ApriliaPegasoFactory sfida in montagna"bastona"le

Sezione Generale: tutto quello che c'è da dire!!!
Rispondi
SSpegasoSS
NIUBBO
NIUBBO
Messaggi: 52
Iscritto il: domenica 13 agosto 2006, 10:45
Località: prov. oristano

ApriliaPegasoFactory sfida in montagna"bastona"le

Messaggio da SSpegasoSS »

ecco il link http://www.mt03italia.com/articoli_r.php?id=68&aaa=2007

oppure:
Monocilindriche più veloci delle ipersportive!

PRESENTAZIONE
Yamaha MT-03 insieme alla cugina Aprilia Pegaso Factory sfida in montagna e "bastona" le 4 cilindri sportive.

A volte il mercato offre moto alternative, intelligenti, veloci, ma non ce ne accorgiamo. Accade specialmente in Italia, dove, alle maxi da “mille all’ora” tradizionalmente preferite dal nostro pubblico, molti motociclisti rispondono oggi scuotendo la testa e scegliendo per questo il nudo: col manubrio alto si guida meglio, le moto sono più facili e versatili, oltre che più divertenti in moltissime circostanze.
Purché abbiano almeno due cilindri e 80-90 cv sotto al sedere.

Restano queste due, però, le categorie più gettonate. Ad esempio, non si prendono in considerazione le piccole monocilindriche anche per guidare con tuta in pelle e saponette. E già, proprio quelle “motine” indicate per i neomotociclisti: hanno un potenziale insospettabile ma nessuno lo conosce.

Vi butto lì due nomi: Aprilia Pegaso Factory e Yamaha MT-03. Hanno l’impronta cattiva, sportiva, adatta a un uso da ginocchio per terra, se guidate da mani sciolte, come ideali sono per l’uso didattico nel caso i candidati siano principianti.

In comune le due moto hanno la motorizzazione: Yamaha 660 di cilindrata. Ognuna dei due modelli ha personalizzato la messa a punto secondo la filosofia del mezzo e l’equilibrio meccanico che ha voluto creare.

La Pegaso ha scatola filtro, centralina e scarichi differenti dall’MT-03. Per entrambe, iniezione elettronica, distribuzione monoalbero e 4 valvole. 48 cv per Aprilia, 45 per Yamaha. 5 marce, ma con rapporto finale differente: la giapponese è nettamente più corta.

E’ nel concetto di base che nasce la vera diversità tra le due: Pegaso eredita l’impostazione enduristica, nonostante l’allestimento sportivo; Yamaha è più stradale, come dimostrano anche le misure geometriche: sette centimetri più corta d’interasse, 10 mm in meno di escursione per le sospensioni, diametro forcella 2 mm più stretto, doppio freno a disco da 298 mm contro il singolo elemento della Factory, da 320, con pinza radiale.

Queste sono le informazioni che contano per poter sostenere lo strillo riportato nel titolo: perché la sorpresa, su strada, arriva davvero da queste due piccole motociclette.

E chi lo afferma è sempre quel demonio di un cronometro, che ridicolizza persino le prestazioni di moto come Honda CBR 600 RR e Yamaha R1.



PAGELLA
Giudizio: 9

Il monocilindrico è un mio vecchio amore. Dal 1996 ci ho corso e vinto, con lo stesso motore, il 660 Yamaha. E ricordo i tempi incredibili che si facevano in pista.

Da questo “credo” è nata l’idea di tornare su un tracciato stradale, nei pressi di un valico alpino, per riprendere un breve tratto già utilizzato per altri test e misurare il tempo di percorrenza, con una guida sportiva, ma “educata” e senza eccessi, rispettando le regole della sicurezza, pur marciando su una strada bloccata temporaneamente al traffico locale.

L’obiettivo è quello di confrontare, non solo con le sensazioni, le “supermono” (completamente di serie) con le supersportive più quotate sul mercato: Honda CBR 600 RR, Suzuki GSX-R 750, Aprilia RSV 1000 e Yamaha R1, tutte equipaggiate con pneumatici omologati ma in mescola: i Dunlop GP Racer.

A partecipare al test, oltre a me, anche il collaboratore Alberto Arrigoni, un motociclista veloce ed esperto, che non ha però un trapassato sportivo e, per questo, è da considerare “pilota normale”. Due ruoli distinti, il mio e il suo, che servono a bilanciare il risultato finale.

Ancora prima di dare il via al cronometro, le idee sono chiare e limpide: hai a che fare con moto agilissime, capaci di pieghe incredibili, ma con un motore che in salita sembra però tirare la lingua di fuori…

La Pegaso Factory soffre di più, per via di una rapportatura finale lunga. E’ vero che sul chilometro lanciato la MT-03 non riesce nemmeno a tenerle la scia (entra infatti il limitatore a 7500 giri di quinta), ma è altresì reale il suo limite nello spunto fuori dalle curve: tra una marcia e l’altra c’è troppa distanza e si fatica a trovare il rapporto giusto per affrontare i tornanti col motore in tiro.

