Elenco di chi ha rotto il regolatore tensione

Bobine, regolatore, accensione, rele', fari e simili
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everrunning
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Re: ho risolto tutto........

Messaggio da everrunning »

wulox ha scritto:ciao a tutti

io ho risolto i problemi di batteria sempre scarica, accensioni difficoltose.....con 4 bei semplici cavetti da 1.5mmq e un bel fusibile da 15A
Tirati direttamente dal regolatore alla batteria....2 sul polo + e 2 su quello meno ( ne ho messi 2 e 2 perchè i faston che escono dal regolatore sono 2 per il piu e 2 per il + )
Prima con moto accesa la Vbatteria non superava mai i 13V e calava a 12.5 mentre andavo.
ORA NON CALA AL DI SOTTO DEI 14 v !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

accensioni perfette!!!!!!!!!!!!!!!!

ciao
Premesso che l'impianto elettrico mi sembra tra i migliori in circolazione (in verità sulle moto sono sempre comprensibilmente risicati), dotato di un alternatore coi controfiocchi e che io non ho avuto nessun problema (sgratt, sgratt), mi sembrerebbe molto strano che gli ingegneri Aprilia abbiano commesso errori così elementari (... ma potrebbe anche essere, per carità...), vorrei quindi segnalare una cosa: aggiungere dei cavi in parallelo agli esistenti (ho capito bene?) comporta certamente una riduzione della caduta di tensione, però aumenta la portata complessiva del circuito. Cioè la corrente che può transitarvi è aumentata di 15 A (hai messo un fusibile da 15 no?), quindi la protezione del tutto comincia a vacillare; inoltre dare alla batteria una maggior corrente di ricarica potrebbe comprometterne la durata (sapete tutti che la carica "lenta" è di gran lunga migliore della carica "rapida"). In sostanza mettere dei cavi non di grossa sezione potrebbe essere stato un fatto voluto.
Prima di fasciarsi la testa con modifiche e sostituzioni di pezzi che magari sono ancora buoni, suggerirei di valutare l'utilizzo che si fa della moto e del faro, mi spiego: percorsi brevi a meno di 2.500 rpm, con fermate frequenti ai semafori e faro anabba. acceso etc... In sostanza il farone anteriore, da solo si ciuccia 120 W (cioè 10A), più il fanalino posteriore e lo stop (altri 1 - 3 A) .... Pertanto, se l'uso della moto è cittadino "spinto", consiglio di tenere il motore un pochino allegro (3.000 rpm), magari con una marcia in meno nell'ultimo kilometro, e vedrete che questo problemino viene meno. Moto analoghe hanno alternatori ridicoli (difficilmente superano i 300 W, mentre quello della CN ha 470 W) ed utenze piccole (ossia un finto doppio faro, cioè uno anabba e l'altro abba; la Capo ha due fari ognuno anabba ed abba.)

Lamps.
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Pacifico
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Messaggio da Pacifico »

Ok... allora visto che le due lampade assorbono non poco ed i cavi piccoli sembrano fatti a posta per non caaricare la batteria velocemente (che approvo per la durata), io rimango sempre più convinto che una batt da 16 Ah risolverebbe alla grande la brutta senzazione all'avviamento, che spesso, si traduce nella difficoltà o addirittura nella non accensione del motore. Insomma quando si avvia l'assorbimento del motorino sarà al limite degli Ah quindi basta poco per non ripartire.

Premesso che esista una batteria delle stesse dimensioni dell'originale ma di 16 Ah, questo risolverebbe il problema o dobbiamo andare alla ricerca di altre soluzioni?

Comincio ad avere il mal di testa.....
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pipo1961
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Messaggio da pipo1961 »

Pacifico, ci sono delle batterie ( delle quali ora non mi viene il nome tecnico) che a parita` o addirittura a tensioni inferiori rispetto alle "originali", hanno delle correnti di spunto molto elevate e quindi "garantiscono" gli avviamenti in qualsiasi condizione

il rovescio della medaglia e` principalmente il costo........
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Messaggio da Brian »

Allora, non so se la mia Capy ha mai subito modifiche al circuito di ricarica ma appena comprata (gennaio 02) è rimasta ferma per tre mesi dal concessionario causa una malaugurata scivolata che mi ha bloccato (frattura per torsione di tibia e perone dx); alla ripresa dell'attività ricordo (ero presente al riavviamento) partì immediatamente senza incertezze. Certo, tutto era nuovo e immacolato, ma anche il successivo dicembre durante l'ulteriore sosta per rimettermi in sesto la gamba (asportazione della placca) una sosta di oltre un mese non ha sortito alcun effetto strano.

