La prova by Coach - seconda parte
Inviato: venerdì 5 agosto 2005, 22:13
Ritirata alle 13 di ieri dal concessionario. Un panino, una bira e alle 13:30 partenza per tornare a casa da Pallare, sui monti di Savona.
Subito un problemino: si sentiva uno strano rumore che ascoltando meglio ho riconosciuto... una vocina proveniente dalla moto che diceva "Non fare l'autostrada Coach, che mi rompo i maroni...!"
Ecco perché il mio viaggio di ritorno è terminato alle 18:30 dopo 180 km di stradine e di curve sull'appennino ligure!
Così ho per voi le mie prime impressioni.
La prima impressione sedendosi sulla sella è la stessa che avevo avuto provandola: sembra piccola, bassa... passando dalla Cube la prima impressione non è delle migliori ma in realtà si è traditi dall'abitudine ad una avantreno e una sella più alti di 4, 5 cm... per il resto la moto non è più piccola.
Stupiscono subito la solidità dell'avantreno, la frenata e la maneggevolezza. Dopo poco si capisce che bisogna ringraziare una forcella e una ciclistica formidabili.
Il motore tira generoso e mi saluta continuamente con la sua spia rossa del cambio marcia posizionata a 4000 giri per la prima parte di rodaggio. Per i curiosi: in 5a marcia a 4000 giri si superano di poco i 100km/h.
Iniziano le curve strette e la moto mi fa capire una cosa importante: curva meglio di quanto io sia capace di fare... non solo ma pian piano mi rendo conto della più grande qualità di questa moto: permette di sbagliare, anche tanto! In mezzo alla curva potete toccare il freno, cambiare la traettoria, rallentare o accelerare... vi perdona tutto!
Santa forcella come mi piaci!
Vado giù nelle curve e mi rendo conto di non avre il minimo timore... si capisce che il limite è molto più in la (McM ce lo ha dimostrato con le sue scintille!)... trasmette sempre tanta fiducia.
La posizione: le ginocchia sono un poco più piegate rispetto alla Cube (sono alto 178 cm) ma il bello è che questa moto permette almeno tre posizioni diverse:
1) Centrale (rispetto alla parte di sella del guidatore, ovviamente) con le punte dei piedi (o la parte centrale) sulle pedane: guida standard rilassata ma reattiva e pronta ad "attaccare" le curve
2) Avanzata con punte o pianta dei piedi sulle pedane: massimo controllo e agilità, diventa automatico scaricare sulle pedane e dominare la strada
3) Arretrata con piedi comodamente appoggiati e posizione di relax
Sembra strano ma veramente sono tre sensazioni diverse.
Le vibrazioni si sentono sul serbatoio (magari se si stringono forte le gambe) e un po' al manubrio (molto meno) e mi sembrano comunque inferiori alla Cube (quelle al manubrio).
Sotto i 117 km i cupolino optional in posizione alta ripara bene, vi saprò dire cosa succede oltre.
La strumentazione è sempre ben leggibile in ogni condizione (bella al buio delle gallerie!) e i comandi al manubrio comodi e precisi.
Il motore: secondo me spinge molto di più della Cube a carburatori... il piccolo difetto a 3000 giri riscontrato sul modello in prova è risolto. Il motore adesso è fluido anche se ha pochi km di vita.
Il meccanico dove l'ho comprato mi aveva detto di aver trovato una buona regolazione del CO (un po' più alto) che faceva borbottare la moto in rilascio e ai bassi giri ma rendeva fluida e costante l'erogazione... ecco che i nuovi esemplari consegnati da Arpilia non hanno più il buchetto di erogazione e borbottano un po' in rilascio...
Freni: micidiale l'anteriore... potente e facilmente modulabile. Il freno posteriore è ottimo, nessun confronto con la Cube che aveva un freno di "bellezza" veramente poco utile.
Sotto alla sella ho messo: tuta antipioggia Spidi, ragno elastico, bloccadisco, atrezzi Aprilia, pinza multiuso, portacandela Acerbis, panno in microfibra, manuale garanzia e manuale asisstenza Aprilia... e c'è ancora posto!!!
Nel vano sopra al serbatoio ci sta il palmare/telefono, il Gps e le chiavi di casa.
Unico neo del vano portaoggetti sul serbatoio: ho già trovato un benzinaio che mi ha chiesto gentilmente di farmi benzina da solo perché non voleva rischiare di sporcare e fare danni (anche se avevo tolto tutti gli oggetti che c'erano dentro).
Appena possibile vi dirò come si viaggia in due e se il cupolino protegge anche a velocità elevate.
E' la moto che aspettavo.
