sono nuovo del forum, quindi spero di non commettere errori, in caso vi invito a correggermi.
domenica 5 ottobre, a causa di un super imbecille (plurilaureato con una panda, quindi una fuoriserie particolarmente difficile da guidare) che ha, dopo un tornante su una strada a senso unico (poi c'erano almeno 800 mt di rettilineo), inchiodato senza NESSUN motivo, sono andato a terra da quasi fermo.
quello che mi ha fortemente spaventato è che la moto era in prima e quando era a terra distesa sul fianco sinistro il motore non si è fermato, anzi. il grave è che la mogie aveva il piede bloccato a circa 2mm dalla ruota che girava. tra l'altro ero con il pieno di benzina che usciva dal tappo allegramente. uno spettacolo!
lanciato il casco, corro a spingere il tasto rosso e si spegne tutto ed inizio a respirare meglio, poi, grazie ad altre anime pie (dietro di me in auto) mi aiutano a sollevare la moto (ed a fanc@@@@@@e
il pilota di F1).tutto sommato è andata bene (tranne che per la motina
), nel caso in cui la moglie aveva il piede più indietro o sotto la ruota, che cosa succedeva?il dubbio che mi tormenta è: c'è un sensore all'interno che spegne la moto in questi casi oppure devo autocostruire una "chiavetta" da legare al polso che, in caso di caduta sposto il braccio, la chiavetta esce e si spegne tutto?
consigli? pareri? è già successo a qualcuno?
grazie dell'aiuto.
). ho percorso circa 20Km e poi il fattaccio. Rialzata mancavano 2 tacche per il pieno.
con i mezzi d'epoca che ho in garage, se vanno è meglio non toccare nulla, a meno che non sei costretto oppure se hai un ricambio a disposizione 
