In frenata le masse si spostano in avanti, facendo perdere aderenza al posteriore;
Nnostante cio' il retrotreno frena x ca. il 25%, sarebbe xcio' sprovveduto nn utilizzarlo

Se in frenata si riesce a contrastare l'inerzia ed a spostare la propria massa indietro, si ottengono ancora migliori risultati (stando "dritti", spostare il bacino in avanti e le spalle indietro, "appoggiandosi" all'inerzia che ti spinge in avanti, x esempio) e si permette alla forcella di lavorare meglio:
e' infatti lei che assorbe la granparte del peso (massaXvelocita'=peso... do u remember?), lasciando cosi' che il copertone possa fare ben presa e che tu possa controllarla;
Se la forcella arriva a fondo corsa e si blocca, allora tutto il peso si sgrava sulla ruota: il copertone si appiattisce sull'asfalto, e nn appena la velocita' diminuisce, il peso restante viene distribuito su di 1 superficie troppo grande x una buona presa: la ruota pattina.
Sul bagnato tutto cio' avviene normalmente ben prima che la forcella si blocchi:
in poche parole il tuo istinto ha reagito benissimo: una scodata dietro e' controllabile e, talvolta, addirittura utile mentre 1 pattinata davanti e' quasi certamente 1 botto

X questo + la moto viene guidata in modo "sportivo" + e' importante che le sospensioni siano "dure" in compressione e soprattutto l'avantreno reagisca in modo progressivo: maggiore diventa la sollecitazione, maggiore dev'essere l'energia impiegata x comprimere le molle...
E' in base a questi fatti che alcuni pegasisti si lamentano della forcella e/o del mono posteriore...
Spero:
a- di nn averne dette troppe x concisione (i fisici fra noi abbino pieta'

)
b- di averti chiarito un minimo le idee
c- di ricordarmene alla prox frenata brusca!
