........Guzzi che mai fu....

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OnlyVu
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Re: ........Guzzi che mai fu....

Messaggio da OnlyVu »

geppini ha scritto:
gioroma ha scritto: guarda che l'otto valvole non ha aste e bilancieri ma catena di distribuzione................ :ok1:
2009-moto-guzzi-stelvio-1-112_800x0w.jpg
qeste sono le nuove punterie a rulli
8vrollertappets1.jpg
quindi l'albero a cammes e' mosso da una catena, ma comunque secondo me ci sono ancora troppi rinvii, una soluzione secondo me piu' razionale e quella montata sui bicilindrici paralleli rotax con bilancieri a dito comandati dagli alberi a cammes soluzione abbastanza pratica per la manutenzione se i cammes sono mossi da una cascata mista catena ingranaggi, quella adottata da rotax i cammes sono mossi da un unica catena ,forse meglio dei classici biccherini con le shim montate sopra o sotto ogni bicchiere. E' pur vero che con le regolazioni delle punterie di dado e contro dado , la registrazione del gioco valvole e' facile e rapida senza dover smontare nulla se non il coperchio delle punterie, io facevo cosi' quando avevo una honda cb 400 n , una tre valvole per cilindro
Si tratta di distribuzione ad aste e bilanceri? Probabilmente no, nell'accezione comune con cui questa espressione viene utilizzata.
Tuttavia di fatto, lo è eccome, ma molto diversamente dagli schemi classici.
Tutte le distribuzioni ad aste e bilanceri viste prima di questa, hanno l'albero a camme (solitamente uno solo in tutto il motore), posizionato nel carter (sui motori a "V", internamente alla "V" dei cilindri) e mosso in vario modo, a volte con ingranaggi, altre con cinghia (MotoMorini) o con catena (Harley Davidson - che nel carter motore dispone di due alberi a camme in alcuni casi, in altri di ben quattro).
La cosa particolare della distribuzione Guzzi 8v è che, gli alberi a camme sono in testa (quindi due in tutto) ma diversamente dal classico schema OHC (Over Head Camshaft - albero a camme in testa) utilizzano due corte aste per comandare i bilanceri a doppio dito e inoltre non sono sopra la testa, ma praticamente di lato, internamente alla "V" stessa.
Come nei classici motori OHC, c'è la comodità della regolazione con vite e controdado.

Perchè i progettisti hanno optato per un simile schema?
Tre ipotesi cruciali:
1) con la camera di combustione emisferica e le quattro valvole posizionate in quel modo, per avere l'albero a camme che comandi direttamente i bilancieri, questo avrebbe dovuto ruotare di 90° rispetto al moto dell'albero motore...ipotesi impossibile solo da concepire...in alternativa sarebbe stato possibile scegliere una testa con cielo piatto.
2) solo ruotando le teste di 90°con immissione carburante dall'alto e scarico in basso (se fattibile e stravolgendo il look Guzzi), si sarebbe potuto collocare l'albero a camme (come nei normali OHC) sopra le punterie con moto parallelo all'albero motore evitando al contempo che gli scarichi del motore sbarrassero la strada al percorso delle cinghie (le Guzzi 8v non hanno la catena!): con la soluzione attuata - come visibile nella foto qui sotto - si è riusciti comunque a riservare alle cinghie una zona più centrale, lasciando agli scarichi quella classica laterale.
3) probabilmente ha inciso anche una questione di ingombri: si voleva evitare che quando arriva una Guzzi si vedano arrivare due testate! :D
Se anche fossero riusciti a mettere l'albero o gli alberi a camme sopra le le teste, queste, con i relativi coperchi, sarebbero state discretamente più alte e troppo ingombranti.
I due gruppi termici sarebbero finiti in maniera inaccettabile ancor più in zona serbatoio (già abbastanza sacrificato su molti modelli proprio dalla presenza del motore), comprimendo le possibilità di progettazione tecnica ed estetica del mezzo.
In questo modo si è potuta posizionare la parte ingombrante dell'albero a camme con la puleggia dentata, in un punto molto più basso ed interno, comunque ininfluente rispetto agli ingombri finali dei gruppi termici.
guzziv8.jpg
Si tratta di una buona soluzione? Date le premesse (cioè dovendola applicare a quel motore) direi che è un' ottima prova di genialità ed inventiva nell'aggirare più di un ostacolo tecnico, tutto sommato in maniera molto pulita.....probabilmente l'unica o più ragionevole soluzione possibile.
......in assoluto invece? Direi proprio di no! Il cinematismo è evidentemente molto complicato senza avere reali vantaggi di funzionamento...ma forse nemmeno troppi svantaggi, anche se... di solito, più organi in movimento ci sono e comunque peggio è...
Anche l'adozione della trasmissione a cinghia dentata , secondo me su una moto non è certo il massimo....e anche se Ducati ha fatto di questo una bandiera.
In campo automobilistico la considero un'ottima soluzione: grazie soprattutto alle diverse dimensioni/schemi motoristici dei propulsori che la adottano, ed al loro minor regime di rotazione, la cinghia presenta una notevole durata ed una relativa facilità di sostituzione, inoltre sulle auto è molto apprezzabile nelle sostituzioni fai-da-te.

