Questo topic e' figlio mio e ogni tanto lo uppo come si deve.....
Dunque: 30 aprile 2010, venerdì.
Al lavoro ho un po' la testa tra le nuvole, perche' so che oggi uscirò prima: alle 18:00 ad una stazione di servizio della Padova Bologna ho il puntello con un amico e da lì mi ciuccierò 250 km di autostrada, che sommati ai 60 che devo percorrere per arrivare al puntello fanno 310...
Sono un po' nervoso, e' la prima volta che affronto un viaggio così lungo. Ma sono anche tanto emozionato... 3 giorni di scorribande col mio Generale e una brigata di amici.
Ho reparato tutti i bagagli, il Generale pesa almeno 20 kg in più, ma appena si muove è il Generale di sempre.
Chi lo sa, non ho mai guidato per tutti quei km, come li affrontertò? E il viaggio sarà faticoso? Il frullone monocilindrico mi massacrerà con le sue vibrazioni? E come si comporterà col baulone carico?? E quella cosa chiamata A1, che quando la percorrevo in auto mi faceva arrivare con il mal di testa?
Beh, ore 21:40, arriviamo a Colle di Val d'Elsa, dopo esserci smazzati diversi km di coda tra Firenze nord e Firenze Certosa. Le auto strette strette che non ci si passava (o meglio, non ci passava la Capo, e quindi anche noi, io e il PS dovevamo fermarci).
Sano e salvo, e incredibilmente arzillo. Sì, qualche vibrazione il Generale la fa, alle velocità autostradali, e le chiappe ogni tanto hanno bisogno di tornare tonde, ma in verià l'unico fastidio è stato il vento sul casco e gli insetti suicidi che mi hanno reso la visiera un cimitero.
Ecco, l'unica cosa che rimpiango e' un parabrezza un po' più alto.

Ok l'estetica, ma un viaggio e' un viaggio...
Sabato 1 maggio 2010: alle 10 si parte per il mio primo vero motogiro. L'accensione di tutti i bombardoni assieme e' impressionante! Un serpentone di 40 moto si muove lungo le tortuose e ben asfaltate del Chianti, e i sorrisi si allargano sotto i caschi. E mi rendo conto che le parole di un CNista che prima di partire mi ha detto "con questa ti diverti più di noi" erano quanto mai vere.
Mi rendo conto che nonostante l'andatura tutt'altro che forzata del gruppo, in molte curve mi trovo a dover allargare per non finire nel codino di moto più potenti e sportive della mia (Monster??? Sì, c'erano anche loro) e di sentire il bisogno di sorpassare per poter fare le curve senza avere qualcuno che non parmetta al Generale di fare il suo dovere...
Il motore canta acuto perchè nei tornanti lo tengo su di giri, e in un paio di occasioni aprendo in uscita sento perfino il posteriore che scodinzola un po', ma solo per farmi credere di avere gli stessi cavalli degli altri. Il mio Generale si lancia nelle pieghe invitandomi a non farmi scrupoli, ma non posso fare lo scemo, se dovessi spalmarmi, a parte gli eventuali danni fisici, rovinerei la giornata a tutti...

Quindi seguo le andature di quelli che reputo bravi ma non sfido la sorte.
E l'adrenalina sale, il sorriso e' sempre più largo. Sono il principiante del gruppo, ma e' bello sentirsi dire alla seconda sosta: " guidi bene! Le chiudi bene le curve! Pero' tira dentro quella gamba!

"
E alla sera mi sento un po' più motociclista, un po' meno pivello, un po' meno indegno di portare l'appellativo di "motociclista esperto" che il contatore automatico del forum mi ha attribuito perchè passo le ore a questo pc...
Ma le emozioni non sono finite.... Al ritorno, la Domenica, 150 Km sotto la pioggia battente, che per fortuna ci abbandona a Pian del Voglio, non prima di aver dato al Generale la possibilità di dimostare il suo lato viaggiatore anche in condizioni avverse.
Il resto del viaggio sembra passare in un attimo.
Grazie Generale !!!
Grazie AOTR!!!
