Anticipo aspirazione Pegaso i.e.
Inviato: venerdì 18 aprile 2014, 14:40
Ciao a tutti amici!
Sempre all'opera per cercare di ottimizzare il nostro (un pò obsoleto) motore, stavo sviluppando queste riflessioni e vorrei proporle alla vostra attenzione per fare un pò di brainstorming...
- La combustione del nostro cilindrone E' PESSIMA!
E' un dato di fatto: ne risulta che sotto i 3000rpm e sopra i 6000rpm il motore è improduttivo, il rendimento generale è scarso e i consumi sono alti. Ovviamente non lo sto paragonando alla concorrenza, ma con motori automotive di moderna tecnologia a ben più alto rendimento.
Accantonando temporaneamente il mio antieconomico desiderio di sovralimentarlo o di installare conetti di aspirazione ad alzata variabile, stavo ragionando sull'anticipo di aspirazione.
In condizioni iniziali "ideali" in specifica, ovvero con le tolleranze gioco valvole in corrette e con catena di distribuzione "nuova" non allungata (come la mia), sappiamo che: - l'albero di aspirazione sulla tacca "1" apre 5°prima del PMS e chiude 40° dopo il PMI. Il risultato noto è un motore che gira bene solo tra 3000 e 6000 rpm - attuando la modifica ufficiale aprilia anticiuff CT 21/02, si ritarda di 5° l'anticipo di aspirazione portando l'albero sulla tacca "2", aprendo quindi al PMS e chiudendo 45° dopo il PMI. Ne risulta, a detta di chi ha provato, un motore che finalmente gira meglio ai bassi, ma peggiora agli alti.
Cosa succede esattamente?
Quando il pistone gira lento (<3000 rpm), aprendo 5° in ritardo, si crea un vuoto maggiore in camera che risucchia la miscela con più forza, riempiendo meglio il cilindro e facendo vorticare maggiormente i gas esplosivi in camera in quanto sono entrati con più spinta. L'effetto "induttivo" fluidodinamico in questo caso gioca un ruolo determinate.
Per contro, aprendo sempre 5° in ritardo, agli alti regimi (>4000), la miscela ha difficoltà a entrare nel cilindro in quanto un flusso (ora maggiore) di gas troverà le valvole semichiuse a inizio discesa e si scontrerà col pistone in forte risalita oramai già a metà della sua max velocità angolare.
A rafforzo di questa teoria di ottimizzazione della combustione, nella stessa CT 21/02 si suggerisce l'apertura gap candela fino a 0,9/1 mm, proprio per offrire un fronte di fiamma maggiore a una miscela "pigra" ad accendersi ai bassi regimi. - l'abero permette una terza modifica, ovvero anticipare l'aspirazione di 5° ruotando in senso orario e posizionandolo in allineamento con la tacca "3": in questo caso aprirebbe ben 10°del PMS e chiuderebbe 35° dopo il PMI.
A quanto ne sò, nessuno ha mai provato questa opzione, ipotizzo tuttavia che avrà un effetto inverso alla tacca "2", ovvero un motore pessimo ai bassi regimi e più performate agli alti.
Ipotizzo che ai bassi le valvole aprono troppo presto, col pistone che stà per ultimare la sua corsa in alto e chiuderanno poco dopo il PMI, "sbattendo la porta in faccia alla miscela che finalmente si era messa in moto per entrare; agli alti, sempre con un flusso maggiore e più veloce, i gas esplosivi troveranno le valvole già inizialmente aperte al PMS e inizieranno da subito a riempire il cilindro senza opporvisi dopo il PMI in quanto le valvole chiuderanno prima del solito. Ipotizzo dunque un riempimento migliore agli alti regimi. Nessuno di voi ha mai "testato" questa mia teoria?
Se riuscissimo in qualche modo a "variare" dinamicamente l'anticipo di aspirazione, potremmo trarne notevoli benefici.
Sorvolando sui gas di scarico che non penso necessitino di variazioni sull'angolo di scarico (scaricano 47°prima del PMI e chiudono 7° dopo il PMS), l'altro dato interessante è l'anticipo di accensione variabile dichiarato tra min 10° prima del PMS (circa a 2500 rpm) e un max di 39° prima del PMS (circa a 4000 rpm a pieno carico).
Questo in condizioni normali... MA se osserviamo lo schema elettrico notiamo che il pin "C2" della pessima centralina Sagem MC500 offre una non meglio identificata opzione di selezione ottani non di serie. Ipotizzo da qui due scenari: quel selettore potrebbe servire per essere "world wide production" ovvero ritardare l'anticipo in modo da utilizzare benzine con un numero di ottani inferiore a 95 senza detonare, comportando ovviamente una modesta perdita di potenza, OPPURE una funzione che consenta di anticipare l'accensione quando si utilizzano benzine con un numero di ottano superiore a 95 avendo maggior compressione e potenza senza incorrere in fenomeni di preaccensione.
Il vicino pin "C1" non risulta collegato a nulla, ma dal colore cavo dichiarato presumo sia collegato a GND... (non è il primo errore che trovo nello schema elettrico della i.e.), considerata la prevista opzione descritta sopra, mi chiedo se per caso non possa essere il canale dove sarebbe stato possibile collegare un eventuale sensore di detonazione...
Nessuno di voi ha mai provato a collegare a GND il pin "C2"?
Anche in questo caso, se riuscissimo ad anticipare al massimo l'accensione senza incorrere in fenomeni di detonazione, otterremmo preziosi benefici.
Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha già eseguito delle analisi in merito?
Sempre all'opera per cercare di ottimizzare il nostro (un pò obsoleto) motore, stavo sviluppando queste riflessioni e vorrei proporle alla vostra attenzione per fare un pò di brainstorming...
- La combustione del nostro cilindrone E' PESSIMA!
E' un dato di fatto: ne risulta che sotto i 3000rpm e sopra i 6000rpm il motore è improduttivo, il rendimento generale è scarso e i consumi sono alti. Ovviamente non lo sto paragonando alla concorrenza, ma con motori automotive di moderna tecnologia a ben più alto rendimento.
Accantonando temporaneamente il mio antieconomico desiderio di sovralimentarlo o di installare conetti di aspirazione ad alzata variabile, stavo ragionando sull'anticipo di aspirazione.
In condizioni iniziali "ideali" in specifica, ovvero con le tolleranze gioco valvole in corrette e con catena di distribuzione "nuova" non allungata (come la mia), sappiamo che: - l'albero di aspirazione sulla tacca "1" apre 5°prima del PMS e chiude 40° dopo il PMI. Il risultato noto è un motore che gira bene solo tra 3000 e 6000 rpm - attuando la modifica ufficiale aprilia anticiuff CT 21/02, si ritarda di 5° l'anticipo di aspirazione portando l'albero sulla tacca "2", aprendo quindi al PMS e chiudendo 45° dopo il PMI. Ne risulta, a detta di chi ha provato, un motore che finalmente gira meglio ai bassi, ma peggiora agli alti.
Cosa succede esattamente?
Quando il pistone gira lento (<3000 rpm), aprendo 5° in ritardo, si crea un vuoto maggiore in camera che risucchia la miscela con più forza, riempiendo meglio il cilindro e facendo vorticare maggiormente i gas esplosivi in camera in quanto sono entrati con più spinta. L'effetto "induttivo" fluidodinamico in questo caso gioca un ruolo determinate.
Per contro, aprendo sempre 5° in ritardo, agli alti regimi (>4000), la miscela ha difficoltà a entrare nel cilindro in quanto un flusso (ora maggiore) di gas troverà le valvole semichiuse a inizio discesa e si scontrerà col pistone in forte risalita oramai già a metà della sua max velocità angolare.
A rafforzo di questa teoria di ottimizzazione della combustione, nella stessa CT 21/02 si suggerisce l'apertura gap candela fino a 0,9/1 mm, proprio per offrire un fronte di fiamma maggiore a una miscela "pigra" ad accendersi ai bassi regimi. - l'abero permette una terza modifica, ovvero anticipare l'aspirazione di 5° ruotando in senso orario e posizionandolo in allineamento con la tacca "3": in questo caso aprirebbe ben 10°del PMS e chiuderebbe 35° dopo il PMI.
A quanto ne sò, nessuno ha mai provato questa opzione, ipotizzo tuttavia che avrà un effetto inverso alla tacca "2", ovvero un motore pessimo ai bassi regimi e più performate agli alti.
Ipotizzo che ai bassi le valvole aprono troppo presto, col pistone che stà per ultimare la sua corsa in alto e chiuderanno poco dopo il PMI, "sbattendo la porta in faccia alla miscela che finalmente si era messa in moto per entrare; agli alti, sempre con un flusso maggiore e più veloce, i gas esplosivi troveranno le valvole già inizialmente aperte al PMS e inizieranno da subito a riempire il cilindro senza opporvisi dopo il PMI in quanto le valvole chiuderanno prima del solito. Ipotizzo dunque un riempimento migliore agli alti regimi. Nessuno di voi ha mai "testato" questa mia teoria?
Se riuscissimo in qualche modo a "variare" dinamicamente l'anticipo di aspirazione, potremmo trarne notevoli benefici.
Sorvolando sui gas di scarico che non penso necessitino di variazioni sull'angolo di scarico (scaricano 47°prima del PMI e chiudono 7° dopo il PMS), l'altro dato interessante è l'anticipo di accensione variabile dichiarato tra min 10° prima del PMS (circa a 2500 rpm) e un max di 39° prima del PMS (circa a 4000 rpm a pieno carico).
Questo in condizioni normali... MA se osserviamo lo schema elettrico notiamo che il pin "C2" della pessima centralina Sagem MC500 offre una non meglio identificata opzione di selezione ottani non di serie. Ipotizzo da qui due scenari: quel selettore potrebbe servire per essere "world wide production" ovvero ritardare l'anticipo in modo da utilizzare benzine con un numero di ottani inferiore a 95 senza detonare, comportando ovviamente una modesta perdita di potenza, OPPURE una funzione che consenta di anticipare l'accensione quando si utilizzano benzine con un numero di ottano superiore a 95 avendo maggior compressione e potenza senza incorrere in fenomeni di preaccensione.
Il vicino pin "C1" non risulta collegato a nulla, ma dal colore cavo dichiarato presumo sia collegato a GND... (non è il primo errore che trovo nello schema elettrico della i.e.), considerata la prevista opzione descritta sopra, mi chiedo se per caso non possa essere il canale dove sarebbe stato possibile collegare un eventuale sensore di detonazione...
Nessuno di voi ha mai provato a collegare a GND il pin "C2"?
Anche in questo caso, se riuscissimo ad anticipare al massimo l'accensione senza incorrere in fenomeni di detonazione, otterremmo preziosi benefici.
Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha già eseguito delle analisi in merito?