Due fari nella notte.
Inviato: giovedì 20 maggio 2004, 1:51
Capita qualche volta, che esci svogliato.. poi vedi un paio di amici.... bevi una birra in compagnia, 4 risate.. eppoi vai a casa, non è tardissmo 23,30, sulla strada di casa ti senti bene e sei contento e rialssato e la moto la senti nuovamente tua, allora rallenti, fai un passaggio radente nella via di casa e quando dovresti girare per portare la moto in garage, non ti fermi, imbocchi la prima strada e vai.
Una cosa bella della moto è che prendi e vai e necessariamente non vai da qualche parte, ti fai trascinare dalla voglia di asfalto. Non è una bella immagine.. ma quando sei sulla sella col casco aperto, il motore che frulla il minimo indispensabile, intorno a te ci sono mille luci che si riflettono sul lago, la strada è deserta e non c'è manco il classico cane... vorresti che quel nastro nero decorato di bianco ai bordi non finisse mai.
Ci sono quell sere dove la moto va e il corpo fa tutto da solo, la moto ti porta in giro e ti culla, e tu voli con i pensieri su mille argomenti..
Poi ti fermi in un paesino già addormentato, spegni il motore, le luci, togli casco, guati e giacca, metti li tutto alla rinfusa, t'affacci da una ringhiera e stai in silenzio... in un silenzio spettrale.. un silenzio che in città te lo sogni... il lago è una massa nera segnata dalle scie luminose dei lampioni che si riflettono... come stai facendo tu, mentre annusi quell'aria, finalmente di primavera, tiepida ed inebriante.
Alzi gli occhi al cielo, passa un aereo e chissa dove va...
Silenzio... rotto solo dal leggero sciaquio di onde alte si e no 2 dita...
Silenzio .. rotto solo dallo scampanellio del sartiame delle barche a vela ormeggiate nel porticciolo li sotto...
Ti senti mentre respiri lento .. sei in pace con te stesso..
Puoi risalire in sella e tornare a casa...
Una cosa bella della moto è che prendi e vai e necessariamente non vai da qualche parte, ti fai trascinare dalla voglia di asfalto. Non è una bella immagine.. ma quando sei sulla sella col casco aperto, il motore che frulla il minimo indispensabile, intorno a te ci sono mille luci che si riflettono sul lago, la strada è deserta e non c'è manco il classico cane... vorresti che quel nastro nero decorato di bianco ai bordi non finisse mai.
Ci sono quell sere dove la moto va e il corpo fa tutto da solo, la moto ti porta in giro e ti culla, e tu voli con i pensieri su mille argomenti..
Poi ti fermi in un paesino già addormentato, spegni il motore, le luci, togli casco, guati e giacca, metti li tutto alla rinfusa, t'affacci da una ringhiera e stai in silenzio... in un silenzio spettrale.. un silenzio che in città te lo sogni... il lago è una massa nera segnata dalle scie luminose dei lampioni che si riflettono... come stai facendo tu, mentre annusi quell'aria, finalmente di primavera, tiepida ed inebriante.
Alzi gli occhi al cielo, passa un aereo e chissa dove va...
Silenzio... rotto solo dal leggero sciaquio di onde alte si e no 2 dita...
Silenzio .. rotto solo dallo scampanellio del sartiame delle barche a vela ormeggiate nel porticciolo li sotto...
Ti senti mentre respiri lento .. sei in pace con te stesso..
Puoi risalire in sella e tornare a casa...