Senza voler contraddire nessuno,
io sono possessore di una Caponord dal 2008, l'ho comprata perchè prima avevo una Falco con la quale mi sono trovato benissimo e ho voluto ripetere l'esperienza del Rotax e dell'assistenza di Fiore (dista da me circa 400 Km).
La Falco ha un gran motore, ottimo telaio (per uso stradale) e componentistica in genere superiore alla media, e di soddisfazioni me ne ha date tantissime.
Contemporaneamente alla Falco possedevo (e possiedo tutt'ora) una meravigliosa Yamaha SuperTenere 750 del 1991 con la quale ho avuto la possibilità (economica e di tempo... ora mi manca l'una e l'altra) di fare un meraviglioso viaggio in solitaria con un tour della Romania che mi ha portato fino al confine estremo con l'Ucraina, ad attraversare la Slovenia, la Serbia, l'Ungheria e l'Austria e mi ha permesso al ritorno un tappone di 1350 km in un'unico giorno di viaggio.
Mi stupii particolarmente perchè mentre rientravo in Italia percorrendo il Passo Mauria (ero partito alle 5 del mattino da Sapanta città del "cimitero allegro" al confine Ucraino e all'epoca abitavo a Ponte nelle Alpi in provincia di Belluno) avevo percorso ormai oltre 1200 km e non ero affatto stanco!!!! Anzi... il giorno dopo dovevo fare un discreto tragitto di circa 200 km per recarmi da un cliente a lavorare... e indovinate un po'.... lo feci in moto.
Ho degli splendidi ricordi che mi legano alla Yamaha (che ho battezzato Lazzarella dal nome di una canzone partenopea molto nota), ed è per questo motivo che nonostante sia acciaccata e non utilizzata perchè non posso pagare l'assicurazione e non ho il tempo/capacità di sistemarla come vorrei, non l'ho ancora venduta.
Tutto questo per dire cosa...
Che la CapoNord è uno splendido mezzo, ma a parte il fatto che guidatore e zavorrina possano trovarsi particolarmente a proprio agio per vari parametri (capacità di carico, comfort di marcia, affidabilità, prestazioni, dotazioni di serie e chi più neha più ne metta... ) in fondo credo che ciò che ci lega così indissolubilmente ad un mezzo, siano i ricordi che associamo ad esso, e più chilometri percorriamo più questi ricordi aumentano.
E insieme ai chilometri aumenta in proporzione quella sensazione di soddisfazione che ci scorre dentro quando al costo di una levataccia, possiamo goderci per qualche istante il profumo dell'erba di montagna appena tagliata, il raggio di sole che trafigge l'ombra dei rami frondosi, il gusto di fare uno scatto in piena soddisfazione, il piacere di percorrere una curva su un asfalto nero pece e pieno di grip.... e tutto quello che ad ognuno di noi piace e ci fa sentire in pace con noi stessi e con il mondo.
Personalmente, è da un bel po' di tempo che non riesco a fare uscite in moto, e mi sono accorto che dopo un periodo di astinenza totale di oltre 2 mesi, ero diventato più nervoso. Mi costrinsi a dedicarmi una giornata intera come ai vecchi tempi, e mi sentii in pace e meno intrattabile; se dovessimo considerare questo comportamento come attribuibile alla caponord, il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe passare la Caponord come convenzionata con la mutua
E tutto questo, al costo di fare il meccanico, il telaista, il gommista, l'elettrauto... e anche il bestemmiatore turco che scarica al porto di Napoli.
Buona strada a tutti!