Freni e i loro componenti....

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Giampaolo
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Freni e i loro componenti....

Messaggio da Giampaolo »



Alcune dritte -----
(fonte Utente gianis69 di http://www.gommaliscia.it)

Fading

La potenza frenante dipende essenzialmente dalla pressione delle guarnizioni di attrito (pastiglie) sulle piste frenanti (dischi).
Il fading è il fenomeno di riduzione del coefficiente di attrito di una pastiglia dovuto all'aumentare della sua temperatura di esercizio.
Dipende essenzialmente dalla tecnica costruttiva della pastiglia:

(questi sono dei puri esempi)
Stradale => -10 .. 40 gradi: discreto * 40 .. 200 gradi buono * oltre i 200 gradi diminuisce progressivamente.
Sportiva => -10 .. 40 gradi: sufficiente * 40 .. 250 gradi buono * oltre i 250 gradi diminuisce progressivamente.
Race => -10 .. 40 gradi: insufficiente * 40 .. 100 gradi buono * 100 .. 300 gradi ottimo * oltre diminuisce progressivamente.

I sintomi sono in una lunga frenata: a meta' frenata questa è potente ma dopo un po' diminuisce e ci obbliga a premere di più la leva per continuare ad avere la stessa potenza. Da non confondere con un allungamento della corsa della leva. Nel fading la pressione che sentiamo sulle dita non cambia siamo noi che dobbiamo fenare di più e di conseguenza la leva si avvicina, mentre, nel secondo caso, la pressione diminuisce sulle dita e quindi la leva si sposta senza che noi facciamo più forza. E' una piccola differenza a cui bisogna prestare attenzione ma che distingue il fading da altri problemi.

Se soffriamo di fading:

Cambiare le pastiglie con una più adatta al nostro utilizzo della moto;

Pulire bene i pistoncini dei freni togliendo tutte le incrostazioni di polvere presenti, queste possono rallentare l'allontanamento delle pastiglie dalla pista o impedirlo parzialmente (si parla di decimi di millimetro) lasciando una quantità minima di atrito, insufficiente per sentire la moto frenata ma sufficiente a generare calore ed innalzare la temperatura di esercizio.

Qualunque modifica che abbassi la temperatura di esercizio dei freni: quindi dischi più grandi, dischi a margherita, pinze più grandi aumentano la superficie di contatto con l'aria e quindi la capacità di raffreddare a parità di attrito. Mentre pompe e tubi in treccia e olio nulla possono contro il calore delle pastiglie e quindi sono totalmente inutili per togliere o diminuire il fading.

Effetto Spugna

Diciamo subito che l'effetto spugna e l'effetto polmone sono molto simili (ma non uguali): l'effetto spugna avviene anche a impianto freddo e aumenta a caldo, mentre l'effetto polmone avviene solo a impianto caldo. Entrambi allungano la corsa della leva.

L'effetto spugna è quello più facile da identificare: premendo forte la leva del freno questa risulta appunto "spugnosa" ovvero premendo la leva fino a far chiudere le pastiglie questa dovrebbe diventare solida. A questo punto se continuo a premere energicamente (molto energicamente, quasi tutta la forza che uno ha) la leva dovrebbe arretrare di poco rimanendo solida (come se stringessi una tenaglia). Se invece arretra abbastanza (1 cm o più) con una sensazione di poca solidità (come se stringessi una resistente spugna o gomma) allora soffriamo dell'effetto spugna.

Un minimo di effetto spugna c'è sempre, ma deve essere il meno possibile, visto che a caldo aumenta. In alcuni casi ho provato leve del freno che a spingere energicamente a freddo si avvicinavano quasi a toccare (o addirittura a toccare) la manopola del gas. In questi casi diventa pericoloso anche in strada perchè a caldo l'effetto spugna aumenta e si aggiunge anche l'effetto polmone e si può arrivare a premere tutta la leva ottenendo una modesta forza frenante, e non si puo' spingere di più perche' la corsa della leva e' finita.

Ricordo inoltre, a differenza di come molti pensano, che ne' l'effetto spugna ne' quello polmone modificano (diminuiscono) il potere frenante dell'impianto a meno di non essere talmente gravi da inficiare la corsa utile del freno durante l'utilizzo.

I motivi principali dell'effetto spugna sono 2 che possono anche essere combinati:
1 Presenza di bolle d'aria nell'impianto.
2 Olio freni umido (ovvero vecchio).

Aria

Il motivo per cui l'aria rende spugnoso il freno dovrebbe essere chiaro ai più: l'aria è facilmente comprimibile e quindi varia notevolmente il suo volume sotto la pressione della pompa freno. La soluzione è lo spurgo, operazione idonea a rimuovere l'aria. Cercando sul web troverete decine di guide su come farlo.

