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Circuito per ritardo accensione fari
Inviato: mercoledì 28 dicembre 2005, 23:44
da heavybike
"Andando in giro" per forum motociclistici (posso girare su due ruote solo via forum, visto che da due mesi circa sono passato alla categoria dei "motociclisti virtuali") ho trovato questo interessante topic dai fratelli del V60:
http://forum.apriliav60.it/viewtopic.php?t=3557
Non so se lo avevate gia visto in giro, ma mi e' sembrato interessante e ho pensato di postarlo
Colgo l'occasione per far arrivare a tutti un saluto ed un augurio di un felice anno 2006.
Marco
HeavYBiKe
Inviato: giovedì 29 dicembre 2005, 0:05
da Moma
Grazie per la preziosa segnalazione Marco, e auguri anche a te.
Ma....... virtuale vuol dire venduta?
Lamps.
Inviato: giovedì 29 dicembre 2005, 6:33
da Ardocapo

Marco
Inviato: giovedì 29 dicembre 2005, 11:56
da andydj31
Ottima dritta!!

Inviato: giovedì 29 dicembre 2005, 22:16
da heavybike
Moma ha scritto:
Ma....... virtuale vuol dire venduta?
Massimo,
si, venduta i primi di Novembre, ad un ragazzo romano che faceva parte del gruppo mototouronoffroad (quello di Alex), che aveva gia' avuto una Capy abbattuta da un sardomobilista.
Sono gia' in crisi di astinenza e probabilmente, nel prossimo futuro, prendero' un usato "per mio figlio"

(Sai, dovro' sacrificarmi e provarla ogni tanto ...)
Tornando al discorso del ritardo accensione, l'unica cosa che mi preoccupa e' l'assorbimento della bobina del rele' aggiunto: ho il dubbio che l'assorbimento aggiuntivo (della bobina del rele') possa danneggiare in qualche modo il sensore della pressione olio. Ci vorrebbero i dati di lavoro della sonda olio e di assorbimento della bobina rele' per verificare eventuali incompatibilita'.
Saluti
Marco
virtual void HeavYBiKE () = 0;
Inviato: venerdì 30 dicembre 2005, 0:36
da Moma
heavybike ha scritto:
L'unica cosa che mi preoccupa e' l'assorbimento della bobina del rele' aggiunto: ho il dubbio che l'assorbimento aggiuntivo (della bobina del rele') possa danneggiare in qualche modo il sensore della pressione olio. Ci vorrebbero i dati di lavoro della sonda olio e di assorbimento della bobina rele' per verificare eventuali incompatibilita'.
In effetti, resta il fatto che si tratta di un palliativo: per una cosuccia fatta bene, ci vuole solo una linea CAN e una centralina di attuazione (come é attualmente già per alcuni modelli, e tutti ne prossimo futuro).
Inviato: venerdì 30 dicembre 2005, 10:36
da everrunning
E' un pò che seguo questo discorso sui fari sempre accesi e l'interruttore mancante...
Premesso che sono favorevole all'interruttore e che la mia 2003 ha di serie l'interruttore, sono un pò di giorni che la mattina metto in moto con le luci anabba già accese, proprio per verificare se e quanto serva spegnere le luci all'avviamento.
La mia moto ha due anni e mezzo e la batteria è quella originale, mai sostituita e soprattutto mai sottoposta a nessuna manutenzione e/o ricarica. Insomma si è sempre caricata con l'alternatore della moto, senza caricatori etc. (fatta eccezione quando mi hanno cambiato il relè d'accensione, ma in quel caso era stato il relè che restando "attaccato" aveva scaricato la batteria in un minuto).
Veniamo al dunque:
si è sempre messa in moto al prima colpo senza indugio e senza differenza apparente rispetto alle luci spente, per cui (forse) credo che chi ha problemi di messa in moto possa imputarli più alla batteria (messa male o scadente di fabbrica) che alla mancanza dell'interruttore luci.
A onor del vero dico anche che la mia moto dorme in garage, quindi non è in condizioni di freddo estremo.
Qualche impuntamento si è verificato solo mettendo in moto con la marcia ingranata e la frizione schiacciata (anche a fari spenti), a causa degli attriti di trascinamento che a freddo non sono trascurabili.
Due calcoletti: i fari accesi "succhiano" circa 10 A; il motorino d'avviamento ne succhia un 80ina circa. Insomma il sovraccarico generato è poco superiore al 10% , quindi niente di così pesante.
Conclusione: prima di inserire circuitini elettrici di dubbia funzionalità e tenuta nel tempo, starei attento a:
1- mettere in moto sempre con cambio in folle e frizione schiacciata.
2- controllerei lo stato della batteria e le connessioni dei cavi sui poli.
Naturalmente quanto sopra non esclude che avere l'interruttore (manuale, sotto al pollice destro) sia la cosa migliore.
Lamps.
Inviato: venerdì 30 dicembre 2005, 13:53
da omer68
Con la caponord vecchia (estate 01) avevo molti più problemi nell'avviamento a freddo,tanto è vero che ho dovuto cambiare 2 batterie ed un rele d'avviamento.Anche con la batteria ed il rele nuovi e clima non proprio gelido la moto si impuntava sempre un pochetto.
Con la capy nuova (giugno 05) il problema -sembra- essere scomparso,negli ultimi mesi la moto la sto usando veramente poco

