..."acqua calda" o...

Piccoli e grandi lavori sulla nostra Caponord
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attila
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..."acqua calda" o...

Messaggio da attila »

Tagliando dei 30.000 km. (dal mitico Fiore)

• filtro olio
• olio motore (Silkolene Comp 4)
• filtro aria
• candele
• rotella tendicatena (eh eh... quasi sicuramente riuscirò ad arrivare al prox tegliando prima di sostituire catena, pignone ecc...)
• sgommatura e riequilibratura ruota anteriore (mi vibrava un pò ed il buon Fiore ha avuto la pazienza di verficare pure quello)
• sostituzione olio freni
• tensione catena e conseguente regolazione trasmissione
• regolazione CO
• controllo valvole
• manodopera

...a fronte di ciò vorrei fare alcune considerazioni (tipo “scoperta dell’acqua calda”), soprattutto per aprire un confronto d’idee:
premesso che se ci mette le mani un BUON meccanico si sente subito la differenza, vorrei dire che vabbè le mappature, vabbè le potenze ecc.. ecc...

...ma è bastato fare una buona regolazione dei vari componenti della trasmissione che la moto và che è una meraviglia... ecco xchè dico che a volte imprechiamo su alcuni comportamenti della stessa, ma forse siamo noi i primi a dimenticarci di quanto sia importante anche il ns. apporto nel “curare” le ns. belle...

Lamps “autocritici”...

:wink:
Mandi!
Attila :attila:

CN Grigio Dust Marzo 2002
"black snaky"
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Moma
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Acqua calda? No, tiepida

Messaggio da Moma »

Atti,

hai ragione. Però il "nostro apporto" dipende tantissimo dalla bravura del mecca che ci mette le mani. Noi tutti (io soprattutto che sono una sega) possiamo apprezzare il miglior comportamento della moto dopo una severa messa a punto, nel presupposto che chi ci mette le mani sappia cosa fare.

Tu sei fortunato a poterti servire dal mitico "Fiore", di cui leggo sempre più spesso grandi lodi.

Per quanto mi riguarda, risolto un pignolesco problema di gioventù alla pompa frizione (ricordate il topic?) SONO STRA-CONTENTO della Capy che va BENISSSSSSSIMO :D
(scusate, mi sto toccando lì per scaramanzia) :oops:

Il punto dolente é però, sopratutto nelle grandi metropoli, che molti dealers Aprilia non sarebbero degni neanche di mettere le mani sullo Scarabeo 50, mezzo sul quale si sono troppo abituati a lavorare sbagliando l'approccio con il cliente "maximoto".

Noi del forum siamo molto obiettivi, tutti quanti. Ammettiamo ancora una volta che una maggiore pignoleria nella selezione della rete di assistenza non farebbe male.

Per esempio, perché non imitare (solo in questo, per carità) Honda, che seleziona solo un numero ristretto di riparatori abilitati a mettere le mani sulle "maxi"?

I numeri tutto sommato modesti delle Bike Aprilia potrebbero consentire un'iniziativa del genere. Io per esempio, qui a Roma, ne trarrei giovamento: esclusi subito, immediatamente, almeno metà delle officine che oggi fanno bella mostra di loro sulle pagine gialle, apparentemente con pari dignità con quelle più brave e preparate.

Lamps

Moma
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ALEX (LI)
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Messaggio da ALEX (LI) »

All'aprilia il problema è consciuto e ti assicuro che ci stanno pensando con corsi e selezione nelle loro officine autorizzate di meccanici abilitati a mettere le mani sul bicilindrico Rotax, ce ne sarà almeno uno per regione ai livelli di Fiorenzo (speriamo), anche perchè non si può andare avanti che per essere contenti della propria moto si debba fare il tagliando a centinaia di km da casa! :o
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