Quest'anno invece poco prima delle ferie lo strumento che ho montato e che mi verifica in tempo reale il voltaggio della batteria ha cominciato a segnalarmi un calo, all'inizio dopo qualche ora di uso della moto, poi sempre più frequentemente, infine sempre.

Sconsolato ho controllato (ma lo sapevo già) lo stato dell'impianto di ricarica verificando le specifiche originali Aprilia (grazie sergio il mecca) e ho rilevato un isolamento balordo del regolatore di tensione tra i cavi di ricarica e la carcassa esterna che si verificava solo all'atto del riscaldamento del regolatore stesso: morale dopo circa 46000 km il mio bel regolatore ha cominciato a dare segni di squilibrio, mi ha portato in ferie e a settembre a circa 51000 ha tirato gli ultimi. Pagato 130 euro e montato in proprio nel garage di casa dopo aver smontato mezza moto e smadonnato non poco.

Da allora tutto ok senza nemmeno procedere a una ricarica rinfrescante della batteria che prima della sostituzione era proprio alla frutta.

Però per preservare batteria e impianto di ricarica in condizioni normali io ho istallato sul cruscotto un interruttore che stacca la semilampada sx (solo l'anabaggliante): in questo modo il lampeggio diurno diventa più evidente e nella maggior parte dei casi la luce della lampada dx è più che sufficiente per vedere e farsi vedere.
Va bene sono genovese e si vede...

Saluti.
1999-2001 PEGASO CUBE Azzurro Astrale 40000km
2002-2005 CAPONORD 602 Blue Infinity 68400 km
2005> CAPONORD Blue Infinity 1555 180.000 km
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Messaggio da everrunning »

Pacifico ha scritto:Ok... io rimango sempre più convinto che una batt da 16 Ah risolverebbe alla grande la brutta senzazione all'avviamento, che spesso, si traduce nella difficoltà o addirittura nella non accensione del motore. Insomma quando si avvia l'assorbimento del motorino sarà al limite degli Ah quindi basta poco per non ripartire.

Premesso che...
Comincio ad avere il mal di testa.....
Per l'avviamento gli Ah contano davvero poco (rappresentano la quantità di energia complessivamente accumulabile; cioè 16 Ah significano che la batteria può dare 16 A per 1 h, oppure 8 A per 2 h etc.... dopodichè si scarica). Per l'avviamento serve la corrente di spunto, e la batteria di serie è OK.
Una cosa fondamentale per il corretto funzionamento della batteria e per l'efficienza della ricarica, sono i contatti sui morsetti della batteria. Questi si ossidano più di quanto non si immagini, per cui andrebbero puliti almeno una volta l'anno, o comunque controllati spesso. L'ossido forma una barriera tra il cavo ed il morsetto, ed i cavi che per primi se ne "accorgono sono la terra (perchè lavora per tutte le utenze), ed il cavo del motorino d'avviamento (perchè attraversato da corrente elevata).

Lamps.
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Messaggio da PIPPINO »

Per everrunning:

ma che hai detto, è vero che mettendo due cavi in più aumenti la portata di corrente, ma la corrente massima erogata dal regolatore resta la stessa e varia in misura delle esigenze della batteria, ma sempre entro un limite stabilito dal costruttore, in fase di progetto.

Per quanto attiene all'affermazione, che l'impianto elettrico della CN, sia il massimo, be! viste le sezioni di alcuni conduttori e le temperature di esercizio (stando vicino al gruppo termico), potevano fare di meglio.

In ogni caso la capacità della batteria (che fondamentalmente è un serbatoio di energia) è appena sufficiente e l'avviamento con tutto acceso stressa parecchio.

La mia CN otto mesi vita, comincia a dare segni chiari di una certa difficoltà di avviamento e premetto che percorro 50/60 km al giorno e non certamente con il motore a 3000 giri.

In ogni caso, cari amici, l'impianto deve funzionare sempre ed in maniera efficiente.

