Candela a Tripla Scintilla

Per chi ha o ha avuto problemi con la moto...
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Messaggio da luca »

Ho qualche dubbio in merito a quanto dice Sergio.
Premetto che la sua spiegazione è vera…
Prima di esprimere il mio dubbio, faccio una prefazione:

la gradazione termica è la capacità che ha la candela di dissipare calore dall’ elettrodo centrale verso la filettatura

Quindi una candela calda dissipa poco calore all’esterno e ha la temperatura dell’elettrodo centrale alta

Una candela fredda, invece, dissipa più calore verso l’esterno e ha una temperatura dell’elettrodo centrale più bassa.

Ecco il dubbio: l’elettrodo centrale è FISICAMENTE PICCOLO rispetto al resto del motore !!!!

Quindi la quantità di calore che serve per surriscaldarlo è piccola rispetto alla quantità di calore che serve per far innalzare la temperatura a tutto il blocco motore e a tutto il sistema di raffreddamento.

Da qui mi viene in mente che mettere una candela più o meno calda,
a parità di rendimento del motore
non dovrebbe avere sufficienti ripercussioni sulla temperatura del blocco da essere rilevati dal termometro

Considerazioni sulla TM
La candela TM brucia più miscela -> maggiore calore di combustione
La candela TM brucia più miscela -> minore incombusto per raffreddare

La TM consiglia di mettere una sua candela più fredda
la TM consiglia di ingrassare un po’ la carburazione

Lampz
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Messaggio da Socio79 »

sergio ha scritto: Per Socio
Il Co la regolazione del CO interviene al minimo o giù di lì
In linea teorica sono daccordo, ne avevano già parlato infatti, però sperimentalmente avevo riscontrato (e stò riscontrando) il contrario, insomma, pochi gradi di variazione sul trimmer del CO provocano cambiamenti anche a regimi elevati; esempio con una miscela eccessivamente ricca, aprendo bruscamente, la moto intorno ai 5000 giri s'ingolfa di benzina, motore che strattona finchè non rilascio il gas, spia diagnostica accesa e fumate nere dallo scarico...

sergio ha scritto: per esempio la sensazione che molti hanno avuto con la Tm e che la temperatura del liquido di raffreddamento che non sale , o sale di meno e legata a l'utilizzo di una candela più calda e non (come sembrerebbe da una sommaria sensazione)da una più fredda...
Effettivamente la mia temp ora si aggira intorno ai 60° e non più ai 65° di prima...

sergio ha scritto: Insomma una candela calda tiene più fredda l'acqua di raffreddamento di una più fredda perchè trasmette meno temperatura al motore
meditate gente
un saluto
Stando a questa teoria, dovrei dunque preoccuparmi...
Non ha tutti i torti Luca dicendo che la candela è molto piccola e perciò poco influente sul raffreddamento del motore; anche se però le temperature sugli elettrodi possono variare di 400° circa nella fascia di funzionamento ottimale. (non è poco)
Inoltre la temperatura non dovrebbe essere regolata dalla termostatica?!
Potrà forse essere meno veloce nelle variazioni, ma non di più (in teoria...)

O forse la TM da vita a una qualche piccola retroazione parassita che "stara" leggermente gli indicatori...

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Messaggio da sergio »

Leggete qui di seguito la spiegazione della differenza fra una candela calda e una freddache alla fine vi diro da dove è stata copiata.

