Mi scuso con tutti perla lunga assenza dovuta a problemi personali (ora risolti ) E vi aggiorno.
Hai perfettamente ragione, non solo disperderebbe meno ma sgraverebbe parecchio lo statore che con lo shunt è sempre tirato a canna, ma credo il motivo sia prettamente economico.Lupo motociclista ha scritto:hfdax ha scritto:
Una piccola aggiunta personale, mi son sempre chiesto perchè questi regolatori funzionassero in parellalelo, cioè come shunt, mandando a massa la corrente in eccesso e quindi sprecando in calore un sacco di energia. E farlo lavorare in serie come negli alimentatori stabilizzati?
Secondo me dissiperebbe decisameante meno.
Così, giusto a titolo di curiosità.
In realtà esistono i regolatori di tipo Serie di cui parli ma richiedono dei tiristori o mosfet in grado di sopportare carichi molto gravosi e quindi immagino anche costosi. La soluzione che taglia la testa al toro è quella del ponte raddrizzatore controllato a tiristori che lavora direttamente "alla fonte" prelevando dall'alternatore solo l'energia che serve. Trovi quì sul bellissimo articolo dell'amico Andrea citato anche da fedro69 l'argomento trattato in modo chiaro e completo oltre che molto comprensibile anche ai non esperti di elettrotecnica.
Io avevo appunto intrapreso la strada dell'autocostruzione di un dispositivo a tiristori, poi interrotta (per i problemi di cui sopra) ed ora ho ripreso in mano il progetto.
Al momento la difficoltà è proprio legata ai tiristori (componente con cui ho poca esperienza), devo scoprire come pilotare correttamente l'innesco (se volete approfondire ne parlo su plcforum quì. nella speranza che qualche espertissimo (li non mancano) mi dia la dritta giusta.
Grazie anche per l'info sul limitatore di MCR cercherò la discussione in cui se ne parla sul forum.
A presto amici