Lamps
Coach
P.S. non vorrei scatenare gli insulti e le ire di qualche appassionato off-road ma in una strada bianca con sassi e ghiaia mi sono trovato esattamente come con la Cube, ne peggio, ne meglio...
Subito un problemino: si sentiva uno strano rumore che ascoltando meglio ho riconosciuto... una vocina proveniente dalla moto che diceva "Non fare l'autostrada Coach, che mi rompo i maroni...!"
Ecco perché il mio viaggio di ritorno è terminato alle 18:30 dopo 180 km di stradine e di curve sull'appennino ligure!
Così ho per voi le mie prime impressioni.
La prima impressione sedendosi sulla sella è la stessa che avevo avuto provandola: sembra piccola, bassa... passando dalla Cube la prima impressione non è delle migliori ma in realtà si è traditi dall'abitudine ad una avantreno e una sella più alti di 4, 5 cm... per il resto la moto non è più piccola.
Stupiscono subito la solidità dell'avantreno, la frenata e la maneggevolezza. Dopo poco si capisce che bisogna ringraziare una forcella e una ciclistica formidabili.
Il motore tira generoso e mi saluta continuamente con la sua spia rossa del cambio marcia posizionata a 4000 giri per la prima parte di rodaggio. Per i curiosi: in 5a marcia a 4000 giri si superano di poco i 100km/h.
Iniziano le curve strette e la moto mi fa capire una cosa importante: curva meglio di quanto io sia capace di fare... non solo ma pian piano mi rendo conto della più grande qualità di questa moto: permette di sbagliare, anche tanto! In mezzo alla curva potete toccare il freno, cambiare la traettoria, rallentare o accelerare... vi perdona tutto!
Santa forcella come mi piaci!
Vado giù nelle curve e mi rendo conto di non avre il minimo timore... si capisce che il limite è molto più in la (McM ce lo ha dimostrato con le sue scintille!)... trasmette sempre tanta fiducia.
La posizione: le ginocchia sono un poco più piegate rispetto alla Cube (sono alto 178 cm) ma il bello è che questa moto permette almeno tre posizioni diverse:
1) Centrale (rispetto alla parte di sella del guidatore, ovviamente) con le punte dei piedi (o la parte centrale) sulle pedane: guida standard rilassata ma reattiva e pronta ad "attaccare" le curve
2) Avanzata con punte o pianta dei piedi sulle pedane: massimo controllo e agilità, diventa automatico scaricare sulle pedane e dominare la strada
3) Arretrata con piedi comodamente appoggiati e posizione di relax
Sembra strano ma veramente sono tre sensazioni diverse.
Le vibrazioni si sentono sul serbatoio (magari se si stringono forte le gambe) e un po' al manubrio (molto meno) e mi sembrano comunque inferiori alla Cube (quelle al manubrio).
Sotto i 117 km i cupolino optional in posizione alta ripara bene, vi saprò dire cosa succede oltre.
La strumentazione è sempre ben leggibile in ogni condizione (bella al buio delle gallerie!) e i comandi al manubrio comodi e precisi.
Il motore: secondo me spinge molto di più della Cube a carburatori... il piccolo difetto a 3000 giri riscontrato sul modello in prova è risolto. Il motore adesso è fluido anche se ha pochi km di vita.
Il meccanico dove l'ho comprato mi aveva detto di aver trovato una buona regolazione del CO (un po' più alto) che faceva borbottare la moto in rilascio e ai bassi giri ma rendeva fluida e costante l'erogazione... ecco che i nuovi esemplari consegnati da Arpilia non hanno più il buchetto di erogazione e borbottano un po' in rilascio...
Freni: micidiale l'anteriore... potente e facilmente modulabile. Il freno posteriore è ottimo, nessun confronto con la Cube che aveva un freno di "bellezza" veramente poco utile.
Sotto alla sella ho messo: tuta antipioggia Spidi, ragno elastico, bloccadisco, atrezzi Aprilia, pinza multiuso, portacandela Acerbis, panno in microfibra, manuale garanzia e manuale asisstenza Aprilia... e c'è ancora posto!!!
Nel vano sopra al serbatoio ci sta il palmare/telefono, il Gps e le chiavi di casa.
Unico neo del vano portaoggetti sul serbatoio: ho già trovato un benzinaio che mi ha chiesto gentilmente di farmi benzina da solo perché non voleva rischiare di sporcare e fare danni (anche se avevo tolto tutti gli oggetti che c'erano dentro).
Appena possibile vi dirò come si viaggia in due e se il cupolino protegge anche a velocità elevate.
E' la moto che aspettavo.
Lamps
Coach
P.S. non vorrei scatenare gli insulti e le ire di qualche appassionato off-road ma in una strada bianca con sassi e ghiaia mi sono trovato esattamente come con la Cube, ne peggio, ne meglio...