


Oggi gita sul monte Grappa, 1700 metri circa. Strada non bellissima in senso motociclistico, perche' un po' stretta e, da una certa altezza in poi, disseminata di insidiosissime "buasse" (cacche di mucca). Ma comunque gustosa perche' ricca di tornanti non strettissimi e curve e curvette di tutti i raggi e fogge.
Ero con una collega Bonneville dotata, discreto manico, considerato che trasportava amica non proprio leggera.

Ho provato la bonny, modello 08, quindi con ruota ant da 19 a raggi. Beh, mica male!! Stabile, ben piantata in curva, e abbastanza maneggevole, anche se dopo quello che avevo letto a destra e a manca, non mi aspettavo vibrasse piu' del PS.


Sarà che ha una guida che porta ad appoggiarsi al manubrio invece che tenerlo dolcemente come sulla mia...
Tutto questo per dire che risalito sul PS mi sembrava di avere tra le mani un pennino invece che un uni posca..


E' solo confrontando la nostra piccola con altre moto, delle quali magari le riviste parlano pure bene, che si capisce che razza di gioiello abbiamo tra le mani.


E anche con i 20 cv in piu' della bonnie, sentivo la mancanza della castagna del mono.
Giusto per concludere la collezione di emozioni positive, al distributore scambio due parole con un tipo appena sceso da un Goldwing, che dice di aver guidato molte moto ( e non ho dubbi visto a quale transatlantico e' approdato e alla scioltezza con la quale e' arrivato) e che ha decantato le lodi della Pegaso nella guida in montagna con trasporto ed enfasi. Mi ha detto " con questa in montagna non ce n'e' per nessuno"

Gli ho risposto: "si' se io la sapessi guidare"

