...mi autoquoto...BlueNight ha scritto:...no no, il precarico rimane regolabile dal suo pomello di serie (anche se ho aggiunto uno spessore d'acciaio da mm. 5 che in pratica me lo tiene precaricato già come se avessi fatto 18 click)...everrunning ha scritto:Mi sembra un gran bel lavoro.BlueNight ha scritto:...allora, un po' di fotine...
...
ecco qua...
Ma adesso per precaricare devi girare quella rotellina? E' dura? Si fanno tanti giri?
Lamps.
anche il freno idraulico continua a regolarsi dalla vite alla base...
dalla rotellina che si vede in foto si regola il terzo parametro (quello che viene aggiunto con questa modifica), ovvero la frenatura della compressione...
a cosa serve il freno in compressione ?
Questa regolazione ha la funzione di variare il tempo di movimento della sospensione e può aiutare a non raggiungere il fondocorsa senza dover variare altre regolazioni. Per una regolazione statica si spingono le sospensioni a mano e l'ammortizzatore non deve arrivare al tampone.
Anche l'idraulica in compressione si divide in fluidi lenti e veloci. Si può aumentare la frenatura sui fluidi veloci in modo che a fronte di una spinta lieve la sospensione rimanga morbida, mentre con una spinta forte e quindi più veloce la sospensione s'irrigidisce, dando la sensazione di progressività. Purtroppo se le sospensioni devono essere morbide è solo per poter copiare le asperità, le quali agiscono sui fluidi veloci, quindi nel momento che guidate la moto sarà comunque troppo secca.
In conclusione anche per la compressione i fluidi lenti e veloci devono essere bilanciati.
Con l'esperienza si potranno regolare i fluidi veloci chiudendo la compressione sino a quando non si sente più il ritorno secco della molla, mentre per i fluidi lenti, sempre muovendo la sospensione nel primo terzo di corsa, bisogna ottenere una sensazione di bilanciamento tra compressione ed estensione.
Aumentando il freno idraulico in compressione la moto può acquistare maneggevolezza ed aumentando il tempo di movimento della sospensione può diminuire la corsa in frenate o accelerazioni brevi. Inoltre acquista più stabilità, ossia si muove meno, ma perde rispetto al fondo stradale diventando troppo secca sulle asperità e rendendo la guida più stressante ed imprecisa: questo spiega perché molte stradali hanno solo la regolazione del ritorno. Diminuendo il freno idraulico in compressione si aumenta il comfort di marcia, infatti le sospensioni tenderanno ad assorbire e seguire meglio la forma del manto stradale. Di contro si avrà una certa perdita della coerenza d'assetto, rendendo la moto lenta nei cambi di direzione e morbida in fase di staccata ed accelerazione, con l'aumento del beccheggio.
Per regolarla perfettamente l'unico modo è provare la moto e trovare il miglior compromesso tra tenuta di strada (ridurre il freno idraulico) e controllo delle sospensioni (aumentare il freno idraulico).