Batteria che si scarica facilmentes
- cor77
- CURVO BENINO
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- Iscritto il: venerdì 30 maggio 2003, 12:01
- Località: Calusco d'Adda (Bg)
Ciao Krius,
se la moto ti ha deluso, vendila, non c'e' altra soluzione.
Ma non e' cosi' di merda come dici. La mia, come la maggior parte delle altre moto di questo forum, non hanno mai avuto problemi, mai lasciato a piedi nessuno. E' strano questo problema che hai avuto, si e' fuso il blocchetto nonostante ci passi solo la corrente per il rele'. A me e' successo due volte, vecchia configurazione, e in piena estate. Non e' che hai altri problemi sull'impianto elettrico?
Cmq non dimenticate mai che le moto (qualunque marca) sono come le donne, se non gli dai attenzione, ti lasciano a piedi, e soprattutto, non fatevele toccare da altri (vedi meccanici)...
Lampssss
se la moto ti ha deluso, vendila, non c'e' altra soluzione.
Ma non e' cosi' di merda come dici. La mia, come la maggior parte delle altre moto di questo forum, non hanno mai avuto problemi, mai lasciato a piedi nessuno. E' strano questo problema che hai avuto, si e' fuso il blocchetto nonostante ci passi solo la corrente per il rele'. A me e' successo due volte, vecchia configurazione, e in piena estate. Non e' che hai altri problemi sull'impianto elettrico?
Cmq non dimenticate mai che le moto (qualunque marca) sono come le donne, se non gli dai attenzione, ti lasciano a piedi, e soprattutto, non fatevele toccare da altri (vedi meccanici)...
Lampssss
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- NIUBBO
- Messaggi: 19
- Iscritto il: venerdì 3 settembre 2004, 20:57
- Località: Pozzuoli (NA)
Ciao ragazzi
è da tempo che leggo i vari ed interessanti articoli di questo forum, ma è solo la seconda volta che posto.
Il problema della ns. centralina è che purtroppo fa schifo.... ho fatto parecchie modifiche ad impianti elettrici di imbarcazioni a vela, dove le batterie vengono trattate quasi con maggior cura delle vele, in quei regolatori tra le tante differenze (sensore temperatura batteria/e ed alternatore, regolazione miultistep) ce n'è una fondamentale: la tensione in uscita viene sempre monitorata e non è mai maggiore di 14,8V quindi anche se si interrompe il ns filo verde non c'è nessun rischio per l'impianto elettrico. Tra le raccomandazioni per il montaggio è sempre specificato di collegare il "ns. filo verde" il più vicino possibile ai morsetti della batteria.
Sempre dal campo nautico esistono dei faston in acciaio inox. Purtroppo non ricordo dove li ho comprati, se non sbaglio da uno store negli USA. Appena li trovo vi faccio sapere visto che anche io ho avuto diversi connettori fusi a causa dell'ossido.
Per quanto riguarda il relè, dato che prossimamente effettuerò anch'io la modifica qui suggerita, è possbile usare anche uno da 15A con il doppio scambio in parallelo
Ciao
è da tempo che leggo i vari ed interessanti articoli di questo forum, ma è solo la seconda volta che posto.
Il problema della ns. centralina è che purtroppo fa schifo.... ho fatto parecchie modifiche ad impianti elettrici di imbarcazioni a vela, dove le batterie vengono trattate quasi con maggior cura delle vele, in quei regolatori tra le tante differenze (sensore temperatura batteria/e ed alternatore, regolazione miultistep) ce n'è una fondamentale: la tensione in uscita viene sempre monitorata e non è mai maggiore di 14,8V quindi anche se si interrompe il ns filo verde non c'è nessun rischio per l'impianto elettrico. Tra le raccomandazioni per il montaggio è sempre specificato di collegare il "ns. filo verde" il più vicino possibile ai morsetti della batteria.
Sempre dal campo nautico esistono dei faston in acciaio inox. Purtroppo non ricordo dove li ho comprati, se non sbaglio da uno store negli USA. Appena li trovo vi faccio sapere visto che anche io ho avuto diversi connettori fusi a causa dell'ossido.
