Giampaolo ha scritto:Ecco cosa avevo trovato ...........io lo voglio provare per togliere una fastidiosa vibrazione che ho quando sono sui 50 -60 orari ............Naturalmente, non è indispensabile....ma.... 8) su la Caposcimmia ce lo devo mettere.....de no , che moto laboratorio è ?![]()
La "sbacchettata" o effetto wobble o ancora shimmy è un fenomeno oscillatorio ad alta frequenza (4/10Hz) che interessa l'avantreno e rende il veicolo totalmente incontrollabile. Per gli interminabili instanti in cui si presenta il fenomeno la moto continua diritta (o in curva se era leggermente inclinata) senza possibilità di intervento del pilota.
Le cause che danno origine al fenomeno sono in generale sollecitazioni esterne asimmetriche, tipicamente buche o fondo sconnesso (anche il cordolo di una pista) che generano spinte laterali sul pneumatico. Inoltre il fenomeno può essere eccitato da sbilanciamenti della ruota.
Ma come funziona in dettaglio il wobble?? Mettiamo che una buca generi una sollecitazione laterale che spinga il pneumatico verso destra causandone una deformazione elastica, la ruota seguirà il pneumatico girando anch'essa verso destra e fletteranno anche un pochino le forcelle, ma la moto sta procedendo diritta, la ruota anteriore non può puntare a destra! Si arriva così ad un punto di inversione in cui tutta l'energia accumulata dal pneumatico e dalla forcella a causa della loro deformazione viene liberata e ci si trova rapidamente nella situazione opposta con la ruota girata verso sinistra. Se la velocità è abbastanza alta l'attrito con l'asfalto alimenta il fenomeno immettendo energia nel sistema pneumatico, ruota, forcella. In questo modo il fenomeno si amplifica e si sostiene per diverso tempo, almeno finché forcella e pneumatico riescono a dissipare più dell'energia che ricevono e il fenomeno lentamente si smorza.
Sostituire le sospensioni non aiuta a risolvere il problema, anzi, dato che tipicamente si montano delle forcelle più leggere e più rigide che dissipano meno energia (allungando i tempi di smorzamento) e al tempo stesso aumentano la frequenza e la violenza del fenomeno.
Decisamente più importanti sono invece gli pneumatici, recentemente sono molti gli sforzi dei costruttori per fare in modo che l'energia venga dissipata limitando le situazioni di pericolo.
Anche avere un manubrio largo, con dei pesanti bilanceri alle estremità aiuta a contenere il fenomeno, ma volendo risolvere il problema in maniera più efficace si adotta l'ammortizzatore di sterzo, esso non previene il presentarsi del fenomeno, ma ne riduce drasticamente i tempi di smorzamento facendo si che il pilota riprenda il controllo del mezzo con largo anticipo, e in moto basta veramente poco a fare la differenza tra un grosso spavento e il non poter più risalire in sella.
Un'altra cosa importante è controllare periodicamente il serraggio dei cuscinetti di sterzo, anche se è abbastanza raro che si alteri spontaneamente.




Giampaolo l'inesauribile