In più hai un’impostazione in sella molto enduristica, con la seduta “dritta”, avanzata, il manubrio alto e le pedane basse. E’ nettamente più aggressivo l’inserimento sulla Yamaha: stradale al 100%, con superiore rigidità della moto avvertibile anche da fermo. Sulla carta, è la moto su cui io scommetto: MT-03 contro le supersportive carenate.

Ebbene: su 1 km e 800 metri di strada in salita, senza tratti rettilinei e, ripeto, usando la corsia di marcia corretta senza “tagliare” la linea di mezzeria, la Yamaha risulta più veloce di Aprilia di 1 secondo e 9, mentre in discesa il distacco si riduce a 1 secondo e 6.

Il bello (e l’incredibile) si ha mettendo a confronto i tempi con le supersportive: la Honda CBR 600 RR ne esce stritolata dalla piccola monocilindrica. Sia in salita che in discesa incassa un minimo di 4 decimi e un massimo di 6.

La Suzuki GSX-R 750 paga un minimo di 0 e un massimo di 4 decimi in salita, mentre in discesa i tempi peggiorano di soli 2 decimi rispetto alla giapponesina.

La sorpresa arriva dalla potente R1, che accusa, solo nel test personale, un ritardo di 6 decimi in salita e 1 decimo in discesa, mentre Arrigoni risulta più lento con la MT03 di 1 secondo e 6 in salita, 1 secondo e 9 in discesa.

L’unica sportiva a tenere alta la bandiera delle carenate (e delle mega-prestazioni) è l’Aprilia RSV 1000, che rifila 2 secondi in salita alla MT03, mentre in discesa, va da un minimo di 1 secondo e 4 a un massimo di 2 secondi e 3.

Tre sportive su quattro quindi “bastonate” dalla Yamaha MT-03, che, a parità di peso con le maxi, perde dagli 80 ai 130 cv…
Significa guidare con ginocchio e pedane per terra, senza perdere gli occhi dalla testa, né litri di energia fisica. E non vi dico la goduria di sorpassare i mezzi manubri tra una “esse” e l’altra…

Eppure, nessuno sarebbe disposto a vendere il suo bel mille in cambio di un lentissimo monocilindrico…

PRO
- rigidità Yamaha per guida sportiva;
- comfort Aprilia;
- freni Yamaha;
- velocità di punta Aprilia

CONTRO
- quinta marcia Yamaha troppo corta;
- irregolarità motore Aprilia a bassi giri;
- comodità Yamaha con passeggero;
- leva frizione Aprilia distante da manopola

:salta: :salta: :salta: :salta: :salta:
Avatar utente
fabriao87
PIEGO BENE
PIEGO BENE
Messaggi: 596
Iscritto il: martedì 18 luglio 2006, 11:08
Moto: Aprilia Pegaso Factory
Località: Firenze

Messaggio da fabriao87 »

Alla faccia di ki dice ke x essere un vero motociclista bisogna avere almeno 80 cv e 2 cilindri :roll: :wink:
Scarabeo 50 Ditech - Vespa 125 ET4 - Sh 125 - SportCity 200 - Pegaso Factory 2007
Avatar utente
stefanoboa
TANTO FORUM-POCA MOTO
TANTO FORUM-POCA MOTO
Messaggi: 7391
Iscritto il: venerdì 29 settembre 2006, 9:47
Moto: Pegaso Strada (Touring)
Località: tra Lapedona (FM) e Civitanova Marche (MC)

Messaggio da stefanoboa »

un motociclista con cui esco spesso, 50 anni e fissato con le jap, da sempre sostiene che una moto ha 4 cilindri, 2 cilindri sono mezza moto, 1 cilindro non serve a niente... :roll:
ebbene, dopo un paio di uscite, nonostante il suo grande orgoglio m'ha detto.. "azzo come va sta moto!" :o
e timidamente mi fa, "me la fai provare?"
io curioso del suo commento non me lo sono fatto ripetere 2 volte :D, visto che comunque è anche un buon manico..
prendo il suo CBF1000 e continuiamo il giretto nel misto di montagna...
dopo una 20 di km comincio a lampeggiargli reclamando la mia moto... :giullare:
scende e mi fa... "cazzo che moto!! l'ho sempre sottovalutata!!"
e io.... "lo so 8)"
Vespa 50 L '1969' | Honda XL 200 R '1983' | Aprilia Pegaso Strada (Touring version) '2006'
TIRZAN1974
NIUBBO
NIUBBO
Messaggi: 86
Iscritto il: lunedì 28 luglio 2008, 13:46
Località: TORINO

