Partenza 11 agosto, destinazione Creta, pochi gg. a disposizione per una viaggio che prevede circa 4 gg. (tra andata e ritorno) soltanto di nave, comunque...visto che mi sono deciso tardi...
Giorno 13 arrivo ad Iraklion intorno alle 06:30 e fortunatamente trovo la camera libera: ore 07:15 sono già a letto a recuperare le dormite non ottimali avute in nave le due notti precedenti. Pomeriggio al mare e serata conlusa con ottima cena, rientro e la moto va benissimo: ci sono tutti i presupposti per un'ottima vacanza.
Giorno 14, dopo un'altra giornata di ambientamento con pochi km percorsi mi accingo nuovamente a trovare qualcosa da mettere sotto i denti, dato che, di giorno, le calorie introdotte sono state quasi nulle.
Lasciando l'hotel mi godo la brezza serale col motore che trotta tranquillo nell'iniziare a percorrere i 5/6 km che mi separano dalla destinazione.
Sto rimuginando sul fatto che venire in moto sia stata in effetti la scelta migliore, etc., etc., quando all'improvviso....aarghhh

Decido di rientrare immediatamente all'hotel che dista circa un km e lo faccio mantenendo al minimo il motore che, peraltro, dal rumore sembra comunque funzionare bene.
Appena rientrato, tento di scaricare dalla mia dropbox la documentazione della moto, ma col cellulare (e soprattutto la banda) che mi ritrovo, penso che sarei potuto essere ancora li!
Ci penso e ci ripenso, non mi va di scocciare Giampaolo, poi però guardo l'ora, sono le 21:45 locali ma l'Italia è un'ora indietro....insomma lo chiamo e...direi che, sicuramente (ma lo sapevamo) non mi pentirò successivamente della scelta fatta!
Con tutte le chiacchere sul filtro lungo che si attappa (che ho contribuito ad alimentare) in effetti ho due tipi di problemi:
1 - capire se la pompa dell'olio funzioni o meno correttamente.
2 - verificare se il filtro possa essere ostruito (ho l'originale Aprilia e sono abbastanza scettico su questa eventualità).
Giampaolo mi consiglia di togliere il fitro e di avviare il motore semplicemente riposizionando il coperchio in sede: potrò così controllare se la benedetta spia si spegne.
Poi gli chiedo se non gli venga in mente un modo per testare con certezza l'efficienza della pompa dell'olio, dato che, se avessi continuato a rilevare l'accensione della spia, dopo aver tolto il filtro, non avrei avuto altre prove o tentativi da fare per capire in quali condizioni fosse la moto.
Ed in questo frangente....ecco che mi escogita una soluzione, che ritengo valida in tutti i casi in cui ci sia qualche dubbio sul fronte pompa dell'olio: forte dell'esperienza (presumo io) accumulata soprattutto con la scimmia del raffreddamento dello statore tramite deviazione di parte del flusso d'olio, mi consiglia di aggiungere un lt. di olio nuovo e poi di scollegare il tubo che rimanda l'olio motore nel serbatoio laterale (foto qui sotto con fascetta rubata al tubo dell'acqua dell'hotel): potrò così verificare, con una bottiglia per recuperarlo, se vi sia o meno una portata sufficiente e quindi se la pompa dell'olio funziona.
GRANDE! Chi non ha il carter secco (se non c'è il radiatore dell'olio), questa prova se la può scordare!
Detto fatto, riesco a comprare l'olio sintetico la sera stessa e l'indomani (Ferragosto) effettuo il test (rimozione filtro/prova pompa/rimontaggio filtro/seconda prova pompa): fortunatamente l'esito delle prove è sempre positivo.
Rimaneva da capire il perchè della spia accesa...: avevo subito pensato al sensore di pressione, ma purtroppo, non sapendo dove guardare, mi accontento di pensare che si tratta di qualche problema elettrico e che avrei individuato il difetto al mio ritorno.
Per precauzione proseguo i miei giri lasciando le piastre del paramotore in albergo e porto con me una piccola scorta di olio, temendo che possa servirmi...una voce mi dice che nell'ombra...c'è qualcosa che ancora cova. Poi pomeriggio e sera tranquilli con pochi km percorsi.
Giorno 16, decido di avventurarmi un pò più lontano: la gita prevede circa 200 km in direzione sud,...la mattinata procede tranquilla con l'occhio che, nelle soste, cade spesso ad osservare il terreno al di sotto del motore, alla caccia di qualche malefica goccia d'olio... però nulla, tutto regolare.
Intorno alle 16:00 mi accingo ad una sosta presso una spiaggia che si affaccia sul mar libico, in località Plakias, sono già sceso dalla moto e pronto per un bagno quando....di nuovo, guardo in basso e.... questa volta....le cose non si mettono affatto bene! Perdo olio in abbondanza, la parte inferiore del carter motore e gli scarichi sono totalmente cosparsi di lubrificante, la ruota posteriore ha il lato destro tutto unto! Probabilmente, mi dico, la perdita è più recente delle ultime curve percorse, perchè altrimenti, piegando in quelle condizioni, avrei potuto non raccontarla...
Cerco di capire da cosa dipenda quel disastro, rimugino sulle operazioni svolte, ripenso al coperchio del filtro olio ma non mi torna molto, in quanto si trova sulla sinistra, mi fermo presso una casa diroccata per attrezzare un'officina di fortuna...decido di riaccendere il motore per capire....e finalmente capisco: il maledetto bulbo sensore dell'olio perde come una fontana, tanto che, se insisto, rischio di restare a secco!
Ragionando sul da farsi, mi infilo in un supermercato che si trova a poche centinaia di metri da me, cercando una 21 a tubo per smontare il sensore e fortunatamente la trovo...però a bussola

