Argus Battery Bug - Il piccolo grande strumento
Inviato: mercoledì 3 luglio 2013, 16:43
Riporto qui di seguito la risposta data a Polaroid via email, che mi chiedeva lumi su questo accessorio.
Ripensandoci mi sono detto che sarebbe interessante capire quanti caponordisti (ma ovviamente anche pegasisti etc.) effettivamente l'abbiano acquistato, e quale sia il parere di quelli che lo utilizzano.
Lo strumento è prodotto dalla Argus e può essere definito un analizzatore di batteria con funzioni di voltmetro, indicatore dello stato generale di salute della batteria, indicatore della qualità dello spunto, segnalatore in tempo reale delle cattive condizioni in cui versa eventualmente la batteria stessa.
Non ho trovato in rete il sito ufficiale del produttore ma sono molti i venditori che lo commercializzano: ne vengono prodotte alcune versioni per auto, ma quella che interessa i motociclisti è questa:
Si tratta del modello BB-SBM12-PS (dotato di cavo molto lungo per arrivare direttamente ai morsetti della batteria).
Lo strumento è molto stimato dai mototuristi che guidano moto dal peso maxi (Honda Goldwing etc.) per ovvi motivi in caso di avaria della batteria. Tuttavia anche la Caponord può essere considerata tutto sommato una moto molto indicata per il suo impiego, in quanto non propriamente un peso piuma (... e anche con qualche piccolo problema di impianto elettrico).
In ogni caso mai sottovalutare le sue indicazioni, in occasione della fusione del connettore marrone sotto al mio serbatoio, la cosa era stata ampiamente segnalata dallo strumento.
Ecco dunque il mio primo commento:
Riguardo al battery bug, diciamo che sono molto soddisfatto con qualche riserva.
Lo strumento funziona benissimo, soprattutto ti consente, a differenza dei vari voltmetri supplementari, di tenere d'occhio il voltaggio quando la moto è ferma e con quadro spento, inoltre non consuma praticamente niente. In questo modo, in caso di prolungati periodi di inutilizzo della moto, mi è sufficiente dare un'occhiata al battery bug per capire se devo collegare o meno il mantenitore di carica.
Le indicazioni sullo stato di salute della batteria (sia sulla capacità di accumulo che sullo spunto) sono molto utili. L'impermeabilità dello strumento è assoluta.
Gli aspetti meno positivi sono:
1) cifre piuttosto piccole e non molto leggibili in marcia.
2) lo strumento visualizza sempre alternativamente i volts e la capacità della batteria e ogni circa due secondi cambia l'informazione: preferirei che ci fosse anche la possibilità di decidere se visualizzare l'una o l'altra.
3) è dotato di un allarme acustico che entra in funzione quando l'efficienza della batteria scende sotto una certa soglia: ottima cosa, ma sarebbe opportuno che ci fosse un modo per disattivare il malefico beep (io l'ho fatto in maniera poco raffinata mettendo l'alimentazione dello strumento sotto interruttore).
In ogni caso mai sottovalutare il significato di quel beep: se senti il suono significa che la batteria può trovarsi ad avere una carica di energia così bassa (pur avviando regolarmente la moto) da non consentire il sostentamento del motore.
4) Di notte non è molto sfruttabile perchè non provvisto di illuminazione, bisogna sbirciare i valori visualizzati sfruttando la luce ambientale (lampioni stradali, etc.) ma questo, unitamente al cambio di valori temporizzato, ti costringe a concentrati troppo sul display durante la guida per leggere i volts. C'è però anche da dire che basta farlo ogni tanto quando ci si trova più comodi.
L'assenza di illuminazione credo sia un non-difetto in quanto l'aggeggio è stato concepito per essere sempre alimentato e quindi si tratta di una scelta ben ponderata per evitare assorbimenti eccessivi. Avrebbero anche potuto fare un'autonoma illuminazione sotto quadro ma forse sarebbe stato chiedere troppo.
Avevo pensato (ed ancora ci sto pensando) di inserire un led blu all'interno della scatoletta. Fin'ora non l'ho fatto per il timore di rovinarlo e perchè non ho ancora capito come far passare in maniera estetica i fili di alimentazione del led (la resistenza la metterei comunque dentro il cupolone).
Credo che l'unica soluzione sia quella di racchiudere tanto il cavo di collegamento che questi ultimi fili, all'interno di una guaina termorestringente molto sottile ed elastica (ne esistono dei tipi che andrebbero bene).
Poi, come ulteriore dubbio, non è facile prevedere, nel caso del led, come possa cambiare l'illuminazione a seconda della posizione prescelta per inserirlo (questo andrebbe poi fissato in maniera estetica e sigillato a dovere).
