ADD, sospensioni semi attive

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ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da QUARTA PIENA »

Guardate questo video, magari partendo direttamente dal sesto minuto e 30 secondi.



Guardando il video, ho percepito che alla fine la tecnologia utlizzata non mi fa paura, mi fa più paura solo la manutenzione che questi aggeggi comportano.
Che manutenzione hanno bisogno? e a che costo? :roll:
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Pegaso i.e. 2002, 200.000 km per cilindro.
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da QUARTA PIENA »

Caponord 1200 è disponibile anche con l’allestimento Travel Pack, che comprende ADD, Cruise Control, cavalletto centrale e motovaligie laterali. ADD (Aprilia Dynamic Damping) è il nuovissimo sistema dinamico di sospensioni semiattive sviluppato da Aprilia e coperto da brevetto, il punto di riferimento nel motociclismo a livello mondiale per tecnologia, efficacia e affidabilità. Dopo APRC, il sofisticatissimo “pacchetto” di sistemi elettronici che equipaggia RSV4 e Tuono V4, ancora una volta Aprilia si dimostra essere pioniera nel campo dell’elettronica applicata alle moto, presentando il sistema di sospensioni che
utilizza componenti automotive, per garantire massima affidabilità: uno sguardo verso il futuro grazie alle sue ampie possibilità di sviluppo e di applicazioni diversificate. Il sistema misura l’energia trasmessa al veicolo dalle asperità dell’asfalto, riconosce le fasi di guida (accelerazione, rilascio del gas, frenata, gas costante) e adatta la taratura delle sospensioni in tempo reale, per massimizzare il comfort e mantenere l’assetto della moto. Tutto questo è possibile grazie all’esclusivo metodo brevettato che combina i principi degli algoritmi skyhook e acceleration driven damping – molto noti nel mondo delle auto – permettendo di raggiungere la massima performance in tutto il range di frequenza di forcella e ammortizzatore. Nei sistemi di sospensioni a taratura elettromeccanica, già presenti sul mercato, il pilota, agendo su un pulsante al manubrio, attiva un motorino elettrico che cambia il setup delle sospensioni. Nel sistema dinamico di sospensioni semiattive ADD di Aprilia invece il pilota non deve fare altro che guidare.
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marioloc
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da marioloc »

QUARTA PIENA ha scritto: Che manutenzione hanno bisogno? e a che costo? :roll:
Hai dimenticato di farti ancora una domanda...e chi li saprà riparare??? Sicuramente Fiorenzo e qui non si discute...ma poi?? Se oggi come oggi puoi contare sulle dita di una mano chi sa mettere le mani sulla caponord 1000...non lo so mi viene un brivido pensare un domani sulla 1200... :roll:
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sergio
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da sergio »

QUARTA PIENA ha scritto:
Guardando il video, ho percepito che alla fine la tecnologia utlizzata non mi fa paura, mi fa più paura solo la manutenzione che questi aggeggi comportano.
Che manutenzione hanno bisogno? e a che costo? :roll:
La cosa buona e che utilizzano componenti automotive e per questo più affidabili dei comuni "pezzi" elettronici utilizzati per le moto
Di solito tutta stà componentistica "dovrebbe" essere eterna (durare quanto il mezzo) altrimenti non c'è proprio manutenzione ma "sostituzione" dei pezzi e li son dolori.....
comunque giorni fà MCR faceva delle domande qui:
mcr ha scritto: sarei curioso di vedere il sistema di controllo dello smorzamento sospensioni nel dettaglio. Dalle foto ufficiali e in quelle di Giampy si vede perfettamente il sensore di corsa sul forcellone posteriore che serve sia per regolare il precarico e sia per riconoscere il tipo di strada che le oscillazioni e il beccheggio.
Non vedo però un analogo sensore sulla forcella anteriore e nemmeno un sensore accelerometrico sul mozzo della ruota a meno che non sia integrato nell'ammortizzatore stesso anche se dubito. Senza conoscere la posizione relativa del mozzo ruota rispetto al telaio e basandosi solo sui sensori accelerometrici montati su telaio, il cosiddetto controllo Sky-hook usato sulla Multistrada, sulla nuova Aprilia (mi rifuto di chiamarla Caponord :giullare: ) non è fattibile per cui il sistema non consentirebbe un controllo dinamico ma solo una regolazione statica dello smorzamento delle sospensioni.
C'è qualche anima pia che riesce a fare qualche foto superravvicinata del mozzo ruota e forcella ant e se può chiedere info?
grazie
in questo video troverà delle risposte, e magari sarebbe bello conoscere il suo pensiero in merito
Lamps
p.s.
per me comunque trattasi di cose ADD che a me personalmente nn interessano
io sono ancora per il cacciavite che regola estensione e compressione e ghiera che regola il precarico
Altro, intendo di elettronico, che mi aiuti nella guida regolando le sospensioni non lo voglio proprio perchè "comanda lui" regolandole e nn più io :giullare:
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da lforna10 »

