Due mesi dopo la scadenza della garanzia, mono KO!

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gigabike
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Messaggio da gigabike »

Sgaio ha scritto:Azz... quindi mi mancano ancora i cuscinetti ruota :o il pompante frizione :sorpreso: e l'innesto benza :shocking:
Per la serie "prevenire è meglio che curare":
cuscinetti ruota, puoi controllarli facilmente tu. Se hanno preso gioco li fai cambiare. Mi pare 15 euro + la manodopera.

pompante frizione, se ti capita che la vaschetta vada giù di livello e ti ritrovi senza frizione, forse è il caso che lo cambi invece di rabboccare ogni volta.

innesto benza: quello in metallo costa 20 euro circa. compralo e cambialo.

Per il resto, dagli del gas che al V60 piace assai!!
Dategli il gas, non fate la guerra.
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Sgaio
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Messaggio da Sgaio »

gigabike ha scritto:Per la serie "prevenire è meglio che curare":
cuscinetti ruota, puoi controllarli facilmente tu. Se hanno preso gioco li fai cambiare. Mi pare 15 euro + la manodopera.

pompante frizione, se ti capita che la vaschetta vada giù di livello e ti ritrovi senza frizione, forse è il caso che lo cambi invece di rabboccare ogni volta.

innesto benza: quello in metallo costa 20 euro circa. compralo e cambialo.
Ok, metterò in conto queste spese supplementari... :roll:
gigabike ha scritto:Per il resto, dagli del gas che al V60 piace assai!!
Questo consiglio lo avevo già messo in pratica subito dopo la fine del rodaggio! :wink:
...se la strada per il paradiso è un rettilineo, preferisco andare all'inferno… :ridi:
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Sgaio
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Messaggio da Sgaio »

Oggi è arrivata al concessionario la risposta di Aprilia: l'intervento è stato rifiutato perchè la garanzia è scaduta da due mesi. :grrr:

Una garanzia accorciata forzosamente da un fermo moto di TRE MESI in attesa dei pezzi di ricambio! :vergognati:

Adesso vediamo se rispondono alla mail che ho inviato oppure in caso di perdurante mutismo divulgherò il fatto su tutti i forum motoristici e sui vari Motociclismo, In Moto, La Moto, SuperWheels, Tuttomoto, In Sella, Mototurismo, DueRuote, Superbike (ne ho dimenticata qualcuna? Magari ci metto anche “Striscia la notizia” e “Mi manda RAI3”…).


Lamps :nero:
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bassig
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Messaggio da bassig »

La prima risposta era la più prevedibile.
Hai mai visto "L'uomo della pioggia" con Tom Cruise? La prima cosa che rilevano è il dato formale della scadenza della garanzia, visto questo non entrano nemmeno nel merito della questione e sperano che tu rinunci alle tue richieste.
Non mollare, vedrai che te lo cambiano. Io sono disposto a venire a Mi manda Raitre!!!
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Sgaio
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Messaggio da Sgaio »

Grazie per la solidarietà Bassig, venerdì scorso ho inviato la seguente lettera a: customer@aprilia.it

----------------------------------------------------------------------

Spett. Azienda,

sono possessore di una motocicletta Aprilia ETV 1000 Caponord (telaio n° ZD4PS00001S000xxx) acquistata il 24 aprile 2001 presso il concessionario xxxxxxx e intestata a mia moglie, xxxxxxxx.

Ho subito varie vicissitudini a causa del primo concessionario come documentato nella lettera che Vi ho inviato (e che riporto in allegato); su Vostro invito, mi sono poi avvalso dei servizi del concessionario autorizzato xxxxx dal quale ho anche acquistato uno scooter Aprilia Leonardo 150.

Ho effettuato la regolare manutenzione della ETV 1000 Caponord presso i Vostri Centri di Assistenza autorizzati con i vari tagliandi prescritti ai km 1.000 – 7.500 – 15.000 e 22.500.

In tutti questi tagliandi ho sempre informato il meccanico del Centro di Assistenza dell’instabilità di tensione elettrica che provocava l’attenuazione delle spie e delle luci di posizione durante l’inserimento delle frecce direzionali e continui malfunzionamenti in fase di accensione che spesso causavano la segnalazione della scritta “EFI 1” sul pannello diagnostico della strumentazione. Questo guasto era stato segnalato nella prima lettera inviataVi e si concludeva con la richiesta di un’ispezione di un Vostro funzionario per verificare il problema. Purtroppo nessun Vostro ispettore ha mai visto la mia moto e ho convissuto con questo difetto fino al mese di Ottobre 2003, durante il quale, il concessionario xxxxxx individuò il problema e inoltrò una richiesta di sostituzione in garanzia del regolatore di tensione.

Quindici giorni dopo, il pezzo non era ancora arrivato e il guasto al regolatore di tensione arrivò ad impedire l’avviamento e il conseguente normale uso della motocicletta.

Dopo oltre tre mesi di attesa e innumerevoli telefonate al Vostro Servizio Clienti, il pezzo fu recapitato al concessionario durante il mese di Febbraio 2004. La sostituzione del regolatore di tensione permise di risolvere i problemi di accensione ma non risolse il difetto alle spie e alle luci di posizione durante il funzionamento delle frecce direzionali.

Avendo interpellato altri proprietari di Aprilia ETV 1000 Caponord e riscontrando l’assenza di tale difetto, su mia richiesta, il meccanico del Centro di Assistenza consultò il Vostro Servizio Tecnico. Dopo alcuni tentativi infruttuosi (tra cui la sostituzione della batteria) il Servizio Tecnico definì “normale tolleranza” il difetto presente sulla mia motocicletta.

Due settimane fa segnalai al concessionario xxxxxxx che la manopola di regolazione della sospensione posteriore girava a vuoto e la diagnosi fu “rottura del registro della sospensione posteriore”. Questo ennesimo problema è successo dopo una percorrenza di 25.000 chilometri quasi sempre a moto poco carica (la uso prevalentemente per spostamenti di lavoro) e senza aver mai fatto percorsi fuoristrada.

Siccome lo stesso guasto è capitato anche su altre ETV 1000 Caponord con un chilometraggio simile alla mia motocicletta, ho chiesto al concessionario se l’intervento di riparazione avesse potuto rientrare tra le operazioni di eliminazione dei difetti ravvisati dalla Casa (a parecchi proprietari è stata riconosciuta la sostituzione completa del pezzo). Anche se la mia motocicletta risultava fuori dalla garanzia temporale, dal momento che si tratta di un difetto abbastanza comune e che ho subito un fermo forzoso del mezzo a causa della mancata consegna dei ricambi, ritenevo che la mia richiesta (ben motivata) fosse trattata con una certa considerazione da parte Vostra.

Invece ieri, il concessionario, dopo aver ricevuto la Vostra risposta, mi informava che, dal momento che il periodo di garanzia era scaduto, il costo dell’intervento di sostituzione doveva essere a mio totale carico.

Ritenendo che la Vostra risposta fornita al concessionario fosse solo dettata da formali verifiche di garanzia e che non avesse potuto tener conto di quanto esposto nella presente lettera, Vi chiedo di riconsiderare la mia istanza per la sistemazione del problema alla sospensione posteriore come intervento di manutenzione riconosciuto dalla Casa.

Ho dato doppia fiducia ai Vostri prodotti con l’acquisto della ETV 1000 Caponord e del Leonardo 150, ho dovuto sopportare come “normale tolleranza” un problema che è presente solo sulla mia motocicletta, ho già subito un grave disagio per l’impossibilità di usare la motocicletta in attesa dei pezzi di ricambio: penso di meritare un trattamento che esuli la normale garanzia e che Vi permetta di esprimere serietà nei confronti della clientela.

In attesa di un Vostro cortese e sollecito riscontro, mi è gradita l’occasione per porgere i miei migliori saluti.

-----------------------------------------------------------------------------------

Ad oggi non ho ancora ricevuto risposta, però, siccome anche il nostro post-office necessiterebbe di una rimappatura :lol: l'ho rispedita poco fa e ho incluso nei destinatari, oltre a customer@aprilia.it, anche aprilia_cs@markerweb.it e apriliatester@aprilia.it. 8)

Qualcuno conosce indirizzi più diretti ed efficaci? :wink:

Lamps "mailati"
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Messaggio da Sgaio »

Ho ricevuto oggi questa mail:

Ciao, mi chiamo xxxx, sono di yyyy, ho preso da circa un mese una Caponord, scusa se ti scrivo senza passare dal forum, l'ho trovato su internet solo oggi, ma appena posso mi registro.

Ho letto del problema del precarico del mono. Senti la mia storia: compro da un amico una caponord del maggio 2002, 18.000 km, immacolata, lasciata da questo inverno in conto vendita presso un concessionario. La ritiro a giugno, cioè un mese dopo la scadenza della garanzia, il tipo del concessionario nel mostrarmi come si usa il precarico (lo sapevo già, vado in moto da 15 anni!) si accorge che la manopola gira a vuoto e contemporaneamente si forma un lago d'olio sotto la moto..non ti dico. Chiamo il mio amico e mi assicura che fino a quando lo usava lui era tutto ok, e ci credo (giriamo insieme!), se no non avrebbe fatto fare il lavoro in garanzia? È bastato stare fermo un inverno per guastarsi? Credo proprio di no! Ora il pallino ce l'ha in mano l'Aprilia, il conce mi farà sapere!

Grazie in anticipo se vorrai rispondermi.

Vi scriverò appena ho notizie, ma la vedo dura.

LAMPEGGI da un nuovo Caponordista, a parte il mono, contento dell'acquisto.


Almeno qualcuno ha risposto...

Da Aprilia invece nessun riscontro.

E io dovrei avere comprensione per un'azienda che tratta i clienti in questo modo?
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bassig
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Messaggio da bassig »

Quanta pazienza occorre....
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Messaggio da Sgaio »

Ho ricevuto una risposta: è uguale a quella che avevano dato al concessionario: frasi fatte e perfettamente identiche...

"In seguito alle verifiche effettuate con il Suo concessionario di
rifeirmento e l'ufficio garanzie Moto Go by Aprilia, Le confermiamo che
la validità della garanzia commerciale sul Suo veicolo ha avuto termine
il 21/04/2004. Di conseguenza non è possibile accogliere la Sua
richiesta."

E' una risposta talmente ovvia che sembra prodotta da un computer: ma ci sono ancora le persone in Aprilia? Ora capisco come fanno i collaudi...
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paolo299
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Messaggio da paolo299 »

Approfitto di questo thread per porre una domanda all'ing. Alberti, e in subordine a tutti: tutti i cedimenti del mono possono in qualche maniera ricondursi ad un eventuale carico termico su di esso? Non potrebbe essere la temperatura la causa?
Che ne pensate?
CapoNord Rossa


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Sgaio
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Messaggio da Sgaio »

Se fosse un problema di temperatura dovrebbero cedere anche quelli delle RSV e delle Tuono che sono montati nella stessa posizione. :corna:

Sulla Caponord è solo un problema di componenti economici che non sono stati testati a fondo e che alla lunga cedono. :incavolato:

Infatti i mono delle RSV e delle Tuono sono diversi e senz'altro costano di più del "gingillo" montato sulle Caponord: del resto, per fare profitti da qualche parte bisogna pure risparmiare... :vergognati:
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Sgaio
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Messaggio da Sgaio »

Perchè questo thread è stato spostato da Caponord a Officina Caponord? :o :o :o
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carlodg
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Messaggio da carlodg »

Ciao
l'ho spostato io per due motivi perchè officina Caponord mi sembrava più adatta al tema, ma soprattutto perchè esisteva un altro thread molto simile che raccoglie i dati delle rotture e che volevo porre all'attenzione di chi ha il problema. In questo modo non si disperdono le info.
In ogni caso ho lasciato il link nella pagina dove è iniziata la discussione.
Spero non aver "incasinato" nessuno.
Ultima modifica di carlodg il lunedì 26 luglio 2004, 12:35, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da carlodg »

Voi sapete che in molti mi dicono di essere troppo "partigiano" nei confronti dell'Aprilia.
Può anche darsi.
Io non voglio perdere i buoni rappotri nè con gli utenti del sito e nemmeno con le persone che conosco in Aprilia.

Quando però c'è da esprimere il proprio pensiero, non mi tiro indietro e spero che anche questa volta si capisca che non posto per polemizzare con nessuno, ma solo per fare chiarezza.

Leggendo quanto sotto è citato (non farina del mio sacco), non pensate che sarebbe il caso che Aprilia riparasse o sostituisse il mono gartis a chi lo chiede? Cosa direbbero le associazioni dei consumatori a tal proposito?
Perchè, se e ripeto se, esiste un difetto originale (come Sachs sembra aver ammesso sostituendo gratis fuori garanzia il mono a Bassig), chi ha la sventura di fare pochi km all'anno potrebbe essere più sfavorito rispetto a chi con la moto ci fa i salti, gira stracarico ecc, solo perchè la garanzia ha validità due anni? Non pensate che se su una Mercedes dopo 20.000 km si rompono gli ammortizzatori a un certo numero di auto si porrebbero il problema di aver sbagliato loro e non che l'utilizzatore ha fatto autocross tutto il tempo?

La Capo Nord si chiama così proprio per dare il senso di fiducia nella sua robustezza nei lunghi viaggi, non per mettere in ansia su rotture chi l'usa anche solo in città per 5.000 km l'anno ...