Come distinguere l'aria dall'olio vecchio? Semplice: al primo utilizzo della leva (a motore spento appena aperto il box e prima ancora di salire sulla moto) questa ha una corsa più lunga che al secondo utilizzo (sempre nelle stesse condizioni). Questo perchè l'aria si comprime e altro olio entra dalla vaschetta. L'aria rimane compressa e la corsa diminuisce (ma sempre spugnosa). Dopo un po' di inutilizzo del freno (minuti o ore a seconda di quanta aria c'è, più c'è aria prima avviene) l'aria si ri espande spingendo l'olio nella vaschetta e di nuovo la corsa è lunga e poi torna più normale. Si nota subito se si prova a fare una "doppietta" con la leva a impianto freddo.

Una nota per lo spurgo:
a cambio olio è impossibile fare uno spurgo perfetto (anche dal meccanico con qualsiasi attrezzatura). Questo perchè lo spurgo elimina l'aria nella parte superiore delle pinze e della pompa (per chi ha lo spurgo anche lì). L'aria pero' si forma in qualsiasi punto dell'impianto freni (leggi tubi e raccordi vari) durante il riempimento o sostituzione e ci rimane attaccato (per tensione superficiale) un certo tempo (qualche giorno) prima di risalire nei punti di raccolta sotto le valvole di spurgo. Chi ha o ha avuto un acquario sa di cosa parlo: al cambio acqua rimangono un'infinita' di bolle d'aria che aderiscono a tutte le superfici e che rimangono come "attaccate" per circa un giorno prima di risalire e uscire dall'acqua. Quindi anche se lo spurgo è stato operato in modo perfetto si deve ripeterlo dopo un paio di giorni (utilizzando la moto almeno una volta perchè le vibrazioni aiutano l'aria a risalire) riuscendo cosi' ad eliminare tutta l'aria presente. E vi assicura che la differenza si sente.

Olio vecchio

Meno evidente dell'aria ma anche l'olio partecipa all'effetto spugna.
Una caratteristica dei liquidi è la loro incomprimibilità ma non sono totalmente indifferenti alle pressioni: una piccolissima riduzione del volume l'hanno comunque e non tutti i liquidi sono uguali: l'olio è molto più incomprimibile dell'acqua.

L'olio freni è fortemente igroscopico, ovvero tende ad assorbire l'umidità ossia acqua. L'olio asciutto (nuovo) è piu' incomprimibile (meno spugnoso) dell' olio bagnato (vecchio). Come fa l'olio ad assorbire l'acqua? Avete mai visto un tubo trasudare l'olio? Così come l'olio puo' uscire lentamente (molto lentamente) dai tubi anche l'acqua (umidita') puo' entrare. L'olio umido non solo bolle (evapora) a temperature più basse ma è anche molto più spugnoso.

Le due cause si possono combinare a piacere, ma la prima pinzata "doppietta" a freddo identifica l'aria nell'impianto.
La soluzione è semplice: spurgo o cambio olio.

A queste due cause si aggiungo le guarnizioni di tenuta della pompa, delle pinze e i tubi freno. Incidono pochissimo nella spugnosità a freddo, mentre a caldo si fanno sentire, ovvero effetto polmone, il prossimo argomento

Effetto Polmone

Ho un impianto perfetto a freddo, senza aria e senza effetto spugna, ma a caldo sotto sforzo diventa un po' spugnoso e la leva si allunga. Questo è l'effetto polmone. Ovvero i particolari in gomma dell'impianto freno sotto pressione ad alta temperatura si dilatano (in particolare i tubi perchè la loro dilatazione modifica il volume dell'impianto in modo decisamente maggiore rispetto alle guarnizioni in gomma delle pinze/pompa, ma anche queste partecipano all'effetto). L'aumento di volume dell'impianto porta ad allungare la leva, ma non è questo il difetto principale. La cosa più fastidiosa è la perdita di sensibilità ovvero del legame della leva del freno con la potenza della frenata. L'effetto polmone porta un certo ritardo (sempre più sensibile all'aumentare della temperatura) fra il comando del freno e la frenata stessa. Infatti la prima sensazione che danno i tubi in treccia (che sono insensibili alla temperatura e riducono tantissimo l'effetto polmone) è un immediato aumento della "prontezza" (tempo di risposta) dei freni e di stabilità della risposta del freno anche sotto sforzo.

Di per sè i tubi in gomma non sono un grosso problema se il resto dell'impianto (aria e olio) sono perfetti. La leva si allungherà ma la potenza frenante non cambia (ma sara' disponibile solo dopo che le gomme hanno finito di dilatarsi). Certo che tutti i difetti messi insieme sono micidiali.