Ora Il mio intento è quello di trovare un bulbo pressione qualunque, eventualmente solo per chiudere il foro: avendo quello rotto in mano, potrò spiegarmi agevolmente con i greci.
Mi accorgo ben presto però che devo iniziare, a piedi, una penosa ricerca che, tra l'altro, mi porterà via dell'altro tempo (e ne ho poco a disposizione per rientrare), decido quindi che sarà proprio il bulbo cileccato a fungere da semplice tappo.
Supermercato di nuovo...cerco qualcosa di adatto...ci sono solo viti da lamiera da 4,2 mm mentre il foro è più piccolo di almeno 1 mm... le compro e provo ad avvitarne una, ma è impossibile riuscirci, ritorno nel supermercato e compro un piccolo martello...sono di nuovo alla moto e, col sensore posizionato nella chiave a bussola, picchio e ripicchio, la chiusura sembra funzionare, la vite si incastra bene nella zona interna metallica ma fuoriesce di un paio di cm...provo a ricollocare il bulbo-tappo con tutta la vite che finisce all'interno del carter, ma nulla...non c'è spazio.
Rientro nel supermercato...compro un seghetto a mano, ma lama è di burro e si disgrega sull'acciaio della vite, rientro di nuovo e con una tronchese presa in prestito...finalmente...riesco a tagliare l'eccedenza...direttamente all'interno del supermercato.
Esco di nuovo, rifinisco il tutto col martelletto ed il risultato è questo:
Tutto sommato, niente male! Col sensore così modificato ci ho girato fino a ieri (col contatto staccato)! Poi l'ho sostituito con questo:
Ricambio originale Aprilia/Piaggio cod.641541, preso su Ebay ed arrivato da Cipro...presi due e pagati quasi la metà (così ora ne ho anche uno di scorta).
Appena apro il pacchetto però, vedo subito che qualcosa non torna; soprattutto mi sembra troppo lunga la filettatura...: e in effetti è troppo lunga.
Ci sono quasi 3 mm di troppo. Viste le esperienze fatte, sono sicuro che andrà a sbattere da qualche parte...: e in effetti sbatte!

La differenza di lunghezza è chiaramente visibile:
Ieri sera ore 23:30, realizzo al volo una rondella in alluminio da 3 mm di spessore e 19 di diametro, un pò di frenafiletti e... lo monto.
Ecco dove si trova, in posizione abbastanza accessibile, sotto al vaso di espansione del liquido refrigerante: la freccia indica lo spessore aggiunto:
Moto non ancora riaccesa: adesso da fermo la spia rossa brilla di nuovo: mi raccomando però, ora non facciamo scherzi!