Alla fine di tutto il discorso, credo comunque che, col senno del poi, lo acquisterei di nuovo.
Ripensandoci mi sono detto che sarebbe interessante capire quanti caponordisti (ma ovviamente anche pegasisti etc.) effettivamente l'abbiano acquistato, e quale sia il parere di quelli che lo utilizzano.
Lo strumento è prodotto dalla Argus e può essere definito un analizzatore di batteria con funzioni di voltmetro, indicatore dello stato generale di salute della batteria, indicatore della qualità dello spunto, segnalatore in tempo reale delle cattive condizioni in cui versa eventualmente la batteria stessa.
Non ho trovato in rete il sito ufficiale del produttore ma sono molti i venditori che lo commercializzano: ne vengono prodotte alcune versioni per auto, ma quella che interessa i motociclisti è questa:
Si tratta del modello BB-SBM12-PS (dotato di cavo molto lungo per arrivare direttamente ai morsetti della batteria).
Lo strumento è molto stimato dai mototuristi che guidano moto dal peso maxi (Honda Goldwing etc.) per ovvi motivi in caso di avaria della batteria. Tuttavia anche la Caponord può essere considerata tutto sommato una moto molto indicata per il suo impiego, in quanto non propriamente un peso piuma (... e anche con qualche piccolo problema di impianto elettrico).
In ogni caso mai sottovalutare le sue indicazioni, in occasione della fusione del connettore marrone sotto al mio serbatoio, la cosa era stata ampiamente segnalata dallo strumento.
Ecco dunque il mio primo commento:
Riguardo al battery bug, diciamo che sono molto soddisfatto con qualche riserva.
Lo strumento funziona benissimo, soprattutto ti consente, a differenza dei vari voltmetri supplementari, di tenere d'occhio il voltaggio quando la moto è ferma e con quadro spento, inoltre non consuma praticamente niente. In questo modo, in caso di prolungati periodi di inutilizzo della moto, mi è sufficiente dare un'occhiata al battery bug per capire se devo collegare o meno il mantenitore di carica.
Le indicazioni sullo stato di salute della batteria (sia sulla capacità di accumulo che sullo spunto) sono molto utili. L'impermeabilità dello strumento è assoluta.
Gli aspetti meno positivi sono:
1) cifre piuttosto piccole e non molto leggibili in marcia.
2) lo strumento visualizza sempre alternativamente i volts e la capacità della batteria e ogni circa due secondi cambia l'informazione: preferirei che ci fosse anche la possibilità di decidere se visualizzare l'una o l'altra.
3) è dotato di un allarme acustico che entra in funzione quando l'efficienza della batteria scende sotto una certa soglia: ottima cosa, ma sarebbe opportuno che ci fosse un modo per disattivare il malefico beep (io l'ho fatto in maniera poco raffinata mettendo l'alimentazione dello strumento sotto interruttore).
In ogni caso mai sottovalutare il significato di quel beep: se senti il suono significa che la batteria può trovarsi ad avere una carica di energia così bassa (pur avviando regolarmente la moto) da non consentire il sostentamento del motore.
4) Di notte non è molto sfruttabile perchè non provvisto di illuminazione, bisogna sbirciare i valori visualizzati sfruttando la luce ambientale (lampioni stradali, etc.) ma questo, unitamente al cambio di valori temporizzato, ti costringe a concentrati troppo sul display durante la guida per leggere i volts. C'è però anche da dire che basta farlo ogni tanto quando ci si trova più comodi.
L'assenza di illuminazione credo sia un non-difetto in quanto l'aggeggio è stato concepito per essere sempre alimentato e quindi si tratta di una scelta ben ponderata per evitare assorbimenti eccessivi. Avrebbero anche potuto fare un'autonoma illuminazione sotto quadro ma forse sarebbe stato chiedere troppo.
Avevo pensato (ed ancora ci sto pensando) di inserire un led blu all'interno della scatoletta. Fin'ora non l'ho fatto per il timore di rovinarlo e perchè non ho ancora capito come far passare in maniera estetica i fili di alimentazione del led (la resistenza la metterei comunque dentro il cupolone).
Credo che l'unica soluzione sia quella di racchiudere tanto il cavo di collegamento che questi ultimi fili, all'interno di una guaina termorestringente molto sottile ed elastica (ne esistono dei tipi che andrebbero bene).
Poi, come ulteriore dubbio, non è facile prevedere, nel caso del led, come possa cambiare l'illuminazione a seconda della posizione prescelta per inserirlo (questo andrebbe poi fissato in maniera estetica e sigillato a dovere).
Alla fine di tutto il discorso, credo comunque che, col senno del poi, lo acquisterei di nuovo.