Che cosa e' questa cosa chiamata candela? Qual 'e' il suo scopo principale? Qual’è il suo lavoro ed inoltre che cos' e' tutto quello che riguarda "il grado termico"??
Cominciamo con la stessa candela. Il primo lavoro di una candela e' di chiudere bene la camera di combustione. Molto lavoro di progettazione e' andato negli studi della chiusura a tenuta di una candela. Il lavoro successivo della candela e' di condurre una scintilla dalla bobina d 'accensione nella camera di scoppio, sufficiente sia per I 'energia termica della scintilla che per il tempo di scintilla per dare inizio ad una efficiente combustione. Infine, la candela conduce parte del calore generato dalla combustione alla testa del cilindro e nel sistema di raffreddamento.
Se la candela soddisfa tutte queste condizioni, allora sì può dire che ha fatto il suo lavoro. Ora , quanto bene una candela può fare questi lavori e' quello che concerne la guerra delle candele. Ora che conosciamo cosa può fare, una candela, vediamo cosa non può fare una candela. E' importante ricordare che una candela non può generare più voltaggio o una scintilla più calda di quella che può essere fornita dalla bobina di accensione. In aggiunta tu dovresti ricordarti che una candela non produce nessun calore da sola.Essa rileva parte del calore raccolto dalla combustione e lo consegna al sistema di raffreddamento.Quindi se tu pensi che una candela ha bruciato il tuo motore, dovresti pensarci veramente bene perche la candela non può fare questo.
Siccome siamo nell' argomento del calore della candela, questa è la nostra idea di quello che riguarda il grado termico delle candele.Il grado termico di qualsiasi candela messo in modo semplice e' la capacità della candela di condurre il calore dalla sua punta di accensione, o naso, nella testata e successivamente nel sistema di raffreddamento. Una candela fredda manterrà fredda la temperatura della sua punta e conduce una grande quantità dì calore nella testa del cilindro.Una candela calda manterrà la temperatura della punta molto calda e condurrà una piccola quantità dì calore nella testa del cilindro. Le tecniche di progettazione delle candele hanno provato che il naso di ceramica o punta d' accensione di una candela deve mantenere una temperatura di almeno 454 gradi o ci sarà un grande accumulo di residui carbonici nella parte finale della candela,. Noi Sappiamo anche, che se la temperatura della punta della candela supera gli 843 gradi i metalli inizieranno a rompersi. A circa 927 gradi la candela diventerà rossa incandescente ed allora può divenire una fonte di pericolose preaccensioni dentro la camera di scoppio, o inizia veramente a sciogliersi. Ora che noi sappiamo quali sono le gamme di operatività del, grado termico, da 454 gradi a 843 gradi, questo significa che con il motore al minimo la temperatura della candela è circa 454 gradi, "A tutto gas" la temperatura dovrebbe essere non più di 843 gradi,
Tutti I fabbricanti di candele hanno testato le combinazioni di tutti i motori ed hanno determinato il giusto grado termico del motore tramite I'uso di una speciale candela termocoppia che legge la temperatura dell' estremità di un motore che quindi determina i requisiti dei gradi termici dei motori.
Ora sappiamo un po' di più circa i gradi termici, ma ricordate se voi usate una candela troppo fredda ,l'efficienza del motore cadrà e similmente se tu usi una candela troppo calda per la tua applicazione ti ridurrai le aspettative di durata della candela. Questo significa che se tu pensi che mettendo delle candele fredde da competizione nel tuo veicolo standard, farà correre di più la tua auto, la verità è che non andrebbe neanche fino al primo negozio e indietro.Se il tuo motore è come uscito dalla casa rimani con il grado termico raccomandato dalla casa.
Se hai modificato leggermente il tuo motore rimani comunque con lo stesso grado termico della casa. Se invece "sei andato del tutto fuori" ed è ora un mostro che respira fuoco, controlla con alcuni esperti prima di mettere un set di buone candele.

Questo articolo e messo on line dalla torquemaster

Se leggete qui Voi che capite?:
"Il grado termico di qualsiasi candela messo in modo semplice e' la capacità della candela di condurre il calore dalla sua punta di accensione, o naso, nella testata e successivamente nel sistema di raffreddamento"
E di seguito:
"Una candela fredda manterrà fredda la temperatura della sua punta e conduce una grande quantità dì calore nella testa del cilindro.
Una candela calda manterrà la temperatura della punta molto calda e condurrà una piccola quantità dì calore nella testa del cilindro"
Quindi se ho capito bene...
Se dopo il montaggio di una candela della quale non sò il grado termico vedo che la temperatura del motore e leggermente più fredda
Che candela avrò montato? secondo quello che ho capito da questo articolo una candela più calda
Da queste note io capisco che una candela fredda trasmette più calore alla testata di una calda…..e viceversa
O no?
Ditemi pure che non ho capito niente :-((
Siamo qui tutti per imparare sempre qualcosa in più
Ma da questo articolo io questo capisco….
Un saluto
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Messaggio da oscarjus »

Scusate ragazzi ...a parte che leggo tutte cose interessanti, ma a nessuno mai [ venuto in mente di fare una prova comparativa montando sulla prepri mote sia la candela ad effetto campo sia la candela atripla scentilla e trarre le pratiche e dovute conclusioni sul loro recipreoco funzionamento.

