Deflettori freno posteriore...
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- PIEGO BENE
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Solo una precisazione per MAXPOMPONE, la tubazione del freno posteriore nei modelli ABS non porta più calore alla pompa, perche non va alla pompa ma alla centralina ABS.
Dalle lamentele fino a qui lette sembra che quasi tutte le ABS hanno problemi con il freno posteriore, anche la mia perde la frenata e sono costretto ad effettuare lo spurgo ogni 1000 Km. circa, anche cambiando la pompa non ho risolto e non riesco a capire il perchè di tale anomalia.
PIPPINO
Dalle lamentele fino a qui lette sembra che quasi tutte le ABS hanno problemi con il freno posteriore, anche la mia perde la frenata e sono costretto ad effettuare lo spurgo ogni 1000 Km. circa, anche cambiando la pompa non ho risolto e non riesco a capire il perchè di tale anomalia.
PIPPINO
- bikelink
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ma siete sicuri che la vostra pinza sia a posto !???
io di solito viaggio così... e di montagne ne faccio... 33.000 km senza 1 prb (SGRATT)

è evidente che se anche a bassa andature vi si manifesta il prb significa che il pistoncino/pastiglia preme troppo sul disco IMHO...
o che viaggiate con il piede sul pedale troppo spesso.
vero è che la mia è un'ottima annata...
vendemmia 2002

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- PIEGO BENE
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Ciao Bike, tu hai sicuramente il miglior prodotto Caponord e cioè produzione 01/02.
Se leggi bene i problemi con il freno posteriore, sono presenti quasi esclusivamente sui modelli 04 in poi.
Io non credo di essere un mago della meccanica, ma proprio fesso no! credimi se ad oggi sulla mia CN 04 col freno posteriore non ci ho capito nulla, e ho anche sostituito la pompa freno con un prodotto originale (costo 74 euri), ma il mio freno posteriore regge circa 1000 Km. poi pedale a fondo corsa frenata inesistente, faccio lo spurgo e tutto torna OK, e poi si ricomincia.
Non so cosa fare e non trovo la causa.
PIPPINO
Se leggi bene i problemi con il freno posteriore, sono presenti quasi esclusivamente sui modelli 04 in poi.
Io non credo di essere un mago della meccanica, ma proprio fesso no! credimi se ad oggi sulla mia CN 04 col freno posteriore non ci ho capito nulla, e ho anche sostituito la pompa freno con un prodotto originale (costo 74 euri), ma il mio freno posteriore regge circa 1000 Km. poi pedale a fondo corsa frenata inesistente, faccio lo spurgo e tutto torna OK, e poi si ricomincia.
Non so cosa fare e non trovo la causa.
PIPPINO
- teuz74
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Rimango dell'opinione che i problemi al freno posteriore dipendano al 90% dal tipo di guida e dall'uso che se ne fa. E' capitato anche a me in 3 occasioni di avere una corsa lunga e sistema in fading. Cambiata la pompa con una Discacciati e ho risolto il problema, non mi è più capitato nonostante di montagna quest'anno ne abbia fatta davvero tanta.
Poi volendo si può cercare anche di migliorare la qualità del sistema in se, disco, pompa, pinza, tubazioni e pastiglie ma rimane comunque il fatto che oltre al fatto che esistano dei vincoli di misura (attacchi degli elementi) la moto è e rimane una turistica da 250 Kg in ordine di marcia. Pilota, passeggero e bagagli esclusi.
Non si può chiedere l'impossibile.
Pippino:
lo spurgo ogni 1000Km mi pare avere delle frequenze davvero troppo strette, non è che sarebbe meglio sostituire tutto il liquido del sistema? Prova a controllare la membrana di protezione della vaschetta di espansione, se è crepata, rovinata, storta ecc ecc non isola perfettamente e il liquido essendo igroscopico trattiene assorbe umidità.
Poi volendo si può cercare anche di migliorare la qualità del sistema in se, disco, pompa, pinza, tubazioni e pastiglie ma rimane comunque il fatto che oltre al fatto che esistano dei vincoli di misura (attacchi degli elementi) la moto è e rimane una turistica da 250 Kg in ordine di marcia. Pilota, passeggero e bagagli esclusi.
Non si può chiedere l'impossibile.
Pippino:
lo spurgo ogni 1000Km mi pare avere delle frequenze davvero troppo strette, non è che sarebbe meglio sostituire tutto il liquido del sistema? Prova a controllare la membrana di protezione della vaschetta di espansione, se è crepata, rovinata, storta ecc ecc non isola perfettamente e il liquido essendo igroscopico trattiene assorbe umidità.