Al contrario sulle moto, in cui la cinghia è corta e gira su piccole pulegge a regimi elevati, questo componente costituisce una grossa e continua grana.
Va sostituita spesso (20.000 km nei vecchi motori Ducati) e verificata nella tensione ancor più spesso.
Se il proprietario del mezzo è scrupoloso, si può considerare comunque una soluzione più che accettabile, al contrario se viene trascurata non si scherza: il motore prima o poi farà crak.
In più Il rischio è raddoppiato perchè, rispetto alle auto, qui le cinghie sono due: finisce che mentre vai in giro, pensi alle cinghie invece che al panorama (sperimentato di persona)....:uaz:

La Capo è DOHC...tutto un altro mondo, vera tecnologia da 22esimo secolo. :D

Infine, visto che ormai si conoscono bene i vantaggi e gli svantaggi delle varie soluzioni motoristiche, e che il miglior motore è quello che funziona meglio con la minor manutenzione possibile, perchè si continua a perseverare con scelte poco opportune e poco affidabili?
Questi motori trasversali antidiluviani (come anche il boxer BMW), continuamente modificati e rimaneggiati per i nostalgici, non hanno altra ragione di esistere se non quella di continuare alimentare il mito degli imbroglioni che li producono... :uhahah:
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Re: ........Guzzi che mai fu....

Messaggio da geppini »

gioroma ha scritto: se guzzi dovesse montare il 1400 sulla nuova stelvio farebbe una cagata megagalattica.......
noi continuiamo a sfottere bmw ma in bmw hanno saputo , con le nuove gs lc2, vendere dei
concetti vecchi ma sviluppati in maniera moderna e hanno saputo restare legati alla tradizione
con una moto che al di là delle balle e dei difetti di gioventù è uno spettacolo
se ne sono sbattuti dei cavalli........loro hanno delle :mucca: :mucca: :mucca: spettacolari .......... :doppiok: :clapclap:

non sono diventato un BRO.........ma penso di essere obbiettivo..... :ok1:
Ti quoto al 90 per cento il v trasversale guzzi 1200 montato sulla stelvio e sulla norge anche per me va bene cosi' su queste tipologie di moto ma nn dimenticate che la guzzi che fu e' stata capace di inventare molte tipologie e schemi di motore compreso credo anche un otto cilindri pertanto sulle moto citate potrebbe fare piccoli sviluppi come ha fatto bmw....il problema e' che mancano i fe risorse economiche che il gruppo piaggio nn ha o seppure messo a confronto con bmw sono sempre insufficenti!!
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Re: ........Guzzi che mai fu....

Messaggio da gioroma »

mancano le idee...........x me la Guzzi deve andare
x la sua strada e mantenere lo schema a v di 90 gradi ma.........il motore deve essere assolutamente
aggiornato.......... :ok1:
gio
majesty 250-kawa zr7s-cn etv 1000......lamotomiglioredelmondoquandovà...ma.......
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Re: ........Guzzi che mai fu....

Messaggio da OnlyVu »

In Italia di motoristi con le idee ce ne sono pure troppi....semmai mancano i soldi....
In questi casi aggiornare significa "buttare praticamente tutto e rifare da capo", visto che per lo meno il nuovo motore dovrebbe essere raffreddato a liquido e se poi non si vuole rifarlo tra due anni, sarebbe il caso di realizzarlo completamente raffreddato a liquido al contrario del boxer BMW.

Ma per questo serve una presumibile possibilità che il mega-investimento si ripaghi. Siccome i numeri di vendita di un marchio motociclistico come Guzzi non sono da urlo, ma piuttosto quelli di una moto piuttosto di nicchia fatta per appassionati che diventano sempre di meno.....chi se la sente di fare questo salto nel vuoto?
Nel giro di due\tre anni saremo pieni di mezzi elettrici e lo stesso concetto di moto come la conosciamo oggi cambierà....penso che un ipotetico investitore sceglierebbe di andare sul sicuro con qualcosa di maggiormente tecnologico di un ennesimo motore endotermico a V trasversale.
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Re: ........Guzzi che mai fu....

Messaggio da fedro69 »

A quanto ho letto la Piaggio ha ricevuto finanziamenti dalla EU in decine di milioni per sviluppare nuovi motori
(fonte Motorrad, articolo a casa: poi so precisamente di quanti soldi si tratta)
percui nulla é al momento impossibile ...
Non ritengo un raffreddamento a liquido per tutto il gruppo termico indispensabile:
la gran parte del calore si concentra nella testata ... semmai aiuterebbe ad abbassare le emissioni acustiche, questo si ...
la vera sensazione della "novitá" di 20 anni fa non era tanto il raffreddamento, ma la disposizione dei carburatori:
con quei condotti così dritti per l'aspirazione e lo scarico si creano molte meno turbolenze aiutando le camere, allora anche di nuovo progetto, a riempirsi e svuotarsi in maniera quasi ottimale ...
e sulla tenuta dei Guzzi riferita al sistema di trasmissione del moto alle valvole:
gli unici motori che abbiano dato veri problemi erano i vecchi 4valvole (350-650) per la scelta dei materiali di camme in rapporto alle molle delle valvole,
troppo morbido l'uno e troppo rigide le altre,
mentre i normali, ad aste e bilancieri, non girano alti per ovvi motivi costruttivi, in compenso sono pressoché eterni :ok:
Anche i nuovi 4valvole sembrano essere molto stabili finalmente
(anche se a differenza dell'immagine postata più su la catena -e non cinghia ;-) - di distribuzione scorre "dietro" ai cilindri

Per quel che riguarda le concorrenti:
si parla tanto di Bonnie e compagnia, ma la Triumph s'é risollevata -e arricchita da paura- col trecilindri e modelli come la Speed Triple e le piccole: Street Triple e Daytona 675 (altro che non fare sportive! :uaz: )
mentre la HD quando ha voluto un motore moderno l'ha fatto fare alla Porsche (lo screaming) ...
la BMW, bisogna darle atto, é stata l'unica in grado non solo d'adattare il proprio Boxer ai tempi,
ma anche di renderlo potente e lineare senza stravolgerlo ... e anche decentemente duraturo per lo più,
se non si considerano errori progettuali riguardanti cuscinetti di banco, snodi e cuscinetti del cardano e altri "dettagli" :tie: :ridi:
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Re: ........Guzzi che mai fu....

Messaggio da OnlyVu »

fedro69 ha scritto:......Anche i nuovi 4valvole sembrano essere molto stabili finalmente
(anche se a differenza dell'immagine postata più su la catena -e non cinghia ;-) - di distribuzione scorre "dietro" ai cilindri...
....si, chiedo venia, me n'ero appena accorto, e questo in effetti migliora di molto la situazione del prodotto finale che riceve una maggiore solidità di utilizzo indipendentemente dal tipo di impiego e di utente.
Questo denota di sicuro una volontà di miglioramente dei mezzi Guzzi ma al tempo stesso segnala anche le oggettive difficoltà di adeguamento del progetto iniziale.
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