Ragazzi comunque il progresso non lo possiamo fermare l'auto fa strada abs , esp , sospensioni attive
ecc. ecc questi sistemi sono il futuro poi possiamo discutere se ci piacciono o meno se e' meglio la guida
con o senza servoassistenze
Caponord 07/2003 Rosso
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gioroma
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da gioroma »

eccheccivoletefare..............ormai l' eletronica fà parte della nostra vita e ne siamo diventati
dipendenti ...............e poi che sarà mai avere sospensioni semiattive esp abs e quant' altro ?
daltronde il progresso ci ha portato anche le tette al silicone e pillole blu che dicono facciano miracoli....
.................................. :sbellica: :sbellica: :sbellica: :sbellica: :sbellica: :sbellica: :sbellica:
gio
majesty 250-kawa zr7s-cn etv 1000......lamotomiglioredelmondoquandovà...ma.......
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da ElCaimanDelPiave »

Beh, le tette al silicone sono un optional, e non sempre necessario...grazie a Dio...
La pillola blu... spero di non averne bisogno. :roll:

Mentre delle sospensioni semiattive o dell'ABS, o del TC ecc, tra un po' vedrete che non riusciremo piu' a farne a meno. Un'auto senza l'ABS non la vorrei ne' ora ne' mai. 11 anni fa spesi 1milione e 200 mila lire per mettere l'ABS sulla punto che comprai (e che ho ancora), e mi ha salvato il qlo diverse volte. Sulla moto, avendola presa usata non potevo scegliere, ma se potessi montarlo lo farei.
Per tutte le altre diavolerie, ve l'ho detto, e' solo questione di tempo.

Dieci anni fa le fotocamere digitali e i telefonini che facevano le foto sembravano giocattoli per tecnomani.
Oggi chi riuscirebbe a farne a meno?
Quindici anni fa o poco piu' anche i telefonini sembravano giocattoli per bambinoni viziati.

Siamo realisti, ora come ora molti sistemi installati sulle moto nuove ci sembrano "gadget", ma tra qualche anno saranno obsolete tutte le moto che non li hanno. :roll: :roll:
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mcr
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da mcr »

Grazie Quarta piena per aver trovato questo video.
Trovo l'intervento di Andrea Ricci molto interessante e estremametne corretto, compatibilmente al contesto dell'intervista.
Ha soddisfatto molte mie curiosità, ma andiamo con ordine.
Innanzitutto precisiamo il discorso componentistica automotive: per un azienda che produce elettronica per auto in volumi di vendita che siano appena superiori a quelli delle Bugatti, usare differentemente per i vari clienti, componenti elettronici commerciali o con caratteristiche automotive (AEC-Q100 e analoghi) non è assolutamente conveniente se non i casi particolari. I componenti elettronici usati nella centralina di controllo motore della Caponord (o di altre moto) sono i medesimi usati sulle automobli o sul cruscotto della nostra vecchia Caponord. Quello che cambia non sono i tipi di componenti elettronici ma i requisiti di difettosità richiesti dal cliente costruttore di auto/moto, con la relativa procedura di validazione e verifica. Infatti Ricci parla di 0 difetti ovvero 0 ppm (parti per milione) quando la centralina (il "componente" dal suo punto di vista) viene installata sul veicolo. Sono livelli di qualità (teorici) richiesti da alcuni anni dai costruttori di auto ma poco dai costruttori di moto (poi ci sono indici di qualità ad 1, 2 e 3 anni ecc, si dovrebbe parlare più correttamente di affidabilità).
Perchè questo? Semplice, la qualità e l'affidabilità costa e non costa solo garantirla ma anche pretenderla.

Chiara anche la spiegazione di sistema di controllo smorzamento attivo e semiattivo. I sistemi attivi sono vietati in F1 ma sul mercato ci sono eccome e sono le sospensioni con molle ad aria montate su Porsche Panamera e top di gamma BMW e Lexus, e già si capisce perchè le sospensioni a smorzamento semiattive vanno per la maggiore.

