Socio79 ha scritto:Ci provo io...![]()
Credo che la candela riceva l'energia proporzionale necessaria alla creazione dell'arco elettrico, quindi ne riceve QUANTA NE SERVE, con l'unico limite del dimensionamento del circuito.luca ha scritto: di nuovo c'è qualche domanda:
- quanta energia riceve una candela ?
- QUANTA ENERGIA SERVE AD UNA CANDELA ????
Quando si crea l'arco, si chiude il circuito e la differenza di potenziale torna a zero, fino al prossimo ciclo.
SE non ricordo male, una maggior differenza di potenziale può creare un'arco più "lungo", mentre una maggio corrente disponibile sugli elettrodi (possiamo definirla quantità di carica) daranno luogo a una scintilla più "energica".
quasi tutto esatto... precisando che l'energia della scarica è determinata dalla V, dalla I e dalla durata temporale della scarica
solo su una cosa non sono d'accordo: QUANTA NE SERVE
perchè se mi fai questa affermazione, mi tocca chiederti: QUANTA NE SERVE PER COSA ?
per creare l'arco ? ne basterebbe meno di quella che riceve in realtà...
ho iniziato a pensare alla cosa quando Sergio ha scritto della tripla scintilla
e mi sono chiesto se una candela consumata e con un arco più lungo potesse funzionare meglio.... ovvio che no !!!... domanda PERCHE' ?!?
MA IL PUNTO E'
se faccio una scintilla o faccio tre scintille, trasferisco la stessa energia ?
ne trasferisco di più ? ne trasferisco di meno ?
SOPRATTUTTO
POSSO MIGLIORARE SEMPLICEMENTE ???????
secondo me si, ma si tratta di una serie di teorie a catena
per questo chiedo a voi di fare ragionamenti in materia
per vedere se trovo una falla nel mio ragionamento
lampz
L.
PS
Socio, hai scritto cose tecnicamente perfette, ma prova a pensare in termini di bilancio energetico prima di coinvolgere V I e Q
e per magia ti imbatti in una cosina di cui non abbiamo ancora parlato
basta rispondere alla domanda CHI DA' ENERGIA ALLA CANDELA ?