Magari con una breve descrizione sul differente comportamento della motina.

chi vuole provarci...
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Messaggio da luca »

sergio ha scritto: Se dopo il montaggio di una candela della quale non sò il grado termico vedo che la temperatura del motore e leggermente più fredda
Che candela avrò montato? secondo quello che ho capito da questo articolo una candela più calda
Da queste note io capisco che una candela fredda trasmette più calore alla testata di una calda…..e viceversa
O no?
Teoricamente perfetto.
Nella pratica, SECONDO ME, la quantità di calore che viene "spostata" dal naso della candela alla testata è piccola rispetto alla quantità di calore che la testata riceve durante il normale funzionamento -> quindi -> la variazione di temperatura dell'acqua non è da imputare a questo fenomeno.
Non dico che non ci possa essere una variazione della temperatura dell'acqua con due candele diverse, dico solo che se c'è questa differenza la causa va ricercata altrove.
Tutto questo SECONDO ME (non ho trovato niente al riguardo per adesso)

Per fare un esempio
con un accendino posso facilmente far arroventare la punta di uno spillo anche se immergo solo la capocchia in un bicchiere d'acqua (poco calore trasmesso all'acqua)
Se immergo lo spillo nel bicchiere d'acqua fino a 3 mm dalla punta
con lo stesso accendino non riesco a far arroventare la punta (molto calore trasmesso all'acqua)

le candele si comportano come il nostro spillo:
se sono "calde" vale l'esempio dello spillo poco immerso
se sono "fredde" vale l'esempio dello spillo molto immerso

se facendo l'esperimento dello spillo
misuro la variazione della temperatura dell'acqua nel bicchiere
scoprirò che essa varia pochissimo !!!

spero di essere riuscito a spiegarmi
Socio ha scritto: Inoltre la temperatura non dovrebbe essere regolata dalla termostatica?!
bella domanda, ci penso e poi vediamo come influisce l'azione della termostatica....
Socio ha scritto: O forse la TM da vita a una qualche piccola retroazione parassita che "stara" leggermente gli indicatori...
Il circuito della Cube è un banale partitore di tensione resistivo
dove c'è una resistenza di riferimento a valore fisso
una resistenza a valore variabile con la temperatura (il termistore)
e un amperometro (indicatore di temperatura)

Per come funziona questo "coso"
per "starare" l'indicatore della temperatura dell'acqua
l'unica speranza è manomettere qualcosa
o variare la tensione della batteria

con una tensione della batteria più bassa il termometro segna meno
con una tensione della batteria più alta il termometro segna di più

lampz
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Messaggio da Socio79 »

Il ragionamento di Sergio secondo me è giustissimo e dimostrato!

Il ragionamento di Luca, che non invalida cmq quello di Sergio, è secondo me verosimile ma non sò in che misura applicabile...
Nel senso: l'esempio dello spillo e dell'accendino è ottimo e vero; però come vi dicevo la candela, nella sua zona di funzionamento ottimale, varia circa di 400°!
Se ci pensate, non sono per niente pochi.
Se è dunque vero che solo una parte minima di questo calore si distribuirà nel circuito di raffreddamento, bisognerebbe sapere QUANTO minima!
Fosse solo l'1% parliamo cmq di 4°. Potrebbero essere quei gradi di variazione di cui discutiamo... ma è solo un'ipotesi!
Ancor più minima parleremm magari di centesimi di grado...
Purtroppo questa è una teoria che si perde i calcoli di termofisica in cui penso che nessuno abbia voglia di cimentarsi...

Secondo me la termostatica è l'unico organo preposto al controllo della temperatura. Qualora la testa (candela compresa) scaldassero di più, la termostatica dovrebbe aprirsi e immettere nel circuito una dose maggiore di liquido fresco dal radiatore, se scaldasse meno dovrebbe invece chiudere x trattenere il liquido maggiormente, in modo da portarlo alla temperatura stabilita.
Non chiedetemi però i 5° scomparsi che c---- di fine hanno fatto perche proprio non lo sò! :lol:

Accantonando le temperature... :ot: :lol:

Avendo trovato la TM piena di depositi carboniosi, penso che:
o la mia TM è molto fredda,
oppure ho una miscela troppo ricca.
Sinceramente, visti i miei consumi credo che sia la seconda ipotesi quella giusta, allora devo smagrire.
Le teorie delle temperature di cui parlavamo inoltre metterebbero in discussione la prima ipotesi.
Come vi dicevo però devo stare attento a non smagrire troppo, pena il rischio che la testa della candela si scaldi troppo, si squagli e parta sul pistone forandolo.

Vi chiedo però: in che momento la candela scalda maggiormente?
Nei lunghi "freno motore" a farfalle semichiuse o al max num di giri a farfalle aperte?


