sergio ha scritto:Lupo motociclista ha scritto: Al limite un 5W40 SAE ci può stare.
Questo è tutto in merito alle ruote libere, che nel mio caso erano difettose dalla nascita, aggravato dal fatto che avevo aumentato il rapporto di compressione del motore.
per il 5w40 OK al 100%
il 0w......io lo lascerei perdere per il rotax655 8)
Permettimi, la prima cifra che 0 oppure 5, seguito dalla lettera W, sta per
winter, inverno; indica la viscosità cinematica dell'olio a temperature assai basse, nella fattispecie -18, tale viscosità, espressa in
poise, viene misurata materialmente facendo scorrere l'olio , appunto a -18, in strette burette e misurando il tempo di scorrimento.
Non ha nulla a che vedere con la viscosità a caldo, indicata dal secondo numero, e misurata a 100°.
La maggior parte dei fluidi sono non newtoniani, ovverossia mutano la loro viscosità in funzione delle temperatura e dello sforzo di taglio loro applicato.
Il discorso sarebbe molto lungo e complicato, ed evitiamolo, in ogni caso la gradazione indicata nulla dice sulla bontà dell'olio lubrificante, ma solo del suo comportamento a basse e alte temperature.
Un olio 0W sarà più fluido a basse temperature, permettendo, al momento dell'avviamento, di far girare più veloce il motorino d'avviamento in virtù del minor sforzo necessario per vincere gli attriti generati da un olio freddo.
Inoltre nei primi minuti di funzionamento del motore questo olio scorrerà meglio di un suo analogo 10 o 15W lubrificando meglio il motore.
Appena l'olio è caldo la gradazione W diventa ininfluente, e quella successiva importante.
Un olio da 40 è sufficiente nella gran maggioranza dei casi, solo per temperature torride oppure motori molto spinti che quindi scaldano assai sarà necessario un olio da 50.
in ogni caso ricordo che mettere un olio da 50 o 60 di gradazione non migliora la lubricazione a caldo nella stragrande maggioranza dei casi, garantisce solo che l'olio non diventi troppo fluido a temperature assai elevate e quindi che la pellicola d'olio si distacchi dalla superficie metallica.
Per ovviare a questo e altri inconvenienti esistono additivi polari e altro ancora, ma entreremmo in un campo piuttosto difficile.
Se a qualcuno può interessare posso mettere un collegamento ad una discussione in merito da me scritta che illustra, in maniera ridotta e sintetica, il comportamento degli oli lubrificanti dal punto di vista chimico-fisico.