Desolfatatore: come rendere eterna una batteria
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Re: Desolfatatore: come rendere eterna una batteria
Ripeto la domanda già fatta, cercando di porla con maggiore chiarezza: l'apparecchio dedicato è o dovrebbe essere più efficace dalla funzione di desolfatazione promessa dal caricabatterie (il famoso caricabatterie lidl) ?
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Re: Desolfatatore: come rendere eterna una batteria
Io un Optimate 4 che fa la desolfatazione a bassa ed alta(si fa per dire) tensione. Le precisazioni del produttore aiutano a rispondere ad alcuni dubbi:
1.L’OptiMate 4 controlla immediatamente se la tensione residua della batteria permette il lancio del programma, e se la batteria è in stato di scarica profonda, solforata o meno.
2.Per le batterie che erano state «dimenticate», l’OptiMate 4 passa in modalità di recupero, limitato in un primo tempo a 16V, quindi, e se necessario, a 22V** in modalità di recupero TURBO. Il limite è sempre di 2h, a corrente debole, allo scopo di rendere la batteria nuovamente ricaricabile in modo «normale».
3.Quando il circuito interattivo rileva che questo stadio è raggiunto (già dalla connessione per la maggior parte delle batterie), parte il modo di carica principale con erogazione di una corrente costante a 0,8A.
4.Quando il livello di carica è sufficiente, si attiva il modo esclusivo di verifica. La tensione è limitata a un livello inferiore e, se necessario, un’azione a tensione pulsante prosegue la desolforazione e completa la carica. Dopo la verifica, o se la batteria si rivelasse incapace di mantenere una carica adeguata dopo 48h di connessione, si avvia la tappa successiva.
5.A questo punto l’OptiMate sospende l’erogazione di corrente per 30 minuti e controlla il voltaggio della batteria lasciata sola, per determinare se ritiene una carica sufficiente a poter avviare un motore. Ha inizio allora un ciclo a lungo termine a fasi alternate di mantenimento e di test.
6.Durante le fasi di mantenimento, di 30 minuti ciascuna, l’OptiMate eroga una carica di sostegno, ma solo per compensare le perdite inerenti alla batteria stessa o i consumi dovuti ad esempio all’antifurto, ecc. Qualsiasi riscaldamento e/o surriscaldamento della batteria è da escludere, grazie alla logica di funzionamento «50/50», con fase di mantenimento interattivo per metà del tempo, e di test (riposo) per l’altra metà. La batteria rimane in condizione di servizio ottimale, senza mai essere sovraccarica.
**Il modo di desolforazione ad alta tensione può essere avviato solo se la batteria è stata prima isolata dal veicolo. Tuttavia, anche se rimanesse collegata, l’OptiMate non può danneggiare gli elementi elettronici di bordo perché il modo ad alta tensione può attivarsi solo se quello accettato dalla batteria è di zero Volt o quasi. Le menzioni di possibili danni, pubblicate su certi forum Internet non si basano su alcuna realtà tecnica tangibile e sono pertanto infondate.
1.L’OptiMate 4 controlla immediatamente se la tensione residua della batteria permette il lancio del programma, e se la batteria è in stato di scarica profonda, solforata o meno.
2.Per le batterie che erano state «dimenticate», l’OptiMate 4 passa in modalità di recupero, limitato in un primo tempo a 16V, quindi, e se necessario, a 22V** in modalità di recupero TURBO. Il limite è sempre di 2h, a corrente debole, allo scopo di rendere la batteria nuovamente ricaricabile in modo «normale».
3.Quando il circuito interattivo rileva che questo stadio è raggiunto (già dalla connessione per la maggior parte delle batterie), parte il modo di carica principale con erogazione di una corrente costante a 0,8A.
4.Quando il livello di carica è sufficiente, si attiva il modo esclusivo di verifica. La tensione è limitata a un livello inferiore e, se necessario, un’azione a tensione pulsante prosegue la desolforazione e completa la carica. Dopo la verifica, o se la batteria si rivelasse incapace di mantenere una carica adeguata dopo 48h di connessione, si avvia la tappa successiva.
5.A questo punto l’OptiMate sospende l’erogazione di corrente per 30 minuti e controlla il voltaggio della batteria lasciata sola, per determinare se ritiene una carica sufficiente a poter avviare un motore. Ha inizio allora un ciclo a lungo termine a fasi alternate di mantenimento e di test.
6.Durante le fasi di mantenimento, di 30 minuti ciascuna, l’OptiMate eroga una carica di sostegno, ma solo per compensare le perdite inerenti alla batteria stessa o i consumi dovuti ad esempio all’antifurto, ecc. Qualsiasi riscaldamento e/o surriscaldamento della batteria è da escludere, grazie alla logica di funzionamento «50/50», con fase di mantenimento interattivo per metà del tempo, e di test (riposo) per l’altra metà. La batteria rimane in condizione di servizio ottimale, senza mai essere sovraccarica.
**Il modo di desolforazione ad alta tensione può essere avviato solo se la batteria è stata prima isolata dal veicolo. Tuttavia, anche se rimanesse collegata, l’OptiMate non può danneggiare gli elementi elettronici di bordo perché il modo ad alta tensione può attivarsi solo se quello accettato dalla batteria è di zero Volt o quasi. Le menzioni di possibili danni, pubblicate su certi forum Internet non si basano su alcuna realtà tecnica tangibile e sono pertanto infondate.
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Re: Desolfatatore: come rendere eterna una batteria
quindi quando non la si usa, si puo fare un ciclo misto di desolfatazione e uno di caricaLupo motociclista ha scritto:Io tengo la batteria collegata, quello che scrive Mcr è vero, ma a me non è mai successo nulla.Haga41 ha scritto: Molto interessante, ma non mi è chiaro tanto il modo di utilizzo:
1) da usare su batteria scollagata?
