Ducati monocilindrico?
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In quest'ultimo caso, sarebbe ideale non aprire nuovi topic per domande su un modello: meglio utilizzare sempre lo stesso topic già esistente, che in questo modo si arricchirà pagina dopo pagina di nuove informazioni utili per tutti.
Alla fine, essendo divise, le discussioni non saranno moltissime e si potrà perdere qualche minuto per cercare quella che ci serve e/o usare il tasto "cerca". - Evitiamo il cazzeggio fine a sè stesso, che non serve a nulla (per quello ci sono discussioni ne LA GRANDE FAMIGGHIA).
Le prese in giro e le battute ci stanno ma cerchiamo di non mandare subito all'aria il giochino... - Se andate a provare una moto in concessionaria ma non solo e volete raccontarcelo, c'è una sezione dedicata a questo, usiamola: LE PROVE DI AOTR.
- FabioC
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Ducati monocilindrico?
https://www.inmoto.it/news/anteprime/20 ... a_in_rosso
Vuoi vedere che gira che ti rigira la tanto desiderata monocilindrica "adventure" la va a fare il costruttore più votato all'asfalto di tutto il panorama motociclistico mondiale?
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- fedro69
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Re: Ducati monocilindrico?
Moolto interessante
ma aspettiamo di vedere la 390 Asventure R
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____“Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade!”____
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Re: Ducati monocilindrico?
Mi hanno sempre detto che Aprilia e Ducati so soldi buttati... Io per ora ne ho spesi tanti ma l'idea di un Adventure made in Ducati mi stuzzica parecchio!!!
Pegaso 650 Ga
- fedro69
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Re: Ducati monocilindrico?
a mente fredda: non ci conto molto, su una adv dico.
Il mercato in realtà ha interessi essenzialmente stradaioli, per cui una SuMo ce la vedrei bene
e anzi già ai tempi della Hypermotard speravo in cilindrate minori per quella,
ma una Adv?
Quelle che vendono davvero o sono già grosse o crescono abbastanza velocemente di motore:
La Tiger partiva con 800 cc, sta a 1200 e già della 900 se ne parla (e vede) poco;
l'Africa Twin c'ha messo due anni a crescere a 1100, a quando il 1200?;
e sono cmq pluricilindriche, quelle che vendono.
La KTM (e Husqvarna) neanche ci hanno provato col 690, per dire
ma sono entrate nel settore direttamente col 790 e 890 bicilindrico;
la Honda col 750, invece che fare una vera adventure col 500, la BMW ha appena presentato la 900
... bella fra l'altro, ma meriterebbe un post dedicato ...
Unica la Tenere che se non di cilindrata è cresciuta di massa e sono abbastanza sicuro che in uno-due anni la presenteranno col 900 trecilindri
ma sotto? monocilindriche?
c'è la bella ma spompatella Honda CRF 300 L/Rally ... la Voge 300 ma poi? La Kove 450 superpresente nella stampa, ma nelle vendite?
KTM sembra voglia uscirsene con la 390 Adv R (che aspetto con estremo interesse) ma sarebbe praticamente unica
(e ha un mercato in espansione in India e dintorni cui le altre non sembrano interessate)
E una Ducati monocilindrica fuori dall'Italia dovrebbe prima venir accettata.
Rischia che esca prima una Aprilia ETX 450!
Il mercato in realtà ha interessi essenzialmente stradaioli, per cui una SuMo ce la vedrei bene
e anzi già ai tempi della Hypermotard speravo in cilindrate minori per quella,
ma una Adv?
Quelle che vendono davvero o sono già grosse o crescono abbastanza velocemente di motore:
La Tiger partiva con 800 cc, sta a 1200 e già della 900 se ne parla (e vede) poco;
l'Africa Twin c'ha messo due anni a crescere a 1100, a quando il 1200?;
e sono cmq pluricilindriche, quelle che vendono.
La KTM (e Husqvarna) neanche ci hanno provato col 690, per dire
ma sono entrate nel settore direttamente col 790 e 890 bicilindrico;
la Honda col 750, invece che fare una vera adventure col 500, la BMW ha appena presentato la 900
... bella fra l'altro, ma meriterebbe un post dedicato ...
Unica la Tenere che se non di cilindrata è cresciuta di massa e sono abbastanza sicuro che in uno-due anni la presenteranno col 900 trecilindri
ma sotto? monocilindriche?
c'è la bella ma spompatella Honda CRF 300 L/Rally ... la Voge 300 ma poi? La Kove 450 superpresente nella stampa, ma nelle vendite?
KTM sembra voglia uscirsene con la 390 Adv R (che aspetto con estremo interesse) ma sarebbe praticamente unica
(e ha un mercato in espansione in India e dintorni cui le altre non sembrano interessate)
E una Ducati monocilindrica fuori dall'Italia dovrebbe prima venir accettata.
Rischia che esca prima una Aprilia ETX 450!
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- FabioC
- PISTONE SGONFIO
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Re: Ducati monocilindrico?
In effetti una ADV mono Ducati non ce la vedo molto ma poi penso: possibile che anche loro siano così miopi da ingegnerizzare un mono per infilarlo sotto una motard quando hanno già una Hypermotard bicilindrica che ha molti estimatori e vendicchia anche?
Mossa strana e inaspettata, mi sarei aspettato più un bicilindrico parallelo. Staremo a vedere.
PS il post per la BMW 900 l'ho fatto qualche giorno fa...
Mossa strana e inaspettata, mi sarei aspettato più un bicilindrico parallelo. Staremo a vedere.
PS il post per la BMW 900 l'ho fatto qualche giorno fa...
- fabriao87
- PIEGO BENE
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Re: Ducati monocilindrico?
Ducati e Triumph faranno il mondiale motocross 450, e pare che faranno anche la versione enduro, potrebbe essere tutto collegato
Scarabeo 50 Ditech - Vespa 125 ET4 - Sh 125 - SportCity 200 - Pegaso Factory 2007
- oPeppeo
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Re: Ducati monocilindrico?
E' sicuramente il progetto di una motard... ADV/touring col monocilindrico nel 2023 , la vedo dura. E' un po' un contreosenso, con i nuovi standard è un motore ormai troppo "scomodo".
Rimane comunque super interessante e mi incuriosisce.
Rimane comunque super interessante e mi incuriosisce.
Vespa Px 125 '98 - Suzuki Dr 350s '91 - Aprilia Pegaso Strada '07
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Re: Ducati monocilindrico?
Mmm... niente motardone turistico stile Pegaso Strada
La linea è filante e sembra abbastanza snello. Vedremo gli sviluppi
La linea è filante e sembra abbastanza snello. Vedremo gli sviluppi
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Vespa Px 125 '98 - Suzuki Dr 350s '91 - Aprilia Pegaso Strada '07
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Re: Ducati monocilindrico?
Ducati monocilindrica? Eccola!
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La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché
Albert Einstein
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- oPeppeo
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Re: Ducati monocilindrico?
Oggi la premiere di presentazione:
"La nuova Hypermotard 698 Mono è la prima Supermotard monocilindrica stradale di Ducati. Una moto essenziale, leggera e agile: una vera “fun-bike” da 151 kg a secco e una potenza da record.
Il monocilindrico più potente al mondo. Si chiama Superquadro Mono ed è l’ultimo nato dei motori Ducati. È un inedito monocilindrico di 659 cc di cilindrata a corsa corta, con distribuzione desmodromica ed è il monocilindrico da strada più performante di sempre.
Potente e tecnicamente sofisticato: derivato dal Superquadro da 1.285 cc, della 1299 Panigale, il Superquadro Mono racchiude in un solo cilindro il DNA racing Ducati. Del Superquadro eredita il carattere racing e il sistema desmodromico che gli permette di girare più in alto di tutti ed esprimersi in allunghi davvero emozionanti.
Il limitatore è fissato a 10.250 giri: non c’è nessun altro motore monocilindrico in grado di raggiungere questo regime. La potenza è la più elevata del suo segmento: 77,5 CV a 9.750 giri/min, che diventano 84,5 con lo scarico racing.
Le prestazioni sono da record e gli intervalli di manutenzione da riferimento: cambio olio ogni 15.000 km, controllo gioco valvole ogni 30.000 km.Disponibile anche in versione depotenziata per patente A2.
Il nome Superquadro deriva dal rapporto estremo tra alesaggio e corsa che permette il raggiungimento di regimi di rotazioni elevati. Si chiamano così i motori delle nostre Superbike bicilindriche e il Mono deriva dal motore della 1299 Panigale, dal quale eredita la termica, cioè il cuore, ovvero dove nasce la potenza. In comune con il bicilindrico della Panigale, c’è il pistone, il disegno della camera di combustione, e il sistema desmodromico incluse le valvole di grandi dimensioni.
Il pistone del Superquadro Mono è di tipo racing da 116 mm di diametro. Questo alesaggio rappresenta un valore record per un monocilindrico di produzione ed è abbinato a una corsa ultra corta di 62,4 mm che porta a un rapporto tra alesaggio e corsa estremo di 1,86. L'estremo rapporto alesaggio/corsa pari a 1,86 consente di raggiungere elevate velocità di rotazione per allunghi entusiasmanti.
Il pistone adotta uno schema “box in box”, con fondello a doppia travatura per unire rigidezza e resistenza riducendo le superfici di spinta con l’obiettivo ultimo di contenere gli attriti.
Il consumo medio dichiarato è pari a 4,8 litri per 100 km.
Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio a spessore e sezione differenziate. Al posteriore troviamo un forcellone bi-braccio fuso in alluminio di soli 3,9 chili, in grado di massimizzare rigidezza e minimizzare il peso. La sua lunghezza di 572 mm ha permesso di contenere l’interasse in 1.443 mm a favore della maneggevolezza.
All’anteriore c’è tutta la leggerezza della forcella Marzocchi completamente regolabile con steli rovesciati e foderi in alluminio da 45mm. Il peso è di soli 8,1 kg. Al posteriore l’ ammortizzatore Sachs è di ispirazione fuoristradistica e lavora accoppiato ad un link progressivo. Le tarature dell’idraulica della forcella e dell’ammortizzatore sono regolabili tramite registri esterni.
La moto è equipaggiata con leggeri cerchi fusi a cinque razze dal disegno a “Y” che permettono la riduzione del peso di 0,5 kg rispetto ad un analogo set di cerchi a raggi e garantiscono una precisione di guida superiore. La moto è equipaggiata con i Pirelli Diablo Rosso IV. Al posteriore si è scelto un 160/60, la misura ideale per esaltare le doti dinamiche dell’Hypermotard 698 Mono.”
La moto è omologata per due persone e il serbatoio ospita 12 litri. La sella dista 904 mm da terra (889 la versione a sella bassa).
La nuova Hypermotard 698 Mono sarà disponibile nelle concessionarie della rete Ducati a partire da gennaio nel classico Ducati Red con telaio verniciato a polvere, oppure nella versione RVE con grafica dedicata, telaio nero e quickshifter DQS di serie.
Per i piloti più giovani, in possesso di patente A2, Ducati offre la versione con potenza limitata a 35 kW. In questa versione il Superquadro Mono eroga 43,5 CV a 6.250 giri e 5 kgm a 5.750 giri.
A partire da 12.890 €
Depotenziata: 11.890 €
(La RVE ha prezzi di: 13.890 €. Depotenziata: 12.890 € )"
"La nuova Hypermotard 698 Mono è la prima Supermotard monocilindrica stradale di Ducati. Una moto essenziale, leggera e agile: una vera “fun-bike” da 151 kg a secco e una potenza da record.
Il monocilindrico più potente al mondo. Si chiama Superquadro Mono ed è l’ultimo nato dei motori Ducati. È un inedito monocilindrico di 659 cc di cilindrata a corsa corta, con distribuzione desmodromica ed è il monocilindrico da strada più performante di sempre.
Potente e tecnicamente sofisticato: derivato dal Superquadro da 1.285 cc, della 1299 Panigale, il Superquadro Mono racchiude in un solo cilindro il DNA racing Ducati. Del Superquadro eredita il carattere racing e il sistema desmodromico che gli permette di girare più in alto di tutti ed esprimersi in allunghi davvero emozionanti.
Il limitatore è fissato a 10.250 giri: non c’è nessun altro motore monocilindrico in grado di raggiungere questo regime. La potenza è la più elevata del suo segmento: 77,5 CV a 9.750 giri/min, che diventano 84,5 con lo scarico racing.
Le prestazioni sono da record e gli intervalli di manutenzione da riferimento: cambio olio ogni 15.000 km, controllo gioco valvole ogni 30.000 km.Disponibile anche in versione depotenziata per patente A2.
Il nome Superquadro deriva dal rapporto estremo tra alesaggio e corsa che permette il raggiungimento di regimi di rotazioni elevati. Si chiamano così i motori delle nostre Superbike bicilindriche e il Mono deriva dal motore della 1299 Panigale, dal quale eredita la termica, cioè il cuore, ovvero dove nasce la potenza. In comune con il bicilindrico della Panigale, c’è il pistone, il disegno della camera di combustione, e il sistema desmodromico incluse le valvole di grandi dimensioni.
Il pistone del Superquadro Mono è di tipo racing da 116 mm di diametro. Questo alesaggio rappresenta un valore record per un monocilindrico di produzione ed è abbinato a una corsa ultra corta di 62,4 mm che porta a un rapporto tra alesaggio e corsa estremo di 1,86. L'estremo rapporto alesaggio/corsa pari a 1,86 consente di raggiungere elevate velocità di rotazione per allunghi entusiasmanti.
Il pistone adotta uno schema “box in box”, con fondello a doppia travatura per unire rigidezza e resistenza riducendo le superfici di spinta con l’obiettivo ultimo di contenere gli attriti.
Il consumo medio dichiarato è pari a 4,8 litri per 100 km.
Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio a spessore e sezione differenziate. Al posteriore troviamo un forcellone bi-braccio fuso in alluminio di soli 3,9 chili, in grado di massimizzare rigidezza e minimizzare il peso. La sua lunghezza di 572 mm ha permesso di contenere l’interasse in 1.443 mm a favore della maneggevolezza.
All’anteriore c’è tutta la leggerezza della forcella Marzocchi completamente regolabile con steli rovesciati e foderi in alluminio da 45mm. Il peso è di soli 8,1 kg. Al posteriore l’ ammortizzatore Sachs è di ispirazione fuoristradistica e lavora accoppiato ad un link progressivo. Le tarature dell’idraulica della forcella e dell’ammortizzatore sono regolabili tramite registri esterni.
La moto è equipaggiata con leggeri cerchi fusi a cinque razze dal disegno a “Y” che permettono la riduzione del peso di 0,5 kg rispetto ad un analogo set di cerchi a raggi e garantiscono una precisione di guida superiore. La moto è equipaggiata con i Pirelli Diablo Rosso IV. Al posteriore si è scelto un 160/60, la misura ideale per esaltare le doti dinamiche dell’Hypermotard 698 Mono.”
La moto è omologata per due persone e il serbatoio ospita 12 litri. La sella dista 904 mm da terra (889 la versione a sella bassa).
La nuova Hypermotard 698 Mono sarà disponibile nelle concessionarie della rete Ducati a partire da gennaio nel classico Ducati Red con telaio verniciato a polvere, oppure nella versione RVE con grafica dedicata, telaio nero e quickshifter DQS di serie.
Per i piloti più giovani, in possesso di patente A2, Ducati offre la versione con potenza limitata a 35 kW. In questa versione il Superquadro Mono eroga 43,5 CV a 6.250 giri e 5 kgm a 5.750 giri.
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(La RVE ha prezzi di: 13.890 €. Depotenziata: 12.890 € )"
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Re: Ducati monocilindrico?
Minchia!
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Re: Ducati monocilindrico?
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Re: Ducati monocilindrico?
che va bene che sono passati 18 anni, che questa costa il doppio e che lo Strada resta cmq più versatile
... e che ne hanno copiato la "faccia" ...
ma porca pupazza: 78 CV?!?
e pure col doppio scarico!!
... e che ne hanno copiato la "faccia" ...
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- giamaica75
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Re: Ducati monocilindrico?
Una bici con 80 cv?!
Moto possedute: Superbravo 3 - Vespa PX150E - Yamaha XT600E - Aprilia Pegaso Strada - Aprilia Pegaso 125 - Vespa 50 Special - Vespa T3 Primavera - Aprilia Tuono 1000 R - Tuareg 660
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Re: Ducati monocilindrico?
P.S:
13 testoni:
voglio vedere se i tester si lamenteranno che costi troppo (come hanno fatto per la Taureg 660 )
o l'altezza della sella: 904 mm è un botto! sono 4 cm (5%) più della Tuareg 660
... a parità di corsa alla ruota posteriore che però sulla Duc è da 17"!
13 testoni:
voglio vedere se i tester si lamenteranno che costi troppo (come hanno fatto per la Taureg 660 )
o l'altezza della sella: 904 mm è un botto! sono 4 cm (5%) più della Tuareg 660
... a parità di corsa alla ruota posteriore che però sulla Duc è da 17"!
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