Per quanto riguarda il relè, dato che prossimamente effettuerò anch'io la modifica qui suggerita, è possbile usare anche uno da 15A con il doppio scambio in parallelo
Ciao
- krius
- NIUBBO
- Messaggi: 38
- Iscritto il: sabato 18 giugno 2005, 12:42
- Località: roma
Grazie della comprensione ragazzi !! Ho portato la moto da un meccanico che mi ha detto che il regolatore (nuovo di zecca) non ricaricava la batteria, o che poteva essere l'alternatore......mi ha preso il tester e mi ha fatto vedere...ed è vero.....
Mi stupisce il fatto che prima di prenderla avevo fatto tutti i controlli necessari per controllare lo stato di ricarica della batteria e tutto andava bene.
Adesso la moto l'ho ripresa, perchè il meccanico non ne capiva molto di impianto e così cercherò di scovare l'arcano, ho il timore che ci sia un bel corto da qualche parte però non capisco perchè i problemi saltano fuori in strada e mai sul banco di lavoro a casa!
Chiedo solo una cortesia a Luca: mi potresti postare le tensioni dell'impianto per fare un controllo approfondito e magari trovare l'arcano?
Ciao, un saluto a tutti e buona primavera!!!
Mi stupisce il fatto che prima di prenderla avevo fatto tutti i controlli necessari per controllare lo stato di ricarica della batteria e tutto andava bene.
Adesso la moto l'ho ripresa, perchè il meccanico non ne capiva molto di impianto e così cercherò di scovare l'arcano, ho il timore che ci sia un bel corto da qualche parte però non capisco perchè i problemi saltano fuori in strada e mai sul banco di lavoro a casa!
Chiedo solo una cortesia a Luca: mi potresti postare le tensioni dell'impianto per fare un controllo approfondito e magari trovare l'arcano?
Ciao, un saluto a tutti e buona primavera!!!
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- PISTONE SGONFIO
- Messaggi: 173
- Iscritto il: mercoledì 7 aprile 2004, 17:02
- Località: Caneva (PN)
premettoo non vorrei fare le veci dei moderatori e in caso me ne scuso
ma krius, penso che
sarebbe meglio riportare il tuo indirizzoo e.mail nel tuo profilo
e aprire un nuovo topic per non essere OT (off topic) .
Questo per lasciare così traccia ai posteri che in futuro
avranno il tuo stesso problema dell'entuale soluzione che si troverà.
In bocca al lupo e se ti servisse un alternatore fai un fischio,
Lamps Peggy Cube.
ma krius, penso che
sarebbe meglio riportare il tuo indirizzoo e.mail nel tuo profilo
e aprire un nuovo topic per non essere OT (off topic) .
Questo per lasciare così traccia ai posteri che in futuro
avranno il tuo stesso problema dell'entuale soluzione che si troverà.
In bocca al lupo e se ti servisse un alternatore fai un fischio,
Lamps Peggy Cube.
- luca
- Detto LUCAWEB
- Messaggi: 1648
- Iscritto il: mercoledì 12 dicembre 2001, 1:00
- Località: Empoli
- Contatta:
Rapidamente:
- stacca il connettore a 3 fili gialli che va al regolatore:
con un tester misura la tensioni a coppie di fili,
devi trovare circa 70-80 V con motore a 5000 giri
se cosi' non fosse -> problemi all'alternatore
( se possibile usa un oscilloscopio al posto del tester...
)
se la tensione sopra misurata va bene, ricollega il regolatore
misura la tensione sul filo verde deve essere intorno a 14 V
misura la tensione sul cavo bianco-rosso che esce dal regolatore: 14 volt circa a 5000 giri
se i valori non sono questi, il regolatore ha dei problemi, oppure c'e' un corto da qualche parte...
le misure fatte sopra sono riferite a 5000 giri con i fari spenti
(al limite accendendo solo gli anabbaglianti)
per come funziona l'alternatore,
al minimo dei giri non riesce a dare abbastanza corrente
per far entrare in azione il regolatore e la tensione potrebbe essere intorno ai 13 V
Lampz
L.
- stacca il connettore a 3 fili gialli che va al regolatore:
con un tester misura la tensioni a coppie di fili,
devi trovare circa 70-80 V con motore a 5000 giri
se cosi' non fosse -> problemi all'alternatore
( se possibile usa un oscilloscopio al posto del tester...