e nonostante il freddo di questo periodo e i pochi km che le faccio fare la moto parte sempre senza problemi.
Avevo pensato anche io ad un interuttore per i fari con il rele o con un circuito di ritardo ma poi sono arrivato alla conclusione che più roba c'è e più roba si rompe e comunque il problema non lo si risolve.Avessi tempo monterei un bel interruttore sul cruscotto.
Sciauz
Inviato: venerdì 30 dicembre 2005, 15:03
da everrunning
Okkio Moma...
Per quanto ne so (ma in realtà sono ignorante in materia), i sistemi CAN o più in generale i sistemi d'automazione a "BUS di Campo" nascono più per ragioni economiche che non per migliorare le prestazioni dei sistemi.
Nell'industria (settori "Power" o "oil and gas") gli impianti hanno kilometri e kilometri di cavi per segnali (quelli che portano le informazioni...) che viaggiano dal "campo" ai sistemi di controllo. Ciò implica costi notevoli (di cavi e non solo), per cui si è fatto ricorso a sistemi informatici e di comunicazione che "comunizzano" le informazioni e fanno risparmiare molto in termini di cavi (e di ingegneria che gli ruota attorno).
Gli svantaggi sono rappresentati da non pochi problemi di compatibilità ambientale (elettromagnetica...), e da un'affidabilità non sempre adeguata. Tanto che se 10 anni fa questi sistemi erano ritenuti "il futuro imminente" e cominciavano ad avere applicazione a tappeto, oggi si sta tornando al passato, ed ai più affidabili sistemi convenzionali.
Veniamo alla moto:
1- non ci sono problemi di complessità di impianto elettrico
2- l'affidabilità nel tempo ed in ogni condizione è un fattore fondamentale (i vecchi Guzzi o BMW non si fermavano mai, e non avevano CAN et similia).
3- Le informazioni da gestire sono poche (pochi parametri ambientali per il controllo del motore, e qualche altro paramentro per il controllo dell'ABS); in futuro potrebbe esserci il controllo elettronico delle sospensioni, ma siamo ancora ad un numero ridotto di sensori in "campo".
E' davvero necessario ricorrere a questi sistemi?
Sulle automobili forse (ma forse) si (cominciate a metterci il condizionatore, il navigatore satellitare, ABS+EBD e controllo stabilità e tutti gli altri ammennicoli più o meno inutili che abbiamo sulle auto, e vedete che l'affare si complica....)
Ma sulla moto?
Io dico che è roba inutile, anzi peggiora la "confidence". Tuttavia credo che in futuro saranno sempre più utilizzati (anche perchè sarà sempre più difficile vendere moto senza "gadgets" tecnologici).
Lamps e auguri a tutti.
Inviato: sabato 31 dicembre 2005, 14:30
da salvadi
Lasciamo stare il CAN che dorme....
Secondo me basta questo circuitino... lo sto realizzando e nei prossimi giorni vi dico se funziona almeno dal punto di vista elettrico.
Io lo posizionerei in zona lampada, praticamente passante sul cavo verso il faro, l'unico problema che vedo è reperire la femmina dove innestare la lampada anche se si può fare tutto con faston volante.
Consigli e critiche ben accetti (Mondaniel per esempio...)

Inviato: sabato 31 dicembre 2005, 18:17
da andydj31

Silvano lo testiamo ANCHE sulla mia dopo?

Inviato: sabato 31 dicembre 2005, 18:47
da salvadi
prima sulla tua moto... poi se vedo che non va a fuoco niente, modifico anche la mia...
Inviato: lunedì 2 gennaio 2006, 0:07
da Moma
Del circuito elettronico ho capito che ci sono relais....resistenze e diodi.... ma confesso che se ci fosse una spiegazione testuale, ne sarei contento.
Ho letto con interesse tutto quello che Ever ha scritto e che, nella sostanza condivido. E' certo che la moto, se al 100% di batteria, al 100% di relais, al 100% di regolatore ecc.... parte bene anche con le luci accese. Non sempre, però, la moto si trova in quelle condizioni. Voglio dire: una notte a qualche grado sotto lo zero, vorrei vedere se aver gli anabbaglianti spenti può non essere utile ad assicurare un maggiore spunto.
E' comunque un dato di fatto che i costruttori, da quando é stato imposto il "Luci accese sempre", abbiano progettato l'impianto elettrico coordinando l'accensione dell'anabbagliante con il motore acceso.
Inviato: lunedì 2 gennaio 2006, 9:59
da cor77
Il circuito funziona cosi':
al momento che si da tensione all'impianto (quando cioe' si gira la chiave) il condensatore C1 e' scarico, per cui il transistor Q1 e' "aperto". I rele' non sono eccitati. Il trimmer R1, che ha una resistenza variabile comincia a caricare il condensatore, che piano piano (a seconda del valore impostato) arriva alla tensione necessaria a far funzionare il transistor che eccita' il rele' e fa accendere le luci. Il diodo serve a non far passare sul transistor le correnti inverse generate dalla bobina del rele'.
Lamps
Inviato: lunedì 2 gennaio 2006, 10:22
da lello
cor77 ha scritto:Il circuito funziona cosi':
al momento che si da tensione all'impianto (quando cioe' si gira la chiave) il condensatore C1 e' scarico, per cui il transistor Q1 e' "aperto". I rele' non sono eccitati. Il trimmer R1, che ha una resistenza variabile comincia a caricare il condensatore, che piano piano (a seconda del valore impostato) arriva alla tensione necessaria a far funzionare il transistor che eccita' il rele' e fa accendere le luci. Il diodo serve a non far passare sul transistor le correnti inverse generate dalla bobina del rele'.
Lamps
WALTEEEEEEEEEEEERRRRRRRRRRRRRR nn riesco a fermare l'emoraggia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!