Purtroppo però, smagrendo torneranno i ciuff... UFFA! :x

Ciao e lamps a tutti!!! :D :tunz:

Ps. discutere di meccanica motociclistica con voi è davvero piacevole e costruttivo! :friends:
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Messaggio da luca »

Socio79 ha scritto: Nel senso: l'esempio dello spillo e dell'accendino è ottimo e vero; però come vi dicevo la candela, nella sua zona di funzionamento ottimale, varia circa di 400°!
Se ci pensate, non sono per niente pochi.
Se è dunque vero che solo una parte minima di questo calore si distribuirà nel circuito di raffreddamento, bisognerebbe sapere QUANTO minima!
Fosse solo l'1% parliamo cmq di 4°. Potrebbero essere quei gradi di variazione di cui discutiamo... ma è solo un'ipotesi!
Ancor più minima parleremm magari di centesimi di grado...
Purtroppo questa è una teoria che si perde i calcoli di termofisica in cui penso che nessuno abbia voglia di cimentarsi...
ciao, mi chiamo Nessuno... ;-)
e adesso vi dò una lezione di termodinamica, così, giusto per fare il figo 8)

scherzo, ovviamente... anche se mi piace puntualizzare un concetto
ovvero: CALORE E TEMPERATURA sono cose diverse
anche se una implica l'altra

Quando parli di variazione di temperatura a funzionamento ottimale cosa intendi ?
cosa intendi con il dire che la temperatura della candela varia di 400 ° ??
Socio79 ha scritto:
Secondo me la termostatica è l'unico organo preposto al controllo della temperatura. Qualora la testa (candela compresa) scaldassero di più, la termostatica dovrebbe aprirsi e immettere nel circuito una dose maggiore di liquido fresco dal radiatore, se scaldasse meno dovrebbe invece chiudere x trattenere il liquido maggiormente, in modo da portarlo alla temperatura stabilita.
Beh, la termostatica è una dei due elementi preposti al controllo della temperatura di funzionamento, l' altra è la VENTOLA !!!

comunque la termostatica agisce in funzione della temperatura dell'acqua
qualunque temperatura essa sia
e forse questo è un altro elemento che ritorna alla mia ipotesi che la variazione della candela non possa far variare la temperatura dell'acqua

Il funzionamento della termostatica è puramente meccanico e non ha niente di elettrico, quindi è difficile trovare un effetto della TM su questo elemento
Socio79 ha scritto: Non chiedetemi però i 5° scomparsi che c---- di fine hanno fatto perche proprio non lo sò! :lol:

Accantonando le temperature... :ot: :lol:

Avendo trovato la TM piena di depositi carboniosi, penso che:
o la mia TM è molto fredda,
oppure ho una miscela troppo ricca.
Sinceramente, visti i miei consumi credo che sia la seconda ipotesi quella giusta, allora devo smagrire.
Le teorie delle temperature di cui parlavamo inoltre metterebbero in discussione la prima ipotesi.
Come vi dicevo però devo stare attento a non smagrire troppo, pena il rischio che la testa della candela si scaldi troppo, si squagli e parta sul pistone forandolo.
ma perchè una miscela magra deve far scaldare di più ?

In che stato è il tuo filtro dell'aria ?
il mio sembrava pulito, ma l'ho cambiato e la moto va decisamente meglio
Socio79 ha scritto: Vi chiedo però: in che momento la candela scalda maggiormente?
Nei lunghi "freno motore" a farfalle semichiuse o al max num di giri a farfalle aperte?
max numero di giri a manetta aperrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrtaaaaaa
quando si brucia tanta benzina !!!!
Socio79 ha scritto: Purtroppo però, smagrendo torneranno i ciuff... UFFA! :x

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hehehehe... anche a me piace... ;-)

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Messaggio da Socio79 »

luca ha scritto: scherzo, ovviamente... anche se mi piace puntualizzare un concetto
ovvero: CALORE E TEMPERATURA sono cose diverse
anche se una implica l'altra
Volevo metterti alla prova... :tocco:

luca ha scritto:
Quando parli di variazione di temperatura a funzionamento ottimale cosa intendi ?
cosa intendi con il dire che la temperatura della candela varia di 400 ° ??
La candela inizia il suo processo di "autopulizia", quindi di funzionamento ottimale intorno ai 400° circa, a 800° circa esce da questa condizione fatata xchè a causa dell'eccessivo calore si danneggia. Le candele assolvono il loro lavoro all'interno di questo range di temperatura.
Magari la variazione non interessa tutto il campo utile, ovvero i famosi 400° circa, potrebbe sfruttarne anche la metà o meno, però è ovvio che la candela non possa mantenere la punta del naso a temperatura costante! :teach:

