Storie di bobine, candele e iniettori...ho temuto il peggio!
Inviato: giovedì 22 settembre 2005, 1:35
Da bravo caponordista diligente, vi racconto il piccologrande problema accaduto alla mia CN2001.
Durante le vacanze in Corsica, precisamente dopo 4 giorni, sento che l'alimentazione diventa irregolare, il minimo è strano e la moto scoppietta come una caldarrosta. Insomma comincia ad andare male.
Penso, ecco, la solita sfiga. Del resto la moto ha 93.000 km, prima o poi qualcosa doveva succedere.
Aguzzo le orecchie e apro bene la vista per capire cosa può essere successo, e il problema permane. La prima cosa che mi viene in mente è benzina sporca che ha intasato qualcosa, barra, sminchiato qualche candela. Passano i giorni, il problema permane ma la moto va, sempre uguale, senza peggiorare.
Sono in vacanza quindi decido di sbattermene e di rimandare le maledizioni e le imprecazioni al momento in cui mi lascerà a piedi.
Nel frattempo ci faccio altri 1000 km.... dopodiché una sera tornando da una spiaggia fantastica, un botto dagli scarichi fa accendere la spia Efi. Ecco, sono fottuto penso, è la fine. Con le chiappe strette proseguo mentre la spia lampeggia.
Ve la faccio breve, in quelle condizioni ci ho finito la vacanza, ovvero ci ho fatto altri 1500 km (!!! un vero trattore !!!) e torno a casa senza variazioni al programma di viaggio.
Appena il celeberrimo Luigi di Ariccia riapre, gliela porto. Attacca l'Axone e fa la diagnosi. Una bobina del cilindro ant andata. La ordiniamo, non arriva, sollecitiamo, non arriva, chiamiamo in Aprilia, non ce l'hanno. Così mi metto a telefonare in tutta Roma e tutto il Lazio e la trovo da Co.Mi moto a viterbo. Armato di potente vettura jtd gentilmente offerta dal mio genitore maschio, sfreccio a viterbo e vado a prendere l'agognata bobina. Euri 95 zio porcone (per poi sapere dal buon Moma che lui ce l'aveva..., bastava chiedere).
Montiamo bobina, riprendo moto e Luigi mi assicura "vai tranquillo, è a posto". Ci vado al lavoro e... "è a posto un par di palle ri-zio porcone", va come quando andava male in Corsica prima che si rompesse la bobina. Ergo, la rottura della bobina era indipendente dal malfunzionamento originario.
Parlo con il signor Moma che mi spiega le sue disavventure e quelle di altri fratelli che hanno avuto lo stesso tipo di problema e cominciamo a pensare che siano i fili spelati delle candele. Il fornitissimo esimio collega dispone fortunatamente anche di fili candele e me li vende a prezzo stracciato.
La riporto al Luigi (di cui il Moma ha poca stima assai), che un po' sbrigativamente mi sostituisce le candele perché quelle del cilindro post sono andate, senza sostituire i fili candele.
Provo la moto e sembra andare bene. Errore, l'indomani ricomincia ad andare male. Scopro quindi di saper bestemmiare in aramaico antico.
Riporto la moto dal Luigi minacciandolo di sputtanarlo nei 5 continenti se non trova che ceppa di fava ha la mia moto.
Smonta tutto e pulisce i corpi farfallati meglio di quanto mi pulisco il deretano dopo... insomma ci siamo capiti.
Rimonta tutto, accende, disgrazia, va di merda, addirittura non accetta le regolazione per sistemare la carburazione!!! Ho il CO del cilindro ant a 0,5 e quello post a 11 !!
Gliela lascio semi-disperato, pensando che la Pegaso Strada che ha in esposizione è proprio bella (a buon intenditor...).
Il luigio mi promette di risolvere il problema l'indomani.
In uno stato di trance attendo la sua telefonata, che arriva solo alle ore 18.00: "prepara il libretto degli assegni" mi dice l'infingardo.
Il problema era l'iniettore del cilindro posteriore. Smontati e verificati da uno specialista di iniezione, erano entrambi sporchi, e quello post addirittura faceva la goccia, smerdando tutta la carburazione e facendo andare in sostanza malissimo la moto.
Per essere sicuro, mi monta due iniettori nuovi (anche se i miei, dopo la pulizia, erano tornato efficienti), cambia i fili delle candele, ri-cambia le candele e verifica che tutto funzioni con l'Axone e mi rifà la carburazione.
Ora la moto va bene, anzi molto bene, e ho ritrovato la gioia di guidarla, felice di veder scorrere il contakm che ormai si sta involando verso i centomila.
E vissero felici e contenti.
---- THE END ---
Protagonisti in ordine di apparizione:
Lo sfigato: Gigabike
L'azzeccagarbugli: Luigi
Lo spacciatore: Moma
Il fornitore dell'auto: papà di Gigabike
Fidanzata paziente: Simona
Ricambista efficiente: Co.Mi moto viterbo
Ricambista inefficiente: Gammamoto roma
Si ringrazia per la gentile collaborazione:
la cittadinanza di Genzano,
la pattuglia della Polstrada sulla SS336 Orte-Civitavecchia
il casellante di Orte
Il benzinaio di Albano.
I FATTI SONO ACCADUTI REALMENTE, OGNI RIFERIMENTO A PERSONE, COSE E MEZZI E' PURAMENTE VOLUTO.
