Mah.....
Molto indegnamente cercherò di dare le mie impressioni, spero con equilibrio. Escludendo, come detto ogni paragone con la CN dalla quale la ST è divisa da due lustri progettuali e
sempre considerando quale è il vero segmento a cui appartiene la ST ovvero le maxienduro stradali (per cui la paragonerò al GS1200 di Lello con il quale ho condiviso un viaggio in Scozia e altre trasferte). A proposito c'era Lello e l'ha provata
Per proporre qualcosa di innovativo le darò i voti da 2 a 10
Aggiungo che nei 700 km percorsi (la moto conterà 1400 km totali a fine prova) non c'è stato tempo e voglia per sperimentare diverse regolazioni e questo può aver influito su alcuni commenti.
Motore 7
Il meglio di se tra 3000 e 5000 giri, quindi perfetto per andature turistiche. oltre i 7.000 muore. Qualche sua ruvidità mi ha ricordato le caratteristiche dei vecchi guzzoni di una volta. Bel freno motore, mappatura touring veramente morbida (forse troppo) su sport è come ti aspetteresti un 1200 ma non quel portento del boxer tedesco.
Telaio 8
ST agile molto più di quanto potessi aspettare, con le sospensioni e la trasmissione di cui parlo dopo riesce a trasmettere una grande confidenza nel fuoristrada molto leggero (strade bianche) e nel misto. Un pó anonimo nei veloci inserimenti delle curve autostradali (parliamo sempre di andature moooooolto allegre).
Sospensioni 9
La forcella fa il suo dovere e non affonda nervosamente neanche sulle staccate più decise, il mono dietro oltre a essere piacevole alla vista è in perfetto equilibrio con la trasmissione. Assetto duro ma non privo di confort.
Trasmissione 10
un cardano che sembra una catena. Migliore del GS (che soffre maggiori giochi), abbinato ad un controllo di trazione su due livelli che entra in funzione proprio solo quando serve. Accelerare sul fuoristrada leggero diventa facile e sicuro, mi sono veramente divertito.
Freni 9
Al GS darei il massimo dei voti. Su ST l'impianto integrale consente di dimenticarsi della leva dietro (anche trottando) e l'abs non entra mai a sproposito, anche nelle staccate decise su asfalto sconnesso. Con il TCS una bella cosa pensare che hai due angeli custodi che si attivano solo quando serve, senza togliere nessun piacere della guida. in assenza di un apposito comando l'abs è disinseribile solo se l'elettronica rileva una sensibile differente velocità tra la due ruote (i.e. Mettere la moto sul cavalletto centrale e inserire la marcia)
aerodinamica 9
Ero preoccupato, poi una breve pioggia mi ha fatto capire che i flussi principali non investono busto spalle del pilota.posizione di guida subito comoda e meno "aggrappata" del GS.
consumo 8
Con riserva: nel misto beve molto poco, quando si alza il ritmo è sempre un 1200
Strumentazione 6
Tutto quello che c'è da sapere, c'è. Tuttavia costava troppo far comparire simultaneamente alcuni dati, quali ad esempio temperatura esterna e acqua? Tra l'altro, passare tra uno o l'altro indicatore (c'è anche il computer di bordo) richiede di attivare un pulsante sulla strumentazione abbandonando il manubrio. Sarebbe stato auspicabile avere un comando a portata di dita (così come accade per le mappature, su blocchetto di destra). Da rivedere nel primo restyling.
Altri pregi:
Fanaleria potente, cavalletto centrale attivabile con zero sforzi, finitura.
conclusioni: (poi se mi viene in mente altro, lo scriverò)
Come ho detto, una moto dal grande equilibrio in cui molti amanti dell'off-road leggero e i bikers viaggiatori si troveranno d'accordo. Se vi piacciono le emozioni veramente forti, allora è meglio guardare al multistrada. In ordine al listino: difficile contrastare una icona come il GS a quota 15.000, tuttavia se costasse qualche migliaio di euro in meno ce ne sarebbero di più in giro.
Non tiratemi i pomodori