Ottimo il discorso sulla safety: un pilota è pagato milioni per rischiare la pelle in poche ore di funzionamento della sua auto/moto. Un cliente normale paga lui per guidare un'auto/moto per anni. Per questo i sistemi elettronici dei nostri veicoli sono sempre più complessi e costosi, perchè si bada sempre di più a questo aspetto.
Su un auto se si rompe un ammortizzatore quasi non ce ne accorgiamo, su una moto è ben diverso.

Arrivo al discorso ADD ed i tre brevetti menzionati:
1) Lettura velocità mozzo ricavata da pressione olio e non dall'integrale dell'accelerazione
2) Integrazione algoritmi Skyhook e dinamica veicolo
3) Modellazione confort/road holding

Per il 2° e il 3°, come onestamente fa notare, sono concetti ampiamente utilizzati sulle auto da anni (per esempio Lancia Delta o Alfa Mito).
In questo grafico è visualizzata la famosa mappa in cui si muove continuamente il controllo quando deve scegliere il miglior compromesso tra confort e tenuta di strada in base alle richieste del pilota

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Aprilia ha avuto la furbata di applicarli sulla moto, bravi! (io ho spinto molto per entrare nel settore moto :evil: ma, ci vogliono investimenti)
Per il primo brevetto, cioè quello di usare al posto di un sensore accelerometrico sul mozzo ruota come la MTS e le auto, un sensore di pressione dell'olio all'interno dello stelo per conoscere la velocità con cui si muove, ho qualche remora.
Ricci accusa il sensore accelerometrico di scarsa precisione e difficolà di lettura contro una maggiore precisione e sicurezza del sensore di pressione, ammettendo però anche una differenza in termini economici a favore di questa nuova soluzione. Sono convinto che il motivo della scelta sia prettamente di natura economica, non tanto per la relativa differenza di costo tra i due sensori che è ridicola, quanto per il fatto che usando il sensore di pressione integrato nell'ammortizzatore o magari nell'elettrovalvola proporzionale, si semplificano le operazioni di assemblaggio in linea e si riduce il cablaggio. Non sono convinto infatti che leggere la pressione, dia un'informazione della velocità più precisa di un sensore accelerometrico il cui segnale è facilissimo da trattare.
Comunque chiederò lumi a dei colleghi esperti in fluidodinamica per sentire il loro parere e riferirò.

Come dice gioroma, il progresso fa parte della nostra vita e mi sa che il Giotek si dovrà adattare in fretta a questi sistemi :giullare:
A proposito, non pensate assolutamente di poter cambiare una goccia d'olio in questi ammortizzatori, altrimenti tutta 'sta po' po' di elettronica va a pu....ne: :giullare:

Dimenticavo: Complimenti a Ricci e chapeau a Sachs!
Ultima modifica di mcr il lunedì 19 novembre 2012, 9:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da bikelink »

se i sistemi vanno bene sulle 4 ruote, possono aiutare eccome anche e di piu' su 2. antislittamento, controllo di trazione, abs, mappature.., sospensioni intelligenti...non si vedono ma sicuramente spesso possono essere la differenza tra una moto normale, e una all'avanguardia che aumenta gli standard di sicurezza e di piacere di guida.
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da glaucot »

bene l'evoluzione, purtroppo quando è usata da ignoranti fà male.
specialmente sulle 2ruote.

senza considerare che qui da me non hanno saputo regolare il CO sulla mia CN, mi chiedo come faranno a tenere sotto controllo tutto il resto e, da parte del motociclista, a sapere che è effettivamente sotto controllo.
portafogli permettendo, naturalmente!
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da sergio »

mcr ha scritto: Arrivo al discorso ADD ed i tre brevetti menzionati:
1) Lettura velocità mozzo ricavata da pressione olio e non dalla derivata dell'accelerazione
2) Integrazione algoritmi Skyhook e dinamica veicolo
3) Modellazione confort/road holding

