Questa moto è un vero caro armato



Martedi parto da Torino la matina e vado a fare visitare Sirmione ad Astrid. Riprendo la moto, faccio Gargnano, Capovalle, Idro e passo Maniva. Devo tornare in dietro per causa di strada ancora chiusa per neve, e prendo il passo da l'altro lato perchè avevo prenotato un agriturismo a Collio. Mentre scendo da Irma, à pochi km del traguardo, subito dopo questa curva a sinistra :

che prosegue da questa curva cieca sempre a sinistra :

Mi ritrovo di fronte ad una machina con 2 giovani a bordo che salgono a tutta occupando tutta la strada.
Meno male che mi aspetto sempre ad incontri di questo genere, e che mi sono tenuto la mia margine di manovra, anziche le mie traiettorie esterne fino a l'ultimo. Certo, non sono le più veloci ma mi permettono di essere pronto in caso di incontri di questo tipo.
Non freno ma so di poter passare nel piccolo "bucco" rimasto tra la machina ed il guardrail.
Purtroppo il giovane conduttore, visibilmente "al limite" e sorpreso di vedere qualcun'altro sulla strada che probabilmente pensava aver prenotato in esclusività, schiaccia i freni, blocca le ruote e la macchina prosegue con un "dritto" schiacciando la mia Caponord contro il guardrail.
Riesco a passare in forza tra la sua macchina che rovino su tutto il suo lato sinistro :




Ed il guardrail sul quale scivolo su una quindicina di metri :


Tocco il veicolo con la spalla ma le gambe sono protette da l'eccellente paracarena che non solo protegge la moto.
Ovviamente il piede sinistro dalla mia zavorra apprezza poco e la sento urlare di dolore sotto il casco.
Riesco a riprendere il controllo della moto senza cadere e mi fermo pochi metri più avanti.
Metto la moto sul cavaletto e porto Astrid per istallarla sull'erba. La sua gamba sinistra ad un volume doppio del normale, in particolare caviglia e piede.
Ambulanza, trasporto a l'ospedale di Gardone Val Trompia, relazione di servizio dei carabinieri.
Dopo di che recupero la mia valigia strappata e mandata a parecchi metri dell'incidente, poi, vado veloce a l'agriturismo dove avevo prenotato perchè sono gia le 10:00 di sera e non voglio ritrovarmi davanti ad una porta chiusa.
Ritorno a l'ospedale di Gardone VT e......miracolo.......le radio non hanno rivelato nessuna frattura. la gamba ha doppiato di volume, comincia a prendere tutti i colori, lei non riesce a caminare, ma è testarda e non vuole rimanere a l'ospedale se non ha niente di rotto.
La porto sulla moto e facciamo i 30 km di curve che ci portono a l'alloggio dove arriviamo alle 2:00 di notte.
Il giorno dopo, vado a guardare i danni sulla moto. Lato "machina", nemmeno un graffio, nemmeno microscopico :

Lato "Guardrail", un piccolo graffio sulla parte inferiore del paracarena e 2 mm2 di vernice tolto sulla fiancatina destra della moto :

Per quanto riguarda la valigia, riesco a combinare qualcosa con delle cinghie e dei bei nodi.
Ringrazio la Caponord ed i suoi 240 kili, che si è comportata da caro armato visto che pure una macchina non ha fatto il peso contro di lei.
Ringrazio le ottime paracarene Aprilia che sono indispensabili non solo per proteggere la moto, ma anche il suo pilota.
Ringrazio anche le traiettorie di sicurezza che ci imparano a Fontainbleau e che mi forzo ad applicare in modo sistematico, anche se a volte mi fa un po cagare perchè non sono il modo più veloce di passare le curve (ma chi se ne frega, dopo tutto abbiamo tempo no ?). Ci hanno probabilmente salvate tutti e due.
Un grazie particolare finalmente alla mia passeggera che non ha voluto tornare a casa e che, anche zoppicando di brutto e soffrendo il martire ha voluto proseguire le ferie come se niente fosse dopo un giorno di riposo sul passo maniva.
Per rassicurarvi sulla sua salute, ecco qualche foto fate 2 giorni dopo l'incidente :


Certo, non puo ancora caminare bene, ma riesce già ad inghiottire la sua birozza senza problemi e questo è il più importante