PIPPINO
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Messaggio da Sgaio »

Condivido pienamente tutto quello che ha scritto PIPPINO :ok: anzi, prendendo a prestito un'affermazione di Dan Peterson direi che per me è il Numero Uno per competenza e obiettività!


:king:
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Messaggio da alby1953 »

Pippino, parole sacrosante,
amici quello che comanda sono i 470W dell'alternatore erogati a 4000 giri e con una tensione di 60V, per quel che so io la maggiore sezione dei cavi facilita principalmente la tensione. il tempo di ricarica della batteria è dato dai 470W e dal relativo raddrizzatore in alternata/continua. Tra parentesi la tensione massima ammessa di ricarica della batteria è di 15V non mi risulta che nessuno abbia raggiunto tale valore. Io sono passato da 13.3V a 14.4V a 4000 giri con anabaglianti accesi così come dice il manuale, è indubbio che miglioro il tempo di ricarica. Un'altra bella prova sarebbe quella di mettere il tester in serie sul + e verificare, prima e dopo la reale corrente di carica. Prima o poi lo farò.
ciao tutti
PIPPINO
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Messaggio da PIPPINO »

Ieri, domenica, sono venuti da me il buon Moma e il vecchietto Pipo, fra un tubo in treccia, uno spurgo e qualche controllo, ho verificato i valori di tensione ai capi della batteria delle tre CN presenti, i valori al minimo con anabaglianti accesi sono risultati praticamente identici 13,7 V per la mia e quella di Pipo, 13,8 per quella di Moma, ma si sà quello che ha moma va sempre meglio.

Accelerando questo valore scende ai 13,4/13,3 almeno fino ai 4000 giri, quindi, è presumibile che il regolatore risca a mantenere sui 13 V la tensione della batteria e probabilmente essendo quest'ultima un po deboluccia con il passare del tempo la sua efficienza allo spunto cala, mettendo in evidenza quelle anomalie descritte in fase di accensione, soprattutto con le moto che hanno tutto accesso (SGRUNT!).

Certamente portare dei cavi diretti alla batteria dal regolatore aiuta e parecchio, visto che la tensione di ricarica è pari a 14,7 V (misurata con l'Axone) e poi però, alla batteria ne arrivano poco più di 13.

Aggiungo l'intenzione di modificare l'impianto di accensione luci per avviare il motore in condizioni di minor assorbimento e non male anche l'idea di tagliare una lampada anabbagliante, vedremo.

PIPPINO
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paolo299
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Messaggio da paolo299 »

Aggiungo l'intenzione di modificare l'impianto di accensione luci per avviare il motore in condizioni di minor assorbimento e non male anche l'idea di tagliare una lampada anabbagliante, vedremo
getto lì un'idea balzana: perchè non sfruttare l'interruttore del cavalletto laterale per escludere i fari alla messa in moto?? unica controindicazione che ho trovato è quella di non poter lasciare la moto ferma con le leci accesi per emergenza, ma se si hanno le 4 frecce . . . .

ho detto una stron@@ta??

Ciao!
CapoNord Rossa


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Messaggio da everrunning »

PIPPINO ha scritto:Per everrunning:

ma che hai detto, è vero che mettendo due cavi in più aumenti la portata di corrente, ma la corrente massima erogata dal regolatore resta la stessa e varia in misura delle esigenze della batteria, ma sempre entro un limite stabilito dal costruttore, in fase di progetto.

Per quanto attiene all'affermazione, che l'impianto elettrico della CN, sia il massimo, be! viste le sezioni di alcuni conduttori e le temperature di esercizio (stando vicino al gruppo termico), potevano fare di meglio.

In ogni caso la capacità della batteria (che fondamentalmente è un serbatoio di energia) è appena sufficiente e l'avviamento con tutto acceso stressa parecchio.


In ogni caso, cari amici, l'impianto deve funzionare sempre ed in maniera efficiente.

PIPPINO
Pippino, io non so con precisione quali modifiche abbia fatto il nostro amico, però in linea generale aggiungere un cavo in parallelo agli altri aumenta la portata (esattamente dei 15A del fusibile); la corrente erogata dal regolatore di tensione non è autolimitata dal regolatore stesso, altrimenti il fusibile che lo metto a fare? In sostanza se la resistenza complessiva a valle è minore di quella di progetto, o peggio, si ha un corto circuito (R=0) sono proprio i fusibili a limitare la corrente; in tale condizione si avrebbe una corrente maggiorata di 15 A, rispetto alla massima di progetto.

