Non avere paura a prenderlo della stessa altezza rispetto alla piastra, se non addirittura più "basso":
la piega all'impugnatura dei manubri da enduro e cross é "a salire", contro quella originale "a scendere",
(quelli "superbike" di regola sono proprio piatti in compenso) e il rischio é quello di avere le mani troppo in alto rispetto al torso,
cosa che sui lunghi tragitti risulta faticosa e/o fastidiosa:
l'ideale sarebbe avere le braccia rilassate e ± distese, con le leve ± in linea con l'avambraccio
italianpeople ha scritto: .. Quali sono stati i principali cambiamenti nella guida?
- meno vibrazioni e, quando avvertite, più fini:
l'alluminio é più rigido dell'acciaio, non ho più avuto bisogno dei contrappesi per dire, e il traversino aumenta la rigidità complessiva.
- Per la stessa ragione l'impressione é di una presa più diretta e salda dell'avantreno.
- maggiore controllo dovesse essere più largo:
aumentando il braccio di leva si fa meno fatica e chiaramente aumenta anche il raggio di sterzo al manubrio,
guarda comunque che per manopole e blocchetti vi sia abbastanza spazio anche per, eventualmente, accorciarlo,
che é una bella differenza fra avere i polsi "chiusi" o diritti -anche a parità di larghezza complessiva- e magari dopo un po' vuoi elaborarlo ...
- più vento su spalle e braccia:
si guida più eretti sul torso e l'esposizione aumenta di conseguenza, anche per l'eventuale larghezza del manubrio
io ho anche abbassato il parabrezza

perché tutto d'un tratto avevo il flusso in mezzo alla visiera, anziché sulla fronte,
e m'é risultato più comodo e silenzioso averlo sul collo ...