MOLTI CHILOMETRI, MOLTO ONORE
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- PIEGO BENE
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Teuz, ho fatto e rifatto tutte le prove ed i controlli, non c'e verso.
Per il tip di guida mi dispiace, ma io uso poco il freno poteriore, se non in emergenza per stabilizzare la frenata, quindi,.
Vedo, però che hai sostituito la pompa anche tu e allora forse il problema è tutto lì, materiale fetente.
PIPPINO
Per il tip di guida mi dispiace, ma io uso poco il freno poteriore, se non in emergenza per stabilizzare la frenata, quindi,.
Vedo, però che hai sostituito la pompa anche tu e allora forse il problema è tutto lì, materiale fetente.
PIPPINO
- Stefanob
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pippino io ho un problema simile
ma ho notato che si accentua nei lunghi trasferimenti
con Fiore sono arrivato a conclusione che se non si usa x molto tempo il freno post
entra aria con le vibrazioni
colpa di un gommino o della pompa o non so
conclusione
devo imparare a spurgare il freno e a frenare di più
ma ho notato che si accentua nei lunghi trasferimenti
con Fiore sono arrivato a conclusione che se non si usa x molto tempo il freno post
entra aria con le vibrazioni
colpa di un gommino o della pompa o non so
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cell 333.9088848 dopo cena
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no fading
Non so per chi pigia troppo come dici tu ........ per me è così:bikelink ha scritto:ma siete sicuri che la vostra pinza sia a posto !???![]()
io di solito viaggio così... e di montagne ne faccio... 33.000 km senza 1 prb (SGRATT)
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http://www.apriliaontheroad.com/forum20 ... 337#206337
Un mototourista ....convinto !


- bikelink
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- Derek
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Visto l'interesse e l'importanza voglio dare il mio contributo con delle considerazioni sul problema.
1°- la lunghezza, la forma od il tipo di tubo non influisce in modo importante sul surriscaldamento del liquido frenante.
2°- L'irraggiamento ed il riscaldamento dovuto ai flussi d'aria surriscaldate che investono pompa o tubazioni sono sensibilmente piu fredde del punto di ebollizione del liquido frenante, non superano i 100°C.
3°- I fattori sopra elencati eventualmente sfavoriscono il raffreddamento delle parti veramente soggette a surriscaldamento (pinza e pastiglie) ma non lo causano.
4°- Il liquido idraulico dei freni è particolarmente igroscopico per cui se è vecchio ed umido, il suo punto di ebollizione si abbassa molto, e deve essere sostituito o essiccato sottovuoto in un autoclave.
Io ho sperimentato come parecchi di voi la perdita del freno posteriore. Ho sostituito la tubazione con treccia metallica, e non è cambiato nulla. Ho cambiato le pastiglie originali con pastiglie sinterizzate ed ho perso il freno ancora prima.
Allora mi sono concentrato sul problema:
La potenza frenante si trasforma completamente in calore, le pastiglie sinterizzate hanno dei trucioli di metallo impastato nella mescola e per questo il calore generato nella frenata viene più facilmente trasmesso alla piastrina metallica della pastiglia che appoggia sul pistoncino della pinza che facilmente arriva ai fatidici 350°C punto di ebollizione del fluido idraulico. Si verifica in questo modo il fondo corsa del pedale che molleggia sulle bolle di vapore del liquido idraulico, come se ci fosse aria nel circuito. Dopo qualche minuto senza usare il freno la temperatura si abbassa il vapore si condensa e tutto ritorna come prima
Prendendo in mano la pinza posteriore ci si rende conto che è sottodimensionata, è lo stesso modello montato su motociclette sensibilmente più leggere, la massa e la superficie esterna della pinza è piccola per cui per smaltire il calore generato essa deve assumere temperature molto elevate.
Possibili soluzioni:
1°- Porre molta attenzