Pur essendo italiano, mi rendo conto di quali gap qualitativi i prodotti italiani possano talvolta avere rispetto a prodotti concepiti in Giappone, in Germania, e ultimamente persino in corea.Ibàn ha scritto:Io invece confermo la bassa affidabilità delle moto italiane, sul Garelli Vip mi è saltato minimo 3 volte il filo frizione, cavo e pipetta lassam perdere e attacchi di ruggine sulle cromature...
Ma il Garelli Vip non è una moto, e ai tempi del Garelli Vip la qualità non esisteva nemmeno come concetto nella produzione di motoveicoli o autoveicoli, figuriamoci dei ciclomotori.