Spettabile Aprilia customer care,
Il giorno 25 giugno 2015 ho portato, a mie spese, la mia moto Aprilia Pegaso presso l’officina del Vostro concessionario ufficiale Aprilia XXXXX XXXX di XXXX XXXXXXX XXXXX a Torino.
Mi ero preventivamente informato, per telefono, della loro disponibilità e capacità a risolvere il guasto, di sicura natura elettrica e/o elettronica, dato che la moto non dava segni di vita girando la chiave di accensione. Venivo peraltro rassicurato verbalmente della disponibilità dell’apparecchiatura di diagnostica per simili guasti.
Dopo una settimana, sollecitati per telefono, mi informavano della necessità di sostituire la strumentazione perché probabilmente guasta, senza darmi garanzie che, avvenuta tale sostituzione, la moto potesse funzionare, in pratica si procedeva per tentativi sostituendo un pezzo alla volta, a partire dal cruscotto per finire alla centralina, con costi assai elevati.
Alle mie rimostranze per l’incapacità di identificare l'esatta natura del guasto, mi veniva consigliato di procurarmi un cruscotto usato a basso costo per poter verificare innanzitutto se il guasto dipendesse dalla strumentazione.
Procuratomi detto cruscotto, mi veniva comunicata l’impossibilità da parte dell'officina di effettuare la sostituzione, paventando possibili misteriosi guasti che avrebbero “bruciato” anche questo cruscotto, e affermando che comunque non effettuavano interventi con materiale usato (contrariamente a quanto mi era stato prima suggerito).
Ad una mia richiesta di certificare l’impossibilità della riparazione per questioni assicurative (avrei dovuto chiedere, motivandolo, il rimborso del biglietto del traghetto per la Grecia già acquistato) ed ottenuto un deciso rifiuto, mi veniva offerta la gratuità di quanto fatto, ed il consiglio di trovare un “meccanicuccio” (testuali parole) per riparare la moto. Peraltro mi veniva detto, anche in questo caso contrariamente a quanto prima affermato, che la suddetta concessionaria non aveva nessun dispositivo di diagnostica per la mia Aprilia Pegaso.
Ritirata, sempre a mie spese, la moto, ho facilmente verificato che al cruscotto (piedino 1) non arrivava corrente pur girando la chiave (elementare verifica che dovrebbe sempre venir effettuata) quindi, smontato il serbatoio, ho facilmente trovato il guasto: il filo verde arancio che va al nottolino della chiave era interrotto. Saldato e ben isolato il cavo, la moto ha funzionato perfettamente. E’ disponibile, nel caso vi occorresse, la fotografia del filo tranciato da un supporto metallico sotto al serbatoio. Il tutto ha richiesto un’ora di lavoro del sottoscritto, certo non esperto in conoscenze meccaniche.
A parte il disagio di rimanere senza moto nel mese di giugno, oltre alle spese sostenute seguendo gli inutili consigli del Vostro concessionario e alle spese di trasporto, mi chiedo quale sia il vantaggio di andare da un concessionario ufficiale per trovarsi di fronte ad una palese incapacità di riparare i guasti più semplici, non avere la corretta attrezzatura e, dulcis in fundo, essere presi in giro con versioni ogni volta contraddittorie.
Desidero anche chiederVi se nella zona del torinese esiste un concessionario Aprilia in grado di effettuare l’upgrade del firmware del mio cruscotto, rimasto fermo alla versione 0019.
Distinti saluti
Gentile Ditta,
in riferimento alle nostre comunicazioni precedenti, la informiamo che abbiamo inoltrato la sua lamentela sulla scarsa professionalità del Punto di Assistenza XXXXX a chi si occupa della rete. Sicuramente faranno una verifica per capire cos'è successo.
Per quanto riguarda la seconda richiesta, ovvero l'indicazione di un concessionario Aprilia in grado di effettuare l’upgrade del firmware cruscotto, le consigliamo di rivolgersi al Punto di Assistenza Autorizzato XXXXX che risulta particolarmente esperto su Pegaso:
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Concessionario ufficiale
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Telefono:
Fax:
Email:
Peccato che a quest'ultimo concessionario fossi già andato per farmi fare l'aggiornamento per sentirmi dire che non esiste la possibilità di farlo.