Socio79 ha scritto: Secondo me la termostatica è l'unico organo preposto al controllo della temperatura. Qualora la testa (candela compresa) scaldassero di più, la termostatica dovrebbe aprirsi e immettere nel circuito una dose maggiore di liquido fresco dal radiatore, se scaldasse meno dovrebbe invece chiudere x trattenere il liquido maggiormente, in modo da portarlo alla temperatura stabilita.
luca ha scritto: Beh, la termostatica è una dei due elementi preposti al controllo della temperatura di funzionamento, l' altra è la VENTOLA !!!

comunque la termostatica agisce in funzione della temperatura dell'acqua
qualunque temperatura essa sia
e forse questo è un altro elemento che ritorna alla mia ipotesi che la variazione della candela non possa far variare la temperatura dell'acqua

Il funzionamento della termostatica è puramente meccanico e non ha niente di elettrico, quindi è difficile trovare un effetto della TM su questo elemento
E quel che penso anch'io...
E allora, questi c---- di 5° che sono spariti a me e ad altri, chi c---- se li è fregati??? :incavolato:

luca ha scritto: ma perchè una miscela magra deve far scaldare di più ?
La miscela, in condizioni normali, deve entrare nella camera di scoppio in rapporto di circa 1/18 tra combustibile e comburrente.
Maggiormente avremo un'eccesso di depositi carboniosi e verosimilmente una combustione un pò "raffreddata" con risposta al comando del gas pigra.
In misura inferiore la detonazione è troppo calda e con una risposta al comando del gas nervosa come una vipera.

Fai caso come l'utilizzo di una candela troppo fredda somiglia a quello di una giusta ma utilizzata con una miscela troppo ricca.
Idem una troppo calda come somiglia a una col GrTe corretto ma utilizzata con una miscela povera. :wink:

Ovviamente questi sono solo dei piccoli cenni di base sulle teorie delle combustioni, nel sito http://www.dellorto.it/ o altrove, in rete, puoi trovare molte cose interessanti! :wink:

luca ha scritto: In che stato è il tuo filtro dell'aria ?
il mio sembrava pulito, ma l'ho cambiato e la moto va decisamente meglio
E nuovo anche il mio...
Socio79 ha scritto: Vi chiedo però: in che momento la candela scalda maggiormente?
Nei lunghi "freno motore" a farfalle semichiuse o al max num di giri a farfalle aperte?
Grazie x la risp! :D
Anche se rileggendo con attenzione ho visto che l'aveva già citato Sergio... :oops:

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Messaggio da sergio »

Proviamo a riflettere su queste afferamzioni rigurdo il grado termico di una candela:

Infine, la candela conduce parte del calore generato dalla combustione
alla testa del cilindro e nel sistema di raffreddamento.

> <<<<<e ovvio visto dove si trova.......................resta da capire,
e siamo qui per questo se una candela fredda o calda possa modificare la
temperatura di esercizio del motore(lancetta che si posiziona in maniera
diversa sullo strumento) in maniera avvertibile. A prescindere dalla
temperatura presente in camera di combustione che è variabile (e che
come detto più avanti non è modificabile dalla candela) la quantità di
calore trasmessa dalla candela al motore inteso come parte metallica a
contatto e circa il 60% del calore totale da smaltire dalla candela, un 10% se ne và
dalla parte esagonale metallica ove si può inserire la chiave per il
montaggio un altro 10% se ne và dalla parte di ceramica esposta all’aria
esterna (dove ci sono le sigle del grado termico di solito)e un
importante 20% viene dissipato (raffreddato)direttamente nella camera di
combustione ogni volta che i gas freschi vengono aspirati nel cilindro
ad agni ciclo.

<<<<<Andiamo avanti......


Siccome siamo nell' argomento del calore della candela, questa è la
nostra idea di quello che riguarda il grado termico delle candele.

