Never ha scritto:Quando è troppo è troppo. Mi dimetto.
Queste sono le impressioni personali della mia pegaso i.e. , o meglio: un'accozzaglia ambulante di plastica e metallo, che mi ha dato solo problemi e intoppi nel giro di pochi mesi, costringendomi ad usarla solo nei tragitti medio-corti, per timore che potesse lasciarmi a piedi come è avvenuto immancabilmente ben quattro volte. Dalla sua ha solo un'estetica (per me) veramente invidiabile, mentre il resto sarebbe tutto da rifare.
Si incomincia a circa metà ottobre, quando inspiegabilmente, nell'accendere i fari abbaglianti la moto si spenge e non c'è stato verso di farla ripartire se non pingendola per diversi chilometri fino a casa; il responso del meccanico è seguente: 'regolatore di tensione andato' lo ha in magazzino. Never paga 80 euro e riprende la moto.
Il 27 ottobre nel bel mezzo del viale talenti a Firenze, la pegaso affoga e si spenge. faccio i controlli di rito e mi accorgo che nel serbatoio non c'è più benzina anche se la spia sul quadro è spenta; ricca spinta dal benzinaio e riparto.A casa testo la spia che risulta ok, invece il galleggiante interno del serbatoio è completamente isolato.Riporto la moto dal meccanico e gli spiego il fatto, in tre giorni il pezzo arriva. Never paga 72 euro e riprende la moto
Il 3 novembre mentre sto andando a lavorare, la temperatura del liquido sale in modo vertiginoso, senza controllo, la ventola si fa altamente i cazzi sua mentre sono costretto a fermarmi d'urgenza. Parcheggio e prendo il bus. Uscito dal lavoro rimetto in moto a freddo: dopo pochissimi minuti la temperatura supera nuovamente il livello di guardia, spengo e anche a questo giro sono costretto a farmela a piedi.A casa controllo il livello del liquido refigerante: nel vaso sotto il paracoppa c'è,ma nel radiatore neanche l'ombra, eppure lo avevo controllato i primi di ottobre... Un'altra visita dal meccanico (oramai oltre che interessse, deve provare anche compassione per me) e diagnosi scontata: guarnizione di testa da sostituire insieme
alla ventola. Dopo quattro giorni di attesa il lavoro è fatto. Never paga la bellezza di 160 euro e riprende la moto.
Il 16 (o giù di lì) novembre la goccia che ha fatto traboccare la bigoncia: sul ponte da verrazzano, senza rumori o segnali di alcun genere,il barattolo si spenge... lasciandomi sotto un diluvio di tipo universale, c'è mancato veramente poco che la scaraventassi in arno.
Neanche riportata subito a casa,l'ho sistemata in un posteggio per ciclomotori poco più in là senza chiuderla, in balia della furia degli elementi, e c'è rimasta per due giorni sperando che qualcuno se la portassse via, ma inutilmente... evidentemente i ladri sanno bene quali mezzi sono affidabili e quali sono degli autentici cessi..
Una volta portata a casa cerco di isolare il guasto,dopo un paio d'ore abbondanti di prove (non sono un meccanico,ma nemmeno uno sceicco che ha soldi da buttare, cerco di arrangiarmi) mi accorgo che la pompa della benzina non emette il caratteristico rumorino.. ma solo un 'tic tic' ritmico per pochissimi secondi e poi il silenzio.. Riporto la carcassa dal meccanico, gli spiego il tutto, dopo due giorni mi telefona e mi conferma che la pompa passata a miglior vita.. (solamente a 43.000 km???) mi fa un preventivo di circa 220 euro: Never ringrazia, paga 20 euro del disturbo al bravo meccanico,lo saluta e mentre se ne va verso casa spingendo il barroccio, medita vendetta.
COSA MANCA ALL' APPELLO?
Di sicuro rimangono la ruota libera, (ma si sentiva già qualche cilindretto a giro),e il monoammortizzatore. Tra pezzi e lavoro, ci vorrà circa un migliaio di euro se basterà.. Si supera il valore commerciale della moto. (e sto tralasciando l'olio che tra poco colerà dalle forche, i cuscinetti sterzo, qualche altra magagna elettrica....) Fate voi..
Ora, ditemi il da farsi poichè personalmente mi sono altamente rotto i coglioni di spendere in questo pozzo senza fondo.
Che faccio, la rottamo e tanti saluti? Questa moto non è un piacere, ma una lenta agonia.
Capisco che non esistono veicoli esenti da difetti, ma qui si esagera, Cristosanto!!
Perchè l'Aprilia non capisce che il peggio fondamentalmente va a lei? Come faccio ad acquistare un'altro mezzo (magari nuovo)
ricordandomi quanto ho bestemmiato con la pegaso? il paragone è inevitabile!
(Una curiosità: il modello Tuscany Tibet, a parte i colori, il vaso d'espansione, e altri piccoli particolari estetici, porta qualche modifica significativa con sè oppure è uguale identico alla mia i.e.?)
Il lamento iniziale è certamente comprensibile. I prodotti italiani sono normalmente più divertenti di molti altri, ma richiedono spesso più cure e attenzioni. Parlando poi con diversi fornitori sembra che il gruppo Piaggio non punti particolarmente alla qualità del prodotto, quanto piuttosto a una spregiudicata (...) politica di acquisti, e forse il tuo mezzo ne è la dimostrazione. Consiglio un periodo di disintossicazione su una moto giapponese, che so una XT660 per non allontanarsi troppo...