O mi sbaglio??

Se si fosse rotto un solo mono non parlerei, ma a fronte di rotture continue penso che i pezzi guastati abbiano un'anomalia di fondo.

Come fare per garantirci la sostituzione gratis anche dopo due anni? Nel mio caso ancora non si è rotto (km. 14.000 circa), ma sono già oltre i 14 mesi ...
Penso sarebbe serio, per un componente del genere, che Aprilia diffondesse una comunicazione che garantisse almeno i 50.000 km o i 5 anni ......
Che dite?

Eccovi l'articolo.


http://www.01net.it/01NET/HP/0,1254,4_ART_48736,00.html

FAQ

Nuova legge sulla garanzia, ecco le risposte ai vostri quesiti

Un veloce prontuario per capire come muoversi correttamente fra i meandri di sigle e definizioni



2 febbraio 2004 La "rivoluzione" nel settore delle garanzie sui beni di consumo introdotta con il D.Lgs. 2 febbraio 2002, n. 24 è ricca di conseguenze sul piano pratico che richiedono ancora diverso tempo per essere assimilate sia dai fornitori che dai consumatori. Per questo motivo, e spinti anche dalle richieste in merito dei lettori, abbiamo deciso di fornire delle risposte alle domande più comuni.
Per quali garanzie è valida la nuova legge?
Per capire l'oggetto della nuova legge è fondamentale capire la distinzione tra la garanzia per i difetti di conformità (o garanzia legale), da un lato, e la garanzia di buon funzionamento, (detta anche garanzia convenzionale o garanzia commerciale) dall'altro. La distinzione, concettualmente, è semplice, ma nella pratica non è sempre facile da applicare. La nuova legge, comunque, riguarda solo la garanzia per i difetti di conformità mentre non interviene, se non marginalmente, sulla garanzia di buon funzionamento.

Cos'è la garanzia legale?
La garanzia per i difetti di conformità, o vizi o mancanza di qualità promesse, riguarda un problema che il bene ha presentato sin dall'origine: ad esempio un processore non raggiunge la frequenza di clock promessa dal venditore. Questa garanzia si applica anche per la pubblicità (esempio: nella brochure dello scanner il produttore dichiara una certa profondità di colore che nella realtà non è rispettata). In questi casi, il consumatore può invocare la garanzia per difetto di conformità di due anni, prevista dalla nuova legge. Sono i casi in cui il contratto non è, a rigore, stato rispettato, perché è stato consegnato un bene diverso da quello previsto o non in grado comunque di svolgere le prestazioni concordate.

Cos'è la garanzia commerciale?
La garanzia di buon funzionamento (garanzia commerciale) ha, invece, un oggetto diverso: non garantisce l'assenza di vizi originari, ma il fatto che non si presentino vizi per effetto dell'uso protratto nel tempo. La garanzia di buon funzionamento, insomma, tutela il consumatore dalle usure per effetto del funzionamento.
Si tratta di una distinzione fondamentale: una stampante, ad esempio, può godere di una garanzia di conformità di due anni e di buon funzionamento di un anno. Questo significa che, se il consumatore si accorge, entro due anni, che la stampante non presenta la velocità promessa, può attivarsi. Se la stampante ha sempre funzionato correttamente ma si rompe dopo oltre un anno, la stessa deve essere riparata a spese del consumatore.
Non sempre è facile capire quando una rottura è dovuta ad un difetto di conformità o quando lo stesso bene si è semplicemente rotto per effetto dell’usura. Pensiamo ad esempio a un processore che, per un difetto di fabbricazione, non sopporta per lungo tempo il raggiungimento di una certa temperatura. Qui il bene sembra conforme al contratto sino a che non si guasta ed è proprio al momento del guasto che si può accertare la non conformità. In questo caso, il consumatore potrebbe rivalersi sul produttore anche se sono già trascorsi i termini della garanzia commerciale perché la rottura è stata determinata non dal normale uso del bene ma da un difetto di conformità.

Per quali persone si applicano le nuove garanzie?
La nuova garanzia di due anni sui difetti di conformità dei beni si applica esclusivamente ai consumatori. Non vale, in altri termini, tra imprese. Per consumatore, deve intendersi qualsiasi persona fisica che, nel contratto, agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. Quindi un cliente privato con bene acquistato "a scontrino" potrà avvalersi del D.Lgs24/2002 mentre un libero professionista o imprenditore con acquisto del bene in fattura no. Ovviamente, se il difetto di conformità riguarda un bene che è stato commercializzato tra imprese per giungere ad un consumatore finale, quest’ultimo si rivolgerà al proprio rivenditore il quale potrà a sua volta rivalersi nei confronti del suo distributore.