> <<<<<Leggete con attenzione:

Il grado termico di qualsiasi candela messo in modo semplice e' la
capacità della candela di condurre il calore dalla sua punta di
accensione, o naso, nella testata e successivamente nel sistema di
raffreddamento.
> <<<<<Per quanto semplice Non si può dire che il grado termico di una
candela è riconducibile alla sua capacità di trasmettere il calore dalla sua punta al sistema di raffreddamento



Una candela fredda manterrà fredda la temperatura della sua punta e
conduce una grande quantità dì calore nella testa del cilindro.
> <<<<<e qui che nasce la confusione ! non si può definire una candela
fredda perchè conduce una gran quantità di calore alla testata
permettendo cosi al suo naso di rimanere freddo! Una candela è più
fredda rispetto ad una più calda semplicemente perchè rispetto
quest’ultima ha una porzione esposta ai gas roventi in camera di
combustione più piccola se confrontata con una più calda.
><<<<<Andando avanti qualcuno afferma:
Una candela calda manterrà la temperatura della punta molto calda e
condurrà una piccola quantità dì calore nella testa del cilindro

> <<<<<Non è vero che condurra una piccola quantità di calore alla
testata. La quantità di calore trasmessa alla testata è identica frà una
candela calda e una fredda . sempre nel range di funzionamanto normale
del motore. al limite una candela freddissima non permette neanche al
motore di funzionare a dovere imbrattandosi ma la combustione
all’interno del cilindro comuque avviene e le temperature saranno
comunque elevate. il problema sarà solo che la candela non raggiungerà
il range della autopulizia superiore ai 454° previsti

Questo per sommi capi
Domani cercherò di esprimermi meglio
Un saluto
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Messaggio da luca »

sergio ha scritto:Proviamo a riflettere su queste afferamzioni rigurdo il grado termico di una candela:

cut

Questo per sommi capi
Domani cercherò di esprimermi meglio
Un saluto
ecco, perfetto... ho scritto una bella quantità di cavolate... ;-)
certo, bastava ragionare GUARDANDO come sono costruite le candele...

e bastava chiedersi perchè alle bassissime temperature è meglio montare una candela più calda

comunque questo conferma che i 5 gradi persi da Socio non sono un effetto della candela ....

Adessio andiamo a caccia di scintille e di ladri di gradi ;-)

lampz raffreddati ;-)
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Messaggio da Socio79 »

Ciao amici! :D
Forse l'avrete visto e rivisto, ma qui http://www.ngkntk.it/Grado_termico_di_u ... 954.0.html direi che schematizza bene il discorso sul grado termico.

Avrei una curiosità: la candela trial-spark montata da Sergio, come funziona elettricamente parlando?
Spiegazioni mi sembra di non averne viste nel sito...
Io ho ipotizzato che i tre archi elettrici siano in serie, e raggiunta la tensione di innesco, sempre in serie, la corrente passa attraverso i tre GAP chiudendo il circuito.
Si potrebbe constatare con un tester controllando la conducibilità tra un gap e l'altro.
Secondo voi è un'ipotesi valida?
Ne sapete qualcosa?
magari sono solo p---- io che magari le spiegazioni c'erano e non le ho viste? :oops:

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Messaggio da luca »

Socio79 ha scritto:Ciao amici! :D
Forse l'avrete visto e rivisto, ma qui http://www.ngkntk.it/Grado_termico_di_u ... 954.0.html direi che schematizza bene il discorso sul grado termico.

Avrei una curiosità: la candela trial-spark montata da Sergio, come funziona elettricamente parlando?
Spiegazioni mi sembra di non averne viste nel sito...
Io ho ipotizzato che i tre archi elettrici siano in serie, e raggiunta la tensione di innesco, sempre in serie, la corrente passa attraverso i tre GAP chiudendo il circuito.
Si potrebbe constatare con un tester controllando la conducibilità tra un gap e l'altro.
Secondo voi è un'ipotesi valida?
Ne sapete qualcosa?
magari sono solo p---- io che magari le spiegazioni c'erano e non le ho viste? :oops:

Ciao e lamps a tutti!!! :D :tunz:

dubito che siano 3 gap in serie,
servirebbe una tensione almeno 3 volte maggiore di quella disponibile
per riuscire a ionizzare iul gas tra gli elettrodi e far scoccare la scintilla

propendo per il parallelo ;-)

lampz
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Messaggio da Socio79 »

Ma se fosse in parallelo, credo che la scintilla scocchi solo nel gap che ha offerto minore resistenza e, una volta innescato l'arco, credo che tutta la Q si concentri li...
Insomma, a ben guardare, anche le comuni multielettrodo sono in parallelo e generano una sola scintilla...