se la tensione sopra misurata va bene, ricollega il regolatore
misura la tensione sul filo verde deve essere intorno a 14 V
misura la tensione sul cavo bianco-rosso che esce dal regolatore: 14 volt circa a 5000 giri
se i valori non sono questi, il regolatore ha dei problemi, oppure c'e' un corto da qualche parte...
le misure fatte sopra sono riferite a 5000 giri con i fari spenti
(al limite accendendo solo gli anabbaglianti)
per come funziona l'alternatore,
al minimo dei giri non riesce a dare abbastanza corrente
per far entrare in azione il regolatore e la tensione potrebbe essere intorno ai 13 V
Lampz
L.
- luca
- Detto LUCAWEB
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- Iscritto il: mercoledì 12 dicembre 2001, 1:00
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Ciao,catana472 ha scritto:
cut
Tra le raccomandazioni per il montaggio è sempre specificato di collegare il "ns. filo verde" il più vicino possibile ai morsetti della batteria.
Sempre dal campo nautico esistono dei faston in acciaio inox. Purtroppo non ricordo dove li ho comprati, se non sbaglio da uno store negli USA. Appena li trovo vi faccio sapere visto che anche io ho avuto diversi connettori fusi a causa dell'ossido.
Per quanto riguarda il relè, dato che prossimamente effettuerò anch'io la modifica qui suggerita, è possbile usare anche uno da 15A con il doppio scambio in parallelo
Ciao
il circuito della pegaso non e' malvagio,
e' la realizzazione pratica che e' stata fatta con un po' troppa approssimazione...
in primo luogo non mi torna la sezione dei cavi che sono stati usati
in secondo luogo non mi torna che i cavi attraversino la moto da cima a fondo con tutta la corrente
non mi torna che l'interruttore della chiavetta sostenga tutta la corrente della moto ( e' piccolo !!! )
non mi torna che i cavi che escono dal regolatore siano direttamente connessi al cablaggio piuttosto che alla batteria
non mi torna che non sia prevista una spia sul cruscotto che indichi il malfunzionamento dell'impianto elettrico
I faston in inox sarebbero una bella soluzione, anche se l'inox viene ossidato dalla corrente elettrica e anche se ha una resistenza sui contatti piu' alta di qualche altro materiale... comunque se capita li provo.
Per il rele a doppio contatto sono d'accordo !
lampz
L.
-
- NIUBBO
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Ciao Luca
non si smette mai di imparare ... non sapevo della ossidazione dell'inox con il passaggio di corrente e neanche della resistenza più alta.
Purtroppo ricordavo male: i faston inox non li ho comprati, ne sono usciti alcuni da una confezione di un teleruttore per salpaancore... ho provato a fare qualche ricerca ma non li ho ancora trovati.
Un alternativa valida potrebbero essere gli AMP SUPERSEAL sono abbastanza impermeabili IP67 ma hanno come limite la sezione del cavo max 1,5mmq e la corrente max 14A.
non si smette mai di imparare ... non sapevo della ossidazione dell'inox con il passaggio di corrente e neanche della resistenza più alta.
Purtroppo ricordavo male: i faston inox non li ho comprati, ne sono usciti alcuni da una confezione di un teleruttore per salpaancore... ho provato a fare qualche ricerca ma non li ho ancora trovati.
Un alternativa valida potrebbero essere gli AMP SUPERSEAL sono abbastanza impermeabili IP67 ma hanno come limite la sezione del cavo max 1,5mmq e la corrente max 14A.
- luca
- Detto LUCAWEB
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infatti...catana472 ha scritto:Ciao Luca
non si smette mai di imparare ... non sapevo della ossidazione dell'inox con il passaggio di corrente e neanche della resistenza più alta.
Purtroppo ricordavo male: i faston inox non li ho comprati, ne sono usciti alcuni da una confezione di un teleruttore per salpaancore... ho provato a fare qualche ricerca ma non li ho ancora trovati.