L'effetto spugna puo' essere presente anche con i tubi in treccia se c'e' aria e olio vecchio. Cambiare i tubi di solito risolve tutto per un semplice motivo: non sono i tubi i responsaìbili di tutto ma per cambiarli il meccanico ha anche cambiato l'olio e fatto un buon spurgo; Et voila' tutto risolto, salvo voi ripresentarsi la spugna dopo 1/2 anni.

L'effetto polmone, anche con i tubi in treccia, e' sempre presente un po'. In pista la leva si allunga sempre a caldo(meno di mezzo cm). Questo perche' anche le guarnizioni della pompa /pinze partecipano all'effetto polmone. Le pinze/pompe racing hanno guarnizioni di qualita' migliore e l'effetto diminuisce.

Bollitura olio

L'olio e' incomprimibile. Ma se la temperatura arriva a far bollire l'olio dentro le pinze questo diventa gas che è altamente comprimibile. L'effetto? Panico: ovvero premo la leva e non succede niente, ri premo e ancora niente, come se l'impianto fosse rotto, eppure alla staccata prima frenava. Si aspetta un po' (diversi minuti che la temperatura pinze diminuisca) e tutto torna a funzionare.

Qui c'è poco da fare oltre che a fare di tutto per evitarlo:

olio freni: ogni olio ha temperatura di ebollizione diversa, i DOT indicano questa temperatura. Un DOT 4 è sufficiente in pista per un amatore. Se si ci avvicina a tempi di un pilota bisogna passare al 5 oppure a un SuperDOT 4.

Olio freni vecchio bolle prima di uno nuovo. Nelle tabelle DOT sono indicati con DRY BOIL e WET BOIL. Quindi bisogna cambiare spesso l'olio:
DOT 4 in pista ogni anno, in strada ogni 2.

Pulizia pistoncini freno, poco importante in strada, d'obbligo in pista: come per il fading riduce la temperatura di esercizio delle pinze e di conseguenza il pericolo di bollitura.

Stato di usura pastiglie: irrilevante in strada, importante in pista soprattutto in quelle che sollecitano enormemente i freni. Più la pastiglia è spessa più calore disperde e meno calore viene trasmesso alla pinza. Chi gira forte in pista non gira mai con pastiglie più consumate di meta'.

Una volta che l'olio ha bollito (leva del freno a vuoto) l'unica cosa da fare è cambiare l'olio. Inutile spurgare , non è l'aria che ha fatto bollire il liquido. Inoltre si introduce un effetto di "distillatura dell'olio". Se giro con olio vecchio (contenente acqua ma ben distribuita nell'olio) che bolle a 200 gradi ed arrivo a far bollire l'olio, il gas prodotto conterra' sia olio che acqua. Raffreddando
si si condensera' prima l'olio (sotto i 200 gradi) e poi l'acqua (sotto i 100 gradi) che in parte si troverà legata all'olio ma in altra parte formera' delle bolle di acqua che impiegheranno dei giorni ad essere assorbite dall'olio. Quindi ho una parte del liquido freni che non bollira' piu' a 200 gradi ma bensi' solo a 100 gradi. Non c'e' niente da fare, l'olio e' da cambiare: 100 gradi si raggiungono facilmente anche in strada.

Tenere l'impianto in perfette condizioni. Chiaramente l'ebollizione non avviene istantaneamente per tutto olio della pinza ma impiega diversi secondi per farlo e le prime avvisaglie sono una forte spugnosità in quanto si formano bolle d'aria/gas. Me se il nostro impianto non è in perfette condizioni questa spugnosità si confonde con la "normale" spugnosità dell'impianto impedendoci di capire che l'impianto e' in crisi.
In pista vige una regola: con impianto in perfetta manutenzione il normale effetto polmone si conosce (è sempre quello) al primo allungamento strano della leva si chiude il gas e si esce subito perche' i freni hanno qualcosa che non va'.

Chiaramente se la temperatura è troppo alta per troppa manetta (in pista, per strada e' impossibile) allora bisogna mettere mano al portafoglio: dischi, pinze, pompe e olio racing risolvono il problema, essendo pensati per sopportare e o dissipare il maggior calore possibile.



(fonte utente gianis69 di http://www.gommaliscia.it)


Ultima modifica di Giampaolo il martedì 20 agosto 2013, 13:24, modificato 2 volte in totale.
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da gioroma »

ecchettelodicoaffà................... :king: :ok1: :ok1: :ok1: :ok1: :ok1: :ok1: :ok1:
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da polaroid »

:king:

... onore a Re Giampy!
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da Brigante »

....liscio come l'olio!!!! :lol: :lol: :lol:

:king:
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da giofo »

non ci sono parole......
sei un :re:


veramente complimenti
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da brucaliffo »

:roll: :roll: :roll: qui il vero re è Gianis69 di gommaliscia.it da cui Giampaolo ha fatto copia/incolla :roll: :roll: :roll:
http://www.gommaliscia.it/forum/7/l'imp ... stra-moto/