Ovviamente sono solo delle mie ipotesi! :wink:

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Messaggio da sergio »

A parte la sperimentazione della candela a tre scintille e i confronti con gli altri tipi....la sperimentazione continua
Parte dalle discussioni sui gradi termici delle candele nascevano da questo articolo postato da mè.
Appena letto aveva suscitato in mè un pò di meraviglia e di confusione
Lucaweb e gli altri dopo averlo letto avevano tratto le loro conclusioni
Io faccio lo stesso contestando quello che non ritengo esatto di questo articolo messo in rete.
Ma procediamo per punti:
La torquemaster pubblica on line: http://www.torquemaster.it/tutto_candele.htm

Che cosa e' questa cosa chiamata candela? Qual 'e' il suo scopo principale? Qual’è il suo lavoro ed inoltre che cos' e' tutto quello che riguarda "il grado termico"??
Cominciamo con la stessa candela. Il primo lavoro di una candela e' di chiudere bene la camera di combustione. Molto lavoro di progettazione e' andato negli studi della chiusura a tenuta di una candela. Il lavoro successivo della candela e' di condurre una scintilla dalla bobina d 'accensione nella camera di scoppio, sufficiente sia per I 'energia termica della scintilla che per il tempo di scintilla per dare inizio ad una efficiente combustione.
<<<<<Mi sta bene.......................
Infine, la candela conduce parte del calore generato dalla combustione alla testa del cilindro e nel sistema di raffreddamento.
<<<<<e ovvio visto dove si trova.......................resta da capire, e siamo qui per questo se una candela fredda o calda possa modificare la temperatura di esercizio del motore(lancetta che si posiziona in maniera diversa sullo strumento) in maniera avvertibile. A prescindere dalla temperatura presente in camera di combustione che è variabile (e che come detto più avanti non è modificabile dalla candela) la quantità di calore trasmessa dalla candela al motore passa attraverso la parte metallica a contatto con la testata attraverso il filetto per circa il 60%, un 10% se ne và dalla parte esagonale metallica ove si può inserire la chiave per il montaggio, un altro 10% se ne và dalla parte di ceramica esposta all’aria esterna (dove ci sono le sigle del grado termico di solito)e un importante 20% viene dissipato (raffreddato)direttamente nella camera di combustione ogni volta che i gas freschi vengono aspirati nel cilindro ad ogni ciclo.
<<<<<Andiamo avanti......

