Per ora non ho avuto possibilità di uscire dalla città (inverno), ho guidato solo in mezzo al traffico e sugli stradoni, a parte una tirata non ho mai superato i 100.
Come dicevo nel post di ieri sulla sella del cube, ho serie difficoltà nelle manovre da fermo per via del peso e dell'ingombro, ma appena sono in movimento tutto diventa decisamente più semplice ed i 200 kg non si sentono più così tanto

Permangono alcune difficoltà a gestire certe situazioni, sicuramente per via della mia inesperienza: nelle svolte agli incroci in orario di punta (quindi quasi a passo d'uomo) non so mai che marcia tenere! In seconda il motore scende troppo di giri ed appena provo a riaprire prima ha un vuoto (che mi costringe paurosamente ad allargare per non cadere) e poi appena entra in tiro strattona.. In prima invece mi tocca fare la curva accodato alle biciclette, col rischio di essere tamponato per il rallentamento improvviso. Mi direte "Hai voluto il monocilindrico a carburatori?....", ed avreste pure ragione, ma ditemi anche, c'è qualche tecnica di guida per addolcire un minimo l'erogazione in seconda? Se lo strattone mi arriva quando la moto è dritta non c'è problema, ma quando sono in mezzo alla curva (ed a quanto ho capito è lì che bisogna iniziare lentamente ad aprire) fa davvero paura!
E poi: qual'è in generale il limite della moto? Sicuramente molto oltre quello che sono riuscito a raggiungere io, ma dove è consigliabile fermarsi? Non ho certo velleità da piegatore, ma in tutti i curovoni/rotonde veloci mi ritrovo ad andare pianissimo per paura di scivolare, con conseguenti sfanalamenti ed improperi degli automobilisti. Fino a che punto posso sperimentare?
Certamente la moto mi sembra assecondare bene tutti i miei tentativi di piega, però oltre un certo angolo mi sento insicuro, ho sempre l'impressione che l'anteriore o il posteriore si scompongano ed inizino a scivolare.. Qualche dritta per imparare a guidare?

Ditemi la vostra, consigli, esperienze e sbeffeggiamenti sono tutti ben accetti!