Giampaolo, fai bene a riportare informazioni utili come queste, ma ricordati sempre di citare la fonte quando riporti qualcosa scritto da altri :wink:
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da ElCaimanDelPiave »

In effetti... :roll:
Senno' copio la Divina Commedia e faccio credere che l'ho scritta io.. :D

Riguardo effetto spugna e effetto polmone ho due foto molto chiarificatrici:


EFFETTO SPUGNA


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(Raffa, scusami ma una di me da solo non ce l'avevo)




EFFETTO POLMONE




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Scusate l'OT ma era piu' forte di me. :D :D :D
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da gioroma »

don Raffae non parte mai.................................dopo aver bevuto molto.....................
:ridi: :ridi: :ridi: :ridi: :birra: :birra: :birra: :birra:
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da Brigante »

Brucaliffo ha scritto: ricordati sempre di citare la fonte quando riporti qualcosa scritto da altri :wink:
...scusa l'ignorantitudine...ma e obbligatorio? :roll:
Non discutere mai con un idiota: si potrebbe non notare la differenza
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da brucaliffo »

B_R_I_G_A_N_T_E ha scritto:
Brucaliffo ha scritto: ricordati sempre di citare la fonte quando riporti qualcosa scritto da altri :wink:
...scusa l'ignorantitudine...ma e obbligatorio? :roll:
non è obbligatorio ma è un'ottimo esercizio di educazione e rispetto nei confronti dell'autore :wink:
personalmente a me da fastidio quando qualcuno fa passare il mio lavoro per suo e se ne prende i meriti, si chiama plagio :roll:
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da Moma »

Google è un mito,
Basta mettere come ricerca:

La potenza frenante dipende essenzialmente dalla pressione delle guarnizioni di attrito (pastiglie) sulle piste frenanti (dischi).

per risalire al vero autore del testo.
Non credo che Giampaolo volesse plagiare, tuttavia io avrei citato la fonte (anche perché in quello che scrivo io non ci crede nessuno :giullare: :giullare: )
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da Brigante »

Brucaliffo ha scritto:
B_R_I_G_A_N_T_E ha scritto:
Brucaliffo ha scritto: ricordati sempre di citare la fonte quando riporti qualcosa scritto da altri :wink:
...scusa l'ignorantitudine...ma e obbligatorio? :roll:
non è obbligatorio ma è un'ottimo esercizio di educazione e rispetto nei confronti dell'autore :wink:
personalmente a me da fastidio quando qualcuno fa passare il mio lavoro per suo e se ne prende i meriti, si chiama plagio :roll:
Grazie per la precisazione: non è obbligatorio! :tnx:
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da ElCaimanDelPiave »

dipende da quello che si cita, credo. In qualsiasi testo e nelle tesi di laurea va citata la fonte di tutto ciò che si scrive. Per citazioni sul web non conosco la legislazione inerente, ma cercherò di informarmi
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da brucaliffo »

B_R_I_G_A_N_T_E ha scritto:Grazie per la precisazione: non è obbligatorio! :tnx:
non credo sia obbligatorio sul web, da un punto di vista legislativo, ma: se fai copia/incolla di tutto un'articolo, cosa costa fare anche il copia/incolla del link di origine? secondo me non è così una cattiva abitudine :wink:
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Re: Freni e i loro componenti....

Messaggio da Brigante »

ElCaimanDelPiave ha scritto:dipende da quello che si cita, credo. In qualsiasi testo e nelle tesi di laurea va citata la fonte di tutto ciò che si scrive. Per citazioni sul web non conosco la legislazione inerente, ma cercherò di informarmi
Brucaliffo ha scritto:
B_R_I_G_A_N_T_E ha scritto:Grazie per la precisazione: non è obbligatorio! :tnx:
non credo sia obbligatorio sul web, da un punto di vista legislativo, ma: se fai copia/incolla di tutto un'articolo, cosa costa fare anche il copia/incolla del link di origine? secondo me non è così una cattiva abitudine :wink:
Avendo un "certo interesse" per la questione per svariati motivi che non sto qui a descrivere, ho trovanto interessante quanto riportato in questi 2 link:

http://www.homolaicus.com/diritto/copyright/index.htm

http://www.googlerank.com/ita/guida-pos ... enuti.html

Dopo qualche approfondimento sono andato a vedere in fondo alla pagina del sito di gommaliscia.it e c'è una bella scritta che dice: Copyright © che ingoba tutto il sito ed il suo contenuto.

Quindi, ad una prima e veloce analisi, è d'obbligo citare la fonte (sito e autore).

PS: magari qualche "omino verde" potrebbe modificare il post del buon Giampy aggiungendo la fonte ;-)
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