Messaggio da TIRZAN1974 »

vivendo in val di susa il 90 % dei miei giri in moto è scollinare da un colle all'altro in tratti misti quindi
guido moto da quando avevo 16 anni , ora ne ho 33 , la mia prima moto giudata in modo non ufficiale era una vecchia " OSSA " di mio papa' guidata nei prati quando ancora non avevo la patente...
poi sono passato al pegaso 125 quello nero e viola col cupolino rosso per intenderci ( ce l'ho ancora ) ora ho il factory 650 ...tutto questo x dire che in moto me la cavicchio....
detto questo posso dirvi che su e giu per i colli incontro spesso altri motociclisti ....i bmw GS non ci vedono nemmeno talmente gli vai via ma altre moto tipo dorsoduro x indenderci ..bhe con quello proprio i cavalli senti che ti mancano......
voi che ne pensate?
Avatar utente
fedro69
Il Goto
Il Goto
Messaggi: 25604
Iscritto il: mercoledì 8 marzo 2006, 19:25
Moto: Tuareg 660 Evocative MY 2022
Località: Amburgo
Contatta:

Messaggio da fedro69 »

che alle DD mancano parecchie altre doti del PS ;-)
:teach:
la moto e' sempre 1 compromesso
si tratta di trovare quello + appropriato alla propria natura ;-)

se vuoi avere 1 chance contro Hyper/DD/MegaMoto:
pignone da 14.... magari da 13! :sbelica:

...e 1 kg di zucchero! :giullare:
nn sono i CV:
e' la coppia ai bassi che fa' davvero la differenza insieme alla maneggevolezza e la precisione della ciclistica ;-)

chiaramente a parita' di manico :roll:
Immagine
Immagine____“Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade!”____Immagine
kenny
ATTIVISTA DEL FORUM
ATTIVISTA DEL FORUM
Messaggi: 3476
Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 19:48
Località: Conversano (BA)

Messaggio da kenny »

Metti pure il 12 e fatti pure di zucchero a velo o altre sostanze dopanti, ma se in uscita da una curva devi spingere 180kg, a "parità di manico" come dici tu, i cavalli servono e basta.
Con una DD a fianco, in uscita da un tornante, rimani vicino per 3-4metri ma poi...........

Giusta la cosa del compromesso: la PS ha più autonomia, costa meno, credo sia più comoda in coppia e mi sa che col cupolino ha anche più protezione aerodinamica.

Ma potendo scegliere,
Dorsoduroooooooooooooooo!!!!
Immagine
Lo scooter è per chi non sa guidare la moto, il quad per chi non sa guidare lo scooter.
مارتينو
TIRZAN1974
NIUBBO
NIUBBO
Messaggi: 86
Iscritto il: lunedì 28 luglio 2008, 13:46
Località: TORINO

Messaggio da TIRZAN1974 »

kenny ha scritto:Metti pure il 12 e fatti pure di zucchero a velo o altre sostanze dopanti, ma se in uscita da una curva devi spingere 180kg, a "parità di manico" come dici tu, i cavalli servono e basta.
Con una DD a fianco, in uscita da un tornante, rimani vicino per 3-4metri ma poi...........

Giusta la cosa del compromesso: la PS ha più autonomia, costa meno, credo sia più comoda in coppia e mi sa che col cupolino ha anche più protezione aerodinamica.

Ma potendo scegliere,
Dorsoduroooooooooooooooo!!!!

si pero' la zavorrina dove la metto sulla dorsoduro??? e si sa le zavorrine sono tutto.....
e qui esce fuori la mia teoria di sempre...ci vuole almeno 1 moto x tipo in garage.....
Avatar utente
fedro69
Il Goto
Il Goto
Messaggi: 25604
Iscritto il: mercoledì 8 marzo 2006, 19:25
Moto: Tuareg 660 Evocative MY 2022
Località: Amburgo
Contatta:

Messaggio da fedro69 »

lo zucchero era pensato x i serbatoi delle concorrenti a dire il vero... :giullare:
la DD sembra sia parecchio + comoda che nn a prima vista :roll:
poi tanto la tua zavorra si lamenta anche col PS xcui nn avresti nulla da perdere! :ridi:
Immagine
Immagine____“Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade!”____Immagine
kenny
ATTIVISTA DEL FORUM
ATTIVISTA DEL FORUM
Messaggi: 3476
Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 19:48
Località: Conversano (BA)

Messaggio da kenny »

La mia non si lamenta mai. Chi si lamenta va a piedi....
Immagine
Lo scooter è per chi non sa guidare la moto, il quad per chi non sa guidare lo scooter.
مارتينو
Rispondi

Torna a “PEGASO-STRADA-FUN-FACTORY”