---UNA GIGABIKE'S PRODUCTION---
---tutti i diritti riservati---
Durante le vacanze in Corsica, precisamente dopo 4 giorni, sento che l'alimentazione diventa irregolare, il minimo è strano e la moto scoppietta come una caldarrosta. Insomma comincia ad andare male.
Penso, ecco, la solita sfiga. Del resto la moto ha 93.000 km, prima o poi qualcosa doveva succedere.
Aguzzo le orecchie e apro bene la vista per capire cosa può essere successo, e il problema permane. La prima cosa che mi viene in mente è benzina sporca che ha intasato qualcosa, barra, sminchiato qualche candela. Passano i giorni, il problema permane ma la moto va, sempre uguale, senza peggiorare.
Sono in vacanza quindi decido di sbattermene e di rimandare le maledizioni e le imprecazioni al momento in cui mi lascerà a piedi.
Nel frattempo ci faccio altri 1000 km.... dopodiché una sera tornando da una spiaggia fantastica, un botto dagli scarichi fa accendere la spia Efi. Ecco, sono fottuto penso, è la fine. Con le chiappe strette proseguo mentre la spia lampeggia.
Ve la faccio breve, in quelle condizioni ci ho finito la vacanza, ovvero ci ho fatto altri 1500 km (!!! un vero trattore !!!) e torno a casa senza variazioni al programma di viaggio.
Appena il celeberrimo Luigi di Ariccia riapre, gliela porto. Attacca l'Axone e fa la diagnosi. Una bobina del cilindro ant andata. La ordiniamo, non arriva, sollecitiamo, non arriva, chiamiamo in Aprilia, non ce l'hanno. Così mi metto a telefonare in tutta Roma e tutto il Lazio e la trovo da Co.Mi moto a viterbo. Armato di potente vettura jtd gentilmente offerta dal mio genitore maschio, sfreccio a viterbo e vado a prendere l'agognata bobina. Euri 95 zio porcone (per poi sapere dal buon Moma che lui ce l'aveva..., bastava chiedere).
Montiamo bobina, riprendo moto e Luigi mi assicura "vai tranquillo, è a posto". Ci vado al lavoro e... "è a posto un par di palle ri-zio porcone", va come quando andava male in Corsica prima che si rompesse la bobina. Ergo, la rottura della bobina era indipendente dal malfunzionamento originario.
Parlo con il signor Moma che mi spiega le sue disavventure e quelle di altri fratelli che hanno avuto lo stesso tipo di problema e cominciamo a pensare che siano i fili spelati delle candele. Il fornitissimo esimio collega dispone fortunatamente anche di fili candele e me li vende a prezzo stracciato.
La riporto al Luigi (di cui il Moma ha poca stima assai), che un po' sbrigativamente mi sostituisce le candele perché quelle del cilindro post sono andate, senza sostituire i fili candele.
Provo la moto e sembra andare bene. Errore, l'indomani ricomincia ad andare male. Scopro quindi di saper bestemmiare in aramaico antico.
Riporto la moto dal Luigi minacciandolo di sputtanarlo nei 5 continenti se non trova che ceppa di fava ha la mia moto.
Smonta tutto e pulisce i corpi farfallati meglio di quanto mi pulisco il deretano dopo... insomma ci siamo capiti.
Rimonta tutto, accende, disgrazia, va di merda, addirittura non accetta le regolazione per sistemare la carburazione!!! Ho il CO del cilindro ant a 0,5 e quello post a 11 !!
Gliela lascio semi-disperato, pensando che la Pegaso Strada che ha in esposizione è proprio bella (a buon intenditor...).
Il luigio mi promette di risolvere il problema l'indomani.
In uno stato di trance attendo la sua telefonata, che arriva solo alle ore 18.00: "prepara il libretto degli assegni" mi dice l'infingardo.
Il problema era l'iniettore del cilindro posteriore. Smontati e verificati da uno specialista di iniezione, erano entrambi sporchi, e quello post addirittura faceva la goccia, smerdando tutta la carburazione e facendo andare in sostanza malissimo la moto.
Per essere sicuro, mi monta due iniettori nuovi (anche se i miei, dopo la pulizia, erano tornato efficienti), cambia i fili delle candele, ri-cambia le candele e verifica che tutto funzioni con l'Axone e mi rifà la carburazione.
Ora la moto va bene, anzi molto bene, e ho ritrovato la gioia di guidarla, felice di veder scorrere il contakm che ormai si sta involando verso i centomila.
E vissero felici e contenti.
---- THE END ---
Protagonisti in ordine di apparizione:
Lo sfigato: Gigabike
L'azzeccagarbugli: Luigi
Lo spacciatore: Moma
Il fornitore dell'auto: papà di Gigabike
Fidanzata paziente: Simona
Ricambista efficiente: Co.Mi moto viterbo
Ricambista inefficiente: Gammamoto roma
Si ringrazia per la gentile collaborazione:
la cittadinanza di Genzano,
la pattuglia della Polstrada sulla SS336 Orte-Civitavecchia
il casellante di Orte
Il benzinaio di Albano.
I FATTI SONO ACCADUTI REALMENTE, OGNI RIFERIMENTO A PERSONE, COSE E MEZZI E' PURAMENTE VOLUTO.
---UNA GIGABIKE'S PRODUCTION---
---tutti i diritti riservati---