Per quali prodotti è valida la nuova garanzia legale?
Le tutele previste dalla nuova legge si applicano a tutte le consegne di beni, che avvengano a titolo di vendita o anche fornitura, appalto, opera, sia nuovi che usati. Quindi tutte le apparecchiature informatiche sono soggette alla nuova garanzia biennale. Per i beni usati la garanzia è un po' più limitata perché la legge stabilisce che va "tenuto conto del tempo del pregresso utilizzo, limitatamente ai difetti non derivanti dall'uso normale della cosa" e, quindi, in sostanza considerata l’anzianità del prodotto.

Da quando è valida la nuova legge sulla garanzia?
La nuova legge è entrata in vigore il 23 marzo 2002. Tutti i beni che sono stati consegnati dopo tale termine, anche se il contratto è stato concluso anteriormente, godono della garanzia biennale.

Molti produttori continuano a parlare di garanzia di 1 anno quando è stata approvata la legge che estende il periodo di garanzia a due. E lecito?
Bisogna intendersi sul tipo di garanzia: per quella legale il tempo di estensione è stato portato per legge a due anni. Per quanto riguarda la garanzia commerciale, è il produttore a deciderne la validità.

In caso di guasti al prodotto in garanzia posso sempre pretendere che l’oggetto mi venga sostituito? E in questo caso a chi devo rivolgermi?
Il consumatore deve rivolgersi al negozio dove ha comperato il bene. Il guasto deve essere formalmente denunciato al venditore entro due mesi, altrimenti si può perdere il diritto alla garanzia. Per fare la denuncia, consigliamo sempre e comunque una raccomandata con ricevuta di ritorno, diretta alla sede legale del venditore. La sede legale può essere rintracciata con una tradizionale visura camerale oppure tramite la banca dati delle camere di commercio (che offre però una consultazione molto più limitata) all'indirizzo www.infoimprese.it. Nella raccomandata è sufficiente esporre sommariamente il problema che si è manifestato chiedendone la soluzione tramite i rimedi apprestati dalla legge ed indicando quale si preferisce. Tali rimedi sono la riparazione del bene o la sua sostituzione, oppure, quando impossibile, la risoluzione del contratto, che comporta che il bene venga rimesso al produttore e i soldi vengano restituiti.

Le spese correlate alla riparazione o sostituzione di un PC guasto protetto da garanzia commerciale sono a carico del consumatore?
Assolutamente no. Tutte queste soluzioni devono essere espressamente "senza spese" per il consumatore.

Il produttore si rifiuta di accordarmi la garanzia a un notebook che ho acquistato. Cosa posso fare?
Il primo passo è una formale raccomandata a ricevuta di ritorno. E dopo qualche sollecito, non si hanno comunque riscontri, bisogna procedere legalmente. Per i beni di valore inferiore ai 5 milioni di vecchie lire, attualmente 2.582,28 euro in valuta corrente, la causa può essere fatta davanti al Giudice di Pace del luogo di residenza del consumatore. Si può fare a meno dell’assistenza di un legale di fiducia solo nel caso di beni di valore inferiore a 1.000.000 di vecchie lire. Se la causa, poi, si vince, solitamente le spese del giudizio e gli onorari del proprio avvocato vengono addossati dal Giudice al venditore, ma di questo non c'è mai la garanzia assoluta.
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Messaggio da paolo299 »

dico la mia, per tornare su un punto a me caro.
Ho già espresso il dubbio che il mono possa cedere per via della elevata temperatura.
Se così fosse, ci sarebbe da domandarsi se non esista un vizio di progetto, cioè che il componente scelto non ha òe caratteristiche per essere montato in quel modo.
Bisognerebbe recuperare un mono difettato, e vedere se in qualche maniera il guasto si possa ricondurre ad una temperatura di esercizio troppo elevata. Quindi cercare di fare il possibile per ottenere un richiamo di tutte le CN con quel problema.

Ciao!!
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Messaggio da Sgaio »

paolo299 ha scritto:Bisognerebbe recuperare un mono difettato, e vedere se in qualche maniera il guasto si possa ricondurre ad una temperatura di esercizio troppo elevata. Quindi cercare di fare il possibile per ottenere un richiamo di tutte le CN con quel problema.

Ciao!!
Mi offro volontario... :lol:
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