poi xo' oggi mi sentivo ispirato e l'ho postato come risposta dai Capidogliodotati...
ora lo copio qui:
da quel che so io ci sono essenzialmente 3 tecniche x curvare:
- spingere
- stendersi
- appendersi
-Quando si spinge, si tiene la moto saldamente fra le ginocchia,
il torso e la testa perpendicolari al manto stradale, spalle parallele ad esso
e si spinge la moto in curva con la gamba esterna accompagnando il movimento col bacino
e controllando la piega dal manubrio.
Cio' ha varii vantaggi:
grande controllo nell'arco di tutta la curva visto che dal bacino in su si puo' spostare in ogni momento il peso
ripartendolo fra anteriore e posteriore
(esempio: il post scivola, il bacino si sposta in avanti caricando l'anteriore e restituendo il controllo;
esempio inverso: si deve improvvisamente frenare =
il peso viene spostato sul posteriore e l'ant. e' alleggerito quanto basta x eventuali correzioni e/o frenate)
Si e' molto reativi e si ha 1 buona leva x "rialzare" il bestione usando la gamba interna ed il manubrio...
allungando la gamba in senso di marcia (serbatoio permettendo)
si carica ulteriormente il carico all'ant (vi ricorda qualcosa?


In + il baricentro di moto + pilota viene tenuto alto
maggiore stabilita' e maggiore margine x correzioni sono il risultato.
e velocita' nel cambio di direzione: serie di curve;
Qui in Germania viene generalmente indicata come tecnica predestinata alla guida di enduroni su misto +o- veloce e sterro...
- Quando ci si stende il torso s'inclina con la moto,
la gamba interna alla curva e' rilassata, l'esterna ci tiene in sella:
solo la testa resta perpendicolare al manto stradale.
Si e' un po' + veloci che nn a spingere e si puo' usare il proprio peso x controsterzare,
una certa liberta' di movimento resta cmq preservata:
il bacino puo' scivolare sulla sella ripartendo il peso + sul post o l'ant a seconda.
Ci vuole + lavoro nel cambio di curva in quanto si deve "rialzare" la moto e se' stessi ad ogni cambio di direzione,
ma + rilassata in generale.
Indicata x le tappe autostradali, con belle curve lunghe e costanti... e soprattutto con buona visibilita':
1 frenata improvvisa puo' chiaramente terminare in una bella scivolata laterale + facilmente che nn spingendo.
X di piu' l'ingombro orizzontale sulla strada aumenta nn di poco:
occhio a nn stendervi nell'altra corsia! (o contro 1 pedone che aspetta sul marciapiede

- Quando ci si appende si ha naturalmente la velocita' maggiore in assoluto in curva:
il ns corpo si contrappone al meglio alle forze centrifughe, il peso e' soprattutto sull'anteriore e sulle pedane:
ottimo controllo della linea, possibilita' di caricare le pedane in uscita.
si e' pero', nel mezzo della curva, decisamente "passivi":
cambi veloci della linea pensata (soprattutto ad allargare),
frenate improvvise e serie di curve veloci diventano 1 atto titanico e talvolta impossibile da realizzarsi,
elevato rischio di HighSider

SOLO SU PISTA! chiaramente IMHO

Io xsonalmente guido quasi sempre spingendo:
nel traffico cittadino, sotto la pioggia
(o con neve, cosa nn rara dalle mie parti)
e' la posizione che mi da' + sicurezza e reattivita' in assoluto,
solo sulle lunghe tappe autostradali mi lascio andare e mi stendo x risparmiare un po' di energie...
Xsonalmente consiglio vivamente di guardarsi anche l'intervento di Francis
(con tanto di filmino!

sulla scelta della traiettoria in curva:
prendere la linea larga x stringere poi al centro della curva nn e' solo + sicuro x visibilita' e possibilita' di reazioni:
spesso rende + veloci xche' in uscita di curva ci si trova praticamente gia' dritti e si puo' aprire "di brutto"
