Bene, ieri mattina ero libero, c'era un bel sole, temperatura gradevole.. nulla di meglio per andare a provare la Vstrom 1000 in tutta tranquillità.
Arrivo in conce e noto che l'esemplare esposto e' piu' carino di quello che avevo visto (del medesimo colore rosso metallizzato) al bike expo...già, osservando bene noto il paramotore e un kit di adesivi che rende il plasticone nero del serbatoio meno pesante e snellisce tutta la vista laterale.
Parlo con un venditore; intanto che mi fa firmare le carte per la prova mi informa che la moto costa 12800 euro in configurazione base ma al lordo degli sconti, e che con il travel pack (o come si chiama), al netto degli sconti e magari con un po' di supervalutazione usato, non mi sarei discostato troppo da quella cifra (non ho capito cosa intendesse per supervalutazione usato, ma non ho approfondito perchè non intenzionato ad acquistare la moto...

).
Bene, mi accendono la moto e manco mi spiegano le funzioni del cruscotto, ma ci vuole poco a capire.
Sento la moto abbastanza leggera da manovrare a gambe, non mi dà soggezione, le braccia non sono eccessivamente distese come mi e' capitato di provare su altre "endurone" poco adatte alla mia taglia, i piedi toccano terra abbastanza agevolmente, anche se non completamente.
Il sound del motore non e' male, ma la Etv1000 e' un concerto in confronto. In compenso si rifà con la tonalità di scarico, cupa e profonda al punto giusto.
Parto. La prima entra con facilità, prendo confidenza con il freno, davvero molto pronto nella risposta, pure troppo per come sono abituato.. Poi do gas, sono a circa 2500, e mi ritrovo ad avere a che fare con sensazioni familiari... già, le pistonate e la risposta un po' sofferente ai bassissimi regimi mi fanno tornare alla mente il rotaxone, ma qui c'e' una differenza sostanziale: manca "l'entrata in coppia": appena passati i 3000 le pistonate spariscono, e la progressione continua perentoria senza scalini.
Un comportamento soddisfacente, più fluido ma meno emozionante rispetto alla capo.
In prima mi dà l'impressione di volersi alzare di gas, ma resisto allo spalanco e accelero gradualmente. C'e' traffico porca miseria,

e con una moto non mia e l'asfalto ancora umido, non mi fido ad azzardare manovre spregiudicate, così resto in colonna come un babbeo e aspetto tempi migliori, che finalmente arrivano poco piu' avanti, quando posso provare qualche sorpassino.
Il mio circuito di prova comprende una strada di fondovalle con curve piuttosto veloci, e poi una che sale fino alla cima di un poggio con tornanti abbastanza stretti.
Beh, nel misto veloce trovo una guida molto rotonda e una buona agilità, che dal mio punto di vista non e' da urlo, dato che sono abituato ad una motoretta che piega col pensiero. Qui ci vuole un po' di mestiere in piu' e un po' piu' forza, ma e' normale, ci sono una buona trentina di kg in piu' e una ruota da 19..
E nei tornanti la situazione si ripresenta, ovviamente. Non mi fido a buttarla giu' a causa dell'asfalto sporco e umido, febbraio non e' la stagione ideale per provare le moto, quindi sono un po' sulle uova e percorro i tornanti ad una velocità sicuramente inferiore a quanto avrei potuto, ma la cosa mi dà la possibilità di provare il motore ai bassissimi regimi, dai quali riprende, in salita, comunque e sempre. Tra l'altro in un paio di occasioni vedo lampeggiare il tc, impostato a 2. In un paio di occasioni scalando marcia dalla seconda alla prima sbatto i denti in una sfollata, e la cosa mi irrita un po'. Prendo le misure e pesto con piu' decisione.
Arrivato in cima al colle mi fermo per il mini servizio fotografico e poi ridiscendo per la stessa strada. Durante la sosta giocherello con il tc e inserisco il livello 1. Il ritorno, con un po' piu' di confidenza, mi permette di tirare un po' di piu', e mi ritrovo spesso ad 8500 giri sena accorgermente. L'impressione riportata da Kawarock, che a 6000 finisca tutto, non la ritrovo, ma io, di solito, guido una moto col limitatore a 7000, quindi quello che per me e' una spinta ancora veemente a 7000 giri, per altri puo' essere fiacca...
E non mi ritrovo nemmeno col giudizio di Silver sulle vibrazioni: la VStrom 1000 vibra parecchio per i miei parametri, ma sono sempre piu' del parere che sia la Pegaso Strada a vibrare poco..

La sella e' ampia e ben sostenuta, veramente ben fatta; bene i comandi, sia al manubrio che a pedale, mediocre invece la protezione aerodinamica. Il parabrezzino si regola con una facilità incredibile anche in corsa, ma non fa granchè. Io sono solo 1,75, ciononostante nella posizione bassa l'aria colpisce ampiamente il casco, mentre in quella alta crea turbolenze. Non ho avuto quella bellissima sensazione di isolamento e protezione che dà la Caponord.
Cos'altro? Per provare come si deve una endurona turistica avrei dovuto fare un pezzo di tangenziale, ma stava dalla parte opposta, ergo...
Quindi globalmente impressione molto positiva. Tutto ok, tranne, imho, le vibrazioni e le sfollate (ma la moto aveva 80 km..). Una bella moto da usare, facile e sufficientemente maneggevole. Anche esteticamente, con un paio di accorgimenti diventa piu' accattivante. Ah, dimenticavo, il fatto della presa di corrente troppo vicina alla chiave e' tutto sommato un rischio limitato, non resta molto spazio ma non c'e' pericolo che tocchi.
Non mi ha pero' emozionato ne' eccitato. E' molto "buona amica", ma come amante (e la moto per me deve essere amante) non mi fa sbavare...
Diciamo che dietro l'aspetto da "ragazza della porta accanto", poi si nasconde una... ragazza della porta accanto...
Mentre altre (come la mia), dietro l'aspetto da finta ragazzina spompatella nascondono smaialeggi... non so se mi spiego.
Ok, stop, segue piccolo reportage.

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