Per il primo brevetto, cioè quello di usare al posto di un sensore accelerometrico sul mozzo ruota come la MTS e le auto, un sensore di pressione dell'olio all'interno dello stelo per conoscere la velocità con cui si muove, ho qualche remora.
Ricci accusa il sensore accelerometrico di scarsa precisione e difficolà di lettura contro una maggiore precisione e sicurezza del sensore di pressione, ammettendo però anche una differenza in termini economici a favore di questa nuova soluzione. Sono convinto che il motivo della scelta sia prettamente di natura economica, non tanto per la relativa differenza di costo tra i due sensori che è ridicola, quanto per il fatto che usando il sensore di pressione integrato nell'ammortizzatore o magari nell'elettrovalvola proporzionale, si semplificano le operazioni di assemblaggio in linea e si riduce il cablaggio. Non sono convinto infatti che leggere la pressione, dia un'informazione della velocità più precisa di un sensore accelerometrico il cui segnale è facilissimo da trattare.
Ma secondo tè (io nn l'ho capito) le regolazioni "attive" presenti sulle forcelle sono attuate anche sul mono posteriore?
Quini anche li (sul mono)si regola la frenatura idraulica in compressione ed estensione per ottenere l'obbiettivo prefissato?
Nn ho visto attuatori ADD collegati al mono
Ho visto solo un motore elettrico (in una animazione)che comprime o rilascia la molla (variando il precarico) al variare del peso caricato.....
Che ne pensate?
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da mcr »

Certamente sia il mono posteriore che almeno uno dei due ammortizzatori anteriori hanno un attuatore ciascuno che permette la regolazione semi-attiva dello smorzamento altrimenti che controllo è?
La regolazione anteriore e posteriore devono essere indipendenti e sono effettuati da delle elettrovalvole proporzionali cioè degli attuatori che regolano il flusso dell'olio in base alla corrente che le pilota, inserite all'interno dell'ammortizzatore e non attaccate esternamente. Il prezzo dei ricambi è meglio non saperli.

Qui un brochure sui sistemi per auto di Sachs, vedi il CDC:http://www.zf.com/media/media/document/ ... _ebook.pdf

e qui un'interessante panoramica del sistema ESA di Holins della BMW http://www.mts1200.info/bmw_r1200gs/sus ... sa.htm#how
che non è certo paragonabile a quello proposto da Aprilia in quanto usa dei lenti motori stepper per regolare la compressione e l'estensione (gli stessi attuatori che regolano il minimo sulla ns Capo) e che hanno anche molti altri difetti per questa applicazione.
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da QUARTA PIENA »

Mcr, una domanda da profano.

Tra i due sistemi quindi è meglio quello aprilia? e perchè? :roll: ( affidabilità, precisione, ecc....) :wink:
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da sergio »

mcr ha scritto:Certamente sia il mono posteriore che almeno uno dei due ammortizzatori anteriori hanno un attuatore ciascuno che permette la regolazione semi-attiva dello smorzamento altrimenti che controllo è?
Sulle forke ok
sul mono non ne sono certo che sia tutto questo "controllo totale dell'idraulica......
Qualcuno ha foto della fiera ?
Ovvero nn ho sentito o visto bene sul video della spiegazione argomenti riferiti al mono(ditemi a che minuto che lo rivedo meglio...)
Per essere meglio del sistema ESA di BMW....... :giullare:
Avevate dei dubbi ? :salta:
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Re: ADD, sospensioni semi attive

Messaggio da mcr »

Sulla carta il sistema ADD è decisamente più performante dell'ESA di BMW che è però anche uscito qualche anno fa.
Primo: perchè il sistema ADD è a loop chiuso cioè attua una forza di smorzamento e verifica (o è in grado di verificare, dipende dal SW) in pochissimo tempo (quasi in real time) il corretto cambiamento di comportamento, mentre per i motorini stepper di BMW ci vogliono dei decimi di secondo, per cui la regolazione dello smorzamento è solo statico.
Secondo: avendo la lettura della velocità dei mozzi, dietro c'è un potenziometro che serve oltre che per la velocità, anche per la posizione del precarico, ci si può sbizzarrire con il SW per modificare il comportamento in frenata e accellerata oltre che sul migliro compromesso tra confort e tenuta.
Terzo, perchè gli attuatori sono inglobati (io però non ho ancora visto uno spaccato degli ammo di questa moto) e se ne guadagna in peso e dimensioni e denuncia un grosso sforzo tecnologico da parte di Sachs.

Un dato importante e che credo non sapremo mai, è il range e la linearità delle curve di smorzamento che è in grado di gestire questa elettrovalvola, bisogna aspettare qualche prova su strada per capire se le potenzialità del sistema sono state ben sfruttate.

Sergio, nelle foto mi sembra di vedere un filo che entra nel mono, da sopra. Potrebbe essere quello della valvola.
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