Ivinou:
la pigrizia è secondo loro delle gomme: la moto è data come agile e svelta
eee si!
chiaramente parlano della qualità dei materiali e della lavorazione
lodando entrambe, sottolineando come siano abituati a visionare prodotti eccellenti dell'Aprilia

e criticando una o due saldature meno ben fatte (ma proprio perché il resto è così buono)
e la mancanza della griglia di protezione al radiatore: critica ricorrente mossa da loro a tutte le moto che ne siano prive.
anzi, già che ci sono:
dedicano ad ogni moto testata 2 pagine "extra" contrapposte di particolari graditi e sgraditi.
Nel caso della CN 1200 oltre alla qualità complessiva e di diversi dettagli
lodano
- la cura nella disposizione dei cablaggi e dell'elettronica
- la presenza di una leva regolabile per la frizione (considerata però un po' dura)
- la semplice ed effettiva regolazione del parabrezza
- la facilità nel cambiare le lampadine del faro anteriore (l'abbagliante potrebbe essere più luminoso secondo loro)
criticano, oltre alle due cose sopra riportate, invece
- la scarsa accessibilità all'airbox: tocca smontare completamente il serbatoio e sembra essere un 'lavoraccio' farlo
- la bruttura del parafango posteriore (gli fa quasi rimpiangere quelli di vecchia fattura,
in Germania chiamati amichevolmente "Coda di Ratto"

)
- l'aspetto 'raffazzonato' degli attacchi inferiori (quelli alle pedane del passeggero) per le valigie
La considerazione finale sulla competitività dell'insieme
è fondata sulla loro convinzione che chi spenda quasi 17000 € per una moto
non pretende solo molto in qualità ma anche dal mezzo in quanto tale
e il motore, così come l'hanno trovato loro, non convinceva abbastanza per la categoria "dai 15000 €"
nonostante i numerosi complimenti per le soluzioni tecniche e funzionali adottate per la ciclistica ...