2) si puo usare solo nel periodo in cui non si usa la moto?
3) quanto dovrebbe durare una sessione di ripristino?
Si, alla seconda domanda.
Più a lungo la tieni meglio è, un giorno il minimo, una settimana ottimo (sempre che non si scarichi la batteria, il desolfatatore consuma, poco, ma consuma)
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Re: Desolfatatore: come rendere eterna una batteria
Scusa ma la frase in rosso è priva di senso, forse è un errore di traduzione.OnlyVu ha scritto:
**Il modo di desolforazione ad alta tensione può essere avviato solo se la batteria è stata prima isolata dal veicolo. Tuttavia, anche se rimanesse collegata, l’OptiMate non può danneggiare gli elementi elettronici di bordo perché il modo ad alta tensione può attivarsi solo se quello accettato dalla batteria è di zero Volt o quasi. Le menzioni di possibili danni, pubblicate su certi forum Internet non si basano su alcuna realtà tecnica tangibile e sono pertanto infondate.
Mentre la verde................è verissima fate pure... tanto io poi riparo (ovviamente scherzo, staccate la batteria dalla moto se desolfatate,
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Re: Desolfatatore: come rendere eterna una batteria
mcr ha scritto:Scusa ma la frase in rosso è priva di senso, forse è un errore di traduzione.OnlyVu ha scritto:
**Il modo di desolforazione ad alta tensione può essere avviato solo se la batteria è stata prima isolata dal veicolo. Tuttavia, anche se rimanesse collegata, l’OptiMate non può danneggiare gli elementi elettronici di bordo perché il modo ad alta tensione può attivarsi solo se quello accettato dalla batteria è di zero Volt o quasi. Le menzioni di possibili danni, pubblicate su certi forum Internet non si basano su alcuna realtà tecnica tangibile e sono pertanto infondate.
sicuramente è meglio,ma credo che il cruscotto abbia uno zener in parallelo o qualcosa di analogo per proteggersi dalle sovratensionimcr ha scritto: Mentre la verde................è verissima fate pure... tanto io poi riparo (ovviamente scherzo, staccate la batteria dalla moto se desolfatate,
Non è facile rispondere.ElCaimanDelPIave1 ha scritto: Ripeto la domanda già fatta, cercando di porla con maggiore chiarezza: l'apparecchio dedicato è o dovrebbe essere più efficace dalla funzione di desolfatazione promessa dal caricabatterie (il famoso caricabatterie lidl) ?
Esistono tanti tipi di desolfatatori, più o meno efficaci, il fatto che nel contempo la batteria si ricarichi può non essere influente, certo dipende dal livello di sofisticazione e qualità del circuito. Lidl costa poco, credo che la qualità vada di pari passo.
Se vuoi farti una cultura sui desolfatatori ci sono i miei amici smanettoni con impianti fotovoltaici e batterie di accumulatori al piombo che se li costruiscono. Sanno tutto in merito li trovi qui: https://www.faidateoffgrid.org/
Quello che faccio ioHaga41 ha scritto:quindi quando non la si usa, si puo fare un ciclo misto di desolfatazione e uno di caricaLupo motociclista ha scritto:Io tengo la batteria collegata, quello che scrive Mcr è vero, ma a me non è mai successo nulla.Haga41 ha scritto: Molto interessante, ma non mi è chiaro tanto il modo di utilizzo:
1) da usare su batteria scollagata?
2) si puo usare solo nel periodo in cui non si usa la moto?
3) quanto dovrebbe durare una sessione di ripristino?
Si, alla seconda domanda.
Più a lungo la tieni meglio è, un giorno il minimo, una settimana ottimo (sempre che non si scarichi la batteria, il desolfatatore consuma, poco, ma consuma)
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché
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Re: Desolfatatore: come rendere eterna una batteria
Si, non capito nemmeno io cosa significhi....non ho il testo in lingua madre ma solo questa traduzione......riguardo alla desolfatazione.....finora effettivamente non ho avuto problemi (lo uso da 6/7 anni) ma non è molto agevole capire quando viene eseguita, in quando l'aggeggio decide di propria iniziativa.mcr ha scritto:Scusa ma la frase in rosso è priva di senso, forse è un errore di traduzione.
Mentre la verde................è verissima fate pure... tanto io poi riparo (ovviamente scherzo, staccate la batteria dalla moto se desolfatate,
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Re: Desolfatatore: come rendere eterna una batteria
Dopo aver letto il post mi sono deciso anch'io a provare. Stesso dispositivo di Lupo preso sulla baya a € 12.67 spedizione inclusa da un venditore Cinese il 26 maggio e arrivato ieri con una spedizione incredibilmente veloce. Già messo al lavoro. Grazie a Lupo per la segnalazione
..non può piovere per sempre...
Ex Piaggio Ciao 1970, ex Piaggio Vespa 1969, ex Suzuki RM 125 1994, ex TM 125 E 1996
Attualmente Pegaso Cube 97 (Pegaso1) - Pegaso Cube 99 (Pegaso3) [Pegaso2 è diventata donatrice di organi] - TM 125 E 1998 - RX 50 Passeri Replica 1992
Ex Piaggio Ciao 1970, ex Piaggio Vespa 1969, ex Suzuki RM 125 1994, ex TM 125 E 1996
Attualmente Pegaso Cube 97 (Pegaso1) - Pegaso Cube 99 (Pegaso3) [Pegaso2 è diventata donatrice di organi] - TM 125 E 1998 - RX 50 Passeri Replica 1992