Se la candela soddisfa tutte queste condizioni, allora sì può dire che ha fatto il suo lavoro. Ora , quanto bene una candela può fare questi lavori e' quello che concerne la guerra delle candele.
<<<<<Una guerra mi pare esagerato visto che in questo campo i segreti non esistono e che tutti i principali produttori di candele hanno a listino candele “più prestazionali”
Ora che conosciamo cosa può fare, una candela, vediamo cosa non può fare una candela. E' importante ricordare che una candela non può generare più voltaggio o una scintilla più calda di quella che può essere fornita dalla bobina di accensione.
<<<<<Giusto
In aggiunta tu dovresti ricordarti che una candela non produce nessun calore da sola.Essa rileva parte del calore raccolto dalla combustione e lo consegna al sistema di raffreddamento.
<<<<<Mi sta bene come sopra visto dove si trova
Quindi se tu pensi che una candela ha bruciato il tuo motore, dovresti pensarci veramente bene perchè la candela non può fare questo.
<<<<<Se per bruciare si intende bucare un pistone con un foro da 2 cm questo una candela lo può fare eccome!!
Siccome siamo nell' argomento del calore della candela, questa è la nostra idea di quello che riguarda il grado termico delle candele.
<<<<<Leggete con attenzione:
Il grado termico di qualsiasi candela messo in modo semplice e' la capacità della candela di condurre il calore dalla sua punta di accensione, o naso, nella testata e successivamente nel sistema di raffreddamento.
<<<<<Per quanto semplice Non si può dire che il grado termico di una candela è riconducibile alla sua capacità di trasmettere il calore dalla sua punta al sistema di raffreddamento
Una candela fredda manterrà fredda la temperatura della sua punta e conduce una grande quantità dì calore nella testa del cilindro.
<<<<<e qui che nasce la confusione ! non si può definire una candela fredda perchè conduce una gran quantità di calore alla testata permettendo cosi al suo naso di rimanere freddo! Una candela è più fredda rispetto ad una più calda semplicemente perchè rispetto quest’ultima ha una porzione esposta ai gas roventi in camera di combustione più piccola se confrontata con una più calda.
Una candela calda manterrà la temperatura della punta molto calda e condurrà una piccola quantità dì calore nella testa del cilindro
<<<<<Non è vero che condurrà una piccola quantità di calore alla testata. La quantità di calore trasmessa alla testata è identica frà una candela calda e una fredda . sempre nel range di funzionamento normale del motore.
Quello che cambia e la temperatura del “naso” della candela che sarà più o meno esposto ai gas combusti determinando cosi una variazione della temperatura del solo naso.
Non a caso il naso e realizzato in ceramica che è un pessimo conduttore di temperatura.
Al limite una candela freddissima (poco esposta ai gas combusti)non permette neanche al motore di funzionare a dovere imbrattandosi ma la combustione all’interno del cilindro comunque avviene e le temperature saranno comunque elevate. il problema sarà solo che la candela non raggiungerà il range della autopulizia superiore ai 454° previsto.
La maggiore o minore trasmissione del calore alla testata non ha niente a che vedere con il grado termico.
Le tecniche di progettazione delle candele hanno provato che il naso di ceramica o punta d' accensione di una candela deve mantenere una temperatura di almeno 454 gradi o ci sarà un grande accumulo di residui carbonici nella parte finale della candela,. Noi Sappiamo anche, che se la temperatura della punta della candela supera gli 843 gradi i metalli inizieranno a rompersi. A circa 927 gradi la candela diventerà rossa incandescente ed allora può divenire una fonte di pericolose preaccensioni dentro la camera di scoppio, o inizia veramente a sciogliersi.
<<<<<Ma all’inizio non si diceva che una candela non può bruciare il tuo motore??
Ora che noi sappiamo quali sono le gamme di operatività del, grado termico, da 454 gradi a 843 gradi, questo significa che con il motore al minimo la temperatura della candela è circa 454 gradi, "A tutto gas" la temperatura dovrebbe essere non più di 843 gradi,
<<<<<Mi stà bene
Tutti I fabbricanti di candele hanno testato le combinazioni di tutti i motori ed hanno determinato il giusto grado termico del motore tramite I'uso di una speciale candela termocoppia che legge la temperatura dell' estremità di un motore che quindi determina i requisiti dei gradi termici dei motori.
<<<<<Diciamo che l’utilizzo delle termocoppie e ampliamente diffuso ma dire che si misura la temperatura dell’estremità del motore...che significa? abbiamo capito tutti che si stà parlando della temperatura del naso della candela per permettere il suo corretto funzionamento e non della temperatura del motore?
Ora sappiamo un po' di più circa i gradi termici, ma ricordate se voi usate una candela troppo fredda ,l'efficienza del motore cadrà e similmente se tu usi una candela troppo calda per la tua applicazione ti ridurrai le aspettative di durata della candela.
<<<<<Si sappiamo tutti qualcosa in più però “forse” era meglio puntualizzare che se una candela fredda al limite peggiora le prestazioni una troppo calda PUO’ PROVOCARE LA FORATURA DEL CIELO DEL PISTONE E MOLTO ALTRO ANCORA!
Questo significa che se tu pensi che mettendo delle candele fredde da competizione nel tuo veicolo standard, farà correre di più la tua auto, la verità è che non andrebbe neanche fino al primo negozio e indietro.Se il tuo motore è come uscito dalla casa rimani con il grado termico raccomandato dalla casa.
<<<<<Tutto giusto!
Se hai modificato leggermente il tuo motore rimani comunque con lo stesso grado termico della casa.
<<<<< Confermo
Se invece "sei andato del tutto fuori" ed è ora un mostro che respira fuoco, controlla con alcuni esperti prima di mettere un set di buone candele.
<<<<<sono d’accordo
Alla fine voglio pensare che questo articolo sia stato messo dovè un pò di fretta dopo aver tradotto quelche articolo in lingua straniera.........e per questo ci siano dei piccoli errori di concetto
Un saluto
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Messaggio da Capofelice »

vi riporto la mail di risposta della ToequeMaster.


Salve!
La ringraziamo per il suo messaggio.

Possiamo fornire le nostre Candele Speciali ma saranno disponibili verso fine mese.Prezzo per ciascuna Candela 28,00 Euro (IVA Inclusa).
Installando le nostre Candele si hanno solo benefici in termini di migliore
combustione in camera di scoppio quindi maggiore Potenza e Coppia, minor
Consumo ed una durata eccezionale senza diminuzione delle prestazioni.

Vendiamo direttamente in contrassegno.I prezzi sono già scontati comunque possiamo togliere qualcosa sul prezzo per acquisti multipli.

Saluti
Massimo(TME)
dal 2005 al 2018 Caponord ETV1000 my2004 grigio met. segni particolari..... pulita
Attualmente V-Strom DL 1000 My2014....più pulita dell'altra
Non discutere mai con un idiota, lui prima ti porta al suo livello poi ti batte con l'esperienza....
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