Quanto all'impianto della Capo, va giudicato non in termini assoluti, ma tenendo conto che siamo su una moto, quindi è comunque ridotto all'osso per definizione; aggiungo, ti pare che il progettista elettrico dell'Aprilia, non sappia dimensionare i cavi? Sta tutto il giorno e tutti i giorni su una scrivania, dovendosi occupare solo di 3 o 4 tipologie di impianti e non si accorge di eventuali "bachi" di cui si accorgerebbe un amatore? Vabbè che ha anche i problemi relativi alla costruzione della moto, di facilità di montaggio.... però....

Qualcuno poi ha anche citato il "taglia e incolla"; ebbene, il "taglia e incolla" eventualmente si fa dal più grande al più piccolo, cioè in condizioni "conservative", in questo caso si sarebbe montato l'impianto della Caponord sulla Pegaso e non viceversa. Anche qui, credo che il progettista Aprilia, non scivolerebbe banalmente su una buccia di banana...

Io ho la Capo '03 con l'interruttore per i fari; domanda: nelle versioni con faro sempre acceso, il pulsante della messa in moto non esclude il faro?


P.s. :quando fate i brainstorming sulla Capo se possibile, fatemelo sapere.... Sono a Roma anch'io...

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Messaggio da lello »

everrunning ha scritto:
nelle versioni con faro sempre acceso, il pulsante della messa in moto non esclude il faro?
Lamps.
NO. Rimane sempre acceso anke kuando gira il motorino
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Messaggio da alexnu »

NO. Rimane sempre acceso anke kuando gira il motorino

Infatti io nella mia ho montato l'interruttore come sulla versione precedente perchè non potevo sopportare di non poter spengere i fari per l'avviamento o per qualsiasi altro caso. Ho trovato un blocchetto destro a cui ho fregato gli interruttori con il cavo comleto, ed ora monterò un piccolo interrutore per escludere durante la marcia diurna uno dei due fari anabbaglianti ("due is meg'che uan" ma uno sole consuma di meno!!!!!).
Salutos.
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Messaggio da everrunning »

alexnu ha scritto:
NO. Rimane sempre acceso anke kuando gira il motorino

...... ed ora monterò un piccolo interrutore per escludere durante la marcia diurna uno dei due fari anabbaglianti ("due is meg'che uan" ma uno sole consuma di meno!!!!!).
Salutos.
Ale
Senti a me.... Lascialo acceso completo il farone.... che tra il sole, gli occhiali da sole, il cellulare che squilla, l'alcool e chissà cos'altro, per essere visti da certi automobilisti, non basterebbe neanche l'abbagliante.


Lamps.... a doppio faro.
PIPPINO
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Messaggio da PIPPINO »

Per la precisione il fusibile di protezione dal regolatore alla batteria e un 30A (vedi schema elettrico), la potenza erogata e quindi la corrente non può essere superiore a quella fornita dal generatore (470/480 W dichiarati), in ogni caso più la batteria è carica meno corrente viene erogata, è la batteria che fornisce in prima battuta l'energia necessaria agli utilizzatori, il generatore, provvede a ripristinare il livello di energia nell'accumulatore, altrimenti si avrebbe l'effetto motorino vecchio tipo (senza batteria) vi ricordate al minimo le luci si abbassavano, ecc.?

Se il carico applicato supera la capacità del generatore la batteria si scarica e la potenza a disposizione non basta a far funzionare i diversi utilizzatori inseriti.

Non è pensabile che i tecnici abbiamo progettato l'impianto elettrico, per la parte ricarica, limitando la corrente con un impianto con sezioni più piccole, caso mai è il contrario dovrebbero aver calcolato le eventuali perdite ed averle compensate per garantire un corretto funzionamento.

Insisto che le sezioni dei cavi sono proprio al limite e con il passare del tempo, dato il tipo di mezzo (esposto alle intemperie e con diverse parti scoperte o quanto meno soggette ad ossidazioni) qualche problema può nascere aggiungi una batteria non proprio capace (per i carichi della CN) il gioco è fatto.

Aspetto comunque qualsiasi altro pensiero in merito, sempre nello spirito del confronto, che ci aiuti a capire i limiti della moto e se posiamo intervenire (se possibile) per migliorare il rendimento.

PIPPINO
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