Un alternativa valida potrebbero essere gli AMP SUPERSEAL sono abbastanza impermeabili IP67 ma hanno come limite la sezione del cavo max 1,5mmq e la corrente max 14A.
per la precisione, l'inox viene ossidato non tanto per il passaggio della corrente,
ma per i conttatti che non sono mai perfetti e lasciano scaturire microscintille
che ad alta corrente hanno un potere ossidante notevole
del resto l'inox dovrebbe essere inattaccabile dal salmastro
Per quanto riguarda la conducibilità dell'acciaio
basta pensare che i cavi dell'alta tensione dei tralicci Enel
sono fatti in acciaio ricoperti di alluminio
l'acciaio serve per supportare il peso delle campate dei cavi
l'alluminio serve per condurre la corrente
Se cerchi in un qualsiasi manuale di elettrotecnica o elettronica
generalmente alla voce "seconda legge di Ohm"
si trovano delle tabelle con la conducibilità specifica dei materiali
e da li si scopre che la conducibilità di riferimento è quella del Rame (vale 1)
solo l'argento è migliore del rame di un buon 5% (vale 1,05 però si ossida facilmente )
tutto il resto è un conduttore peggiore
( a parte materiali speciali in condizioni particolari -superconduttori- )
Per ridurre i rischi di ossidazione da contato in genere vengono usati metalli nobili (come l'oro)
ma sono applicazioni dedicate a apparecchiature da laboratorio
o per applicazioni speciali (aereospaziali o per frequenze critiche)
hanno costi molto alti e non c'è giustificazione per l'uso stradale
comunque mi piace molto l'idea dell'utilizzo di materiale per uso nautico
ci sono delle specifiche che lo rendono molto valido
lampz
L.
- ringhio
- NIUBBO
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- Iscritto il: venerdì 6 giugno 2003, 19:57
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- Contatta:
Ciao a tutti,
ho sottoposto la discussione ha mio cognato ingegnere elettronico che ne ha dedotto le seguenti conclusioni.
Premetto che io non ne capisco molto.
Riassumiamo brevemente la situazione descritta nelle e-mail: a partire dallo schema semplificato riportato in figura

Che dovrebbe essere, sempre della pegaso ma del periodo 92/95, non né vero? Mi sembra anche che sia rimasto inalterato anche nella versione attuale ma con generatore e regolatore di potenza maggiore.
Il problema è che, a causa della caduta di tensione nella zona di circuito segnata in rosso, il sensore della tensione (filo verde) rivela una tensione più bassa di quella presente sulla batteria.
Questo fa si che il regolatore (29) sia obbligato ad alzare la tensione sulla batteria per riportare la sensione sul filo verde al valore nominale di 14V.
Questo fa si che la batteria sia sovralimentata durante la ricarica con conseguente consumo di acqua e danni.
La soluzione proposta nelle mail che mi hai mandato sembra corretta:
• Da un lato tende a spostare il sensore verso la batteria per proteggerla meglio.
• Dall’altro tende a ridurre il passaggio di corrente nella parte di circuito indicata in rosso in modo da proteggere anche l’interruttore a chiave.
Anche se mi hai detto che il tuo interruttore a chiave non presenta danni, io tenderei comunque a proteggere quella parte di circuito, se non altro per mettermi al riparo da problemi di invecchiamento (contatti ossidati, o surriscaldamenti dovuti a correnti eccessive).
Da quello che c’è scritto nelle mail si usa un relè da 12 volt con un contatto da 30 A.
Se il relè disponesse di due contatti, potremmo usarne uno per il sensore di tensione e la centralina di accensione (attraverso il fusibile da 7.5 A) e l’altro per la fanaleria (attraverso il fusibile da 15 A).
La figura mostra come collegare il relè.

Per decidere bisogna vedere quale è la differenza di prezzo tra un relè con un contatto solo e uno con due ma occorre anche tener conto che, avendo due contatti, in caso di avaria di uno dei due, si può comunque ripartire collegando tutti i carichi sull’altro.
Lo schema pone insieme la centralina di accensione con il sensore del regolatore, questo perché, se il contatto che alimenta il sensore dovesse rompersi, si fermano anche il motore e il generatore, così la batteria non riceve i 100 V del generatore.
Se, invece il contatto fosse uno solo, da 30 A, collegheremo luci, centralina e sensore tutto allo stesso contatto come era stato detto anche nelle e-mail.
Riassumendo, i vantaggi di usare due contatti sono:
• Riduzione della corrente che passa su ogni contatto e riduzione della caduta di potenziale sul contatto stesso,
• Possibilità di avere un contatto di riserva.
L’unico svantaggio è il costo maggiore del relè e, forse, la difficoltà di trovarlo.
Se qualcuno volesse divertirsi potrebbe usare il relè anche come immobilizer, basta interrompere uno dei due collegamenti della bobina del relè per non far partire la moto.
Ciao a tutti
Ringhio
Massimiliano - www.turismoinmoto.it
ho sottoposto la discussione ha mio cognato ingegnere elettronico che ne ha dedotto le seguenti conclusioni.
Premetto che io non ne capisco molto.
Riassumiamo brevemente la situazione descritta nelle e-mail: a partire dallo schema semplificato riportato in figura

Che dovrebbe essere, sempre della pegaso ma del periodo 92/95, non né vero? Mi sembra anche che sia rimasto inalterato anche nella versione attuale ma con generatore e regolatore di potenza maggiore.
Il problema è che, a causa della caduta di tensione nella zona di circuito segnata in rosso, il sensore della tensione (filo verde) rivela una tensione più bassa di quella presente sulla batteria.
Questo fa si che il regolatore (29) sia obbligato ad alzare la tensione sulla batteria per riportare la sensione sul filo verde al valore nominale di 14V.
Questo fa si che la batteria sia sovralimentata durante la ricarica con conseguente consumo di acqua e danni.
La soluzione proposta nelle mail che mi hai mandato sembra corretta:
• Da un lato tende a spostare il sensore verso la batteria per proteggerla meglio.
• Dall’altro tende a ridurre il passaggio di corrente nella parte di circuito indicata in rosso in modo da proteggere anche l’interruttore a chiave.
Anche se mi hai detto che il tuo interruttore a chiave non presenta danni, io tenderei comunque a proteggere quella parte di circuito, se non altro per mettermi al riparo da problemi di invecchiamento (contatti ossidati, o surriscaldamenti dovuti a correnti eccessive).
Da quello che c’è scritto nelle mail si usa un relè da 12 volt con un contatto da 30 A.
Se il relè disponesse di due contatti, potremmo usarne uno per il sensore di tensione e la centralina di accensione (attraverso il fusibile da 7.5 A) e l’altro per la fanaleria (attraverso il fusibile da 15 A).
La figura mostra come collegare il relè.

Per decidere bisogna vedere quale è la differenza di prezzo tra un relè con un contatto solo e uno con due ma occorre anche tener conto che, avendo due contatti, in caso di avaria di uno dei due, si può comunque ripartire collegando tutti i carichi sull’altro.
Lo schema pone insieme la centralina di accensione con il sensore del regolatore, questo perché, se il contatto che alimenta il sensore dovesse rompersi, si fermano anche il motore e il generatore, così la batteria non riceve i 100 V del generatore.
Se, invece il contatto fosse uno solo, da 30 A, collegheremo luci, centralina e sensore tutto allo stesso contatto come era stato detto anche nelle e-mail.
Riassumendo, i vantaggi di usare due contatti sono:
• Riduzione della corrente che passa su ogni contatto e riduzione della caduta di potenziale sul contatto stesso,
• Possibilità di avere un contatto di riserva.
L’unico svantaggio è il costo maggiore del relè e, forse, la difficoltà di trovarlo.
Se qualcuno volesse divertirsi potrebbe usare il relè anche come immobilizer, basta interrompere uno dei due collegamenti della bobina del relè per non far partire la moto.
Ciao a tutti
Ringhio
Massimiliano - www.turismoinmoto.it
Ultima modifica di ringhio il venerdì 12 maggio 2006, 17:23, modificato 1 volta in totale.
- luca
- Detto LUCAWEB
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- Iscritto il: mercoledì 12 dicembre 2001, 1:00
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si, ma come fare ?!?ringhio ha scritto: Anche se mi hai detto che il tuo interruttore a chiave non presenta danni, io tenderei comunque a proteggere quella parte di circuito, se non altro per mettermi al riparo da problemi di invecchiamento (contatti ossidati, o surriscaldamenti dovuti a correnti eccessive).
in questo momento nell'interruttore della chiave passa la minima corrente indispensabile
(quella per eccitare il rele')
basta chiedere al "releivendolo".....ringhio ha scritto: Per decidere bisogna vedere quale è la differenza di prezzo tra un relè con un contatto solo e uno con due

al limite possiamo mettere 2 rele eccitati in parallelo...

ad oggi solo 500 km dal montaggio del rele', ma tutto sembra ok...
lampz
L.
- ringhio
- NIUBBO
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Come avevo premesso non ci capisco molto...
una cortesia come si fa ad inserire immagini nel messaggio?
non ci sono riuscito.
Grazie
Massimiliano
ringhio- www.turismoinmoto.it
una cortesia come si fa ad inserire immagini nel messaggio?
non ci sono riuscito.
Grazie
Massimiliano
ringhio- www.turismoinmoto.it
- andrew
- NIUBBO
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- Iscritto il: sabato 14 maggio 2005, 23:41
Batteria che si scarica facilmentes
Ciao ragazzi un saluto a tutti.
Volevo condividere con voi cio` che purtroppo sto sperimentado in questi giorni. Sembra che anche il mio regolatore sia ko, a fari accesi e 5000 giri la tensione supera i 17 V! Questo comportamento tra l'altro, oltre ad aver rovinato la batteria (sostituita da poco), da` problemi alla centralina che opera una specie di taglio all'alimentazione della candela. Il risultato e` che negli avviamenti a freddo e per i primi 2/3 km non si riesce ad andare oltre i 3000 giri. Man mano il comportamento scompare e il funzionamento torna normale. Se si accendono i fari accesi il problema al momento non si verifica. Ho dato uno sguardo a questo link http://faq.f650.com/FAQs/ dove viene affrontato lo stesso problema.
ciao Andrea
Volevo condividere con voi cio` che purtroppo sto sperimentado in questi giorni. Sembra che anche il mio regolatore sia ko, a fari accesi e 5000 giri la tensione supera i 17 V! Questo comportamento tra l'altro, oltre ad aver rovinato la batteria (sostituita da poco), da` problemi alla centralina che opera una specie di taglio all'alimentazione della candela. Il risultato e` che negli avviamenti a freddo e per i primi 2/3 km non si riesce ad andare oltre i 3000 giri. Man mano il comportamento scompare e il funzionamento torna normale. Se si accendono i fari accesi il problema al momento non si verifica. Ho dato uno sguardo a questo link http://faq.f650.com/FAQs/ dove viene affrontato lo stesso problema.
ciao Andrea
- luca
- Detto LUCAWEB
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Batteria che si scarica facilmentes
non è detto che sia il regolatore,andrew ha scritto:Ciao ragazzi un saluto a tutti.
Volevo condividere con voi cio` che purtroppo sto sperimentado in questi giorni. Sembra che anche il mio regolatore sia ko, a fari accesi e 5000 giri la tensione supera i 17 V! Questo comportamento tra l'altro, oltre ad aver rovinato la batteria (sostituita da poco), da` problemi alla centralina che opera una specie di taglio all'alimentazione della candela. Il risultato e` che negli avviamenti a freddo e per i primi 2/3 km non si riesce ad andare oltre i 3000 giri. Man mano il comportamento scompare e il funzionamento torna normale. Se si accendono i fari accesi il problema al momento non si verifica. Ho dato uno sguardo a questo link http://faq.f650.com/FAQs/ dove viene affrontato lo stesso problema.
ciao Andrea
leggi i post precedenti in questo 3d
inoltre la modifica proposta sul sito della F650 è diversa da quella postata qui
in quanto il relè viene utilizzato per scopi diversi
e si ottengono (ovviamente) effetti diversi...
Non dico nulla, ma se non ho utilizzato la soluzione proposta da quelli di F650
un motivo prettamente tecnico c'è....

(altrimenti avrei scopiazzato risparmiando ore di lavoro)
lampz
L.
- ringhio
- NIUBBO
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Se può interessare sono riuscito a mettere le immagini della modifica.
Ciaoa tutti
Massimiliano
Ringhio - www.turismoinmoto.it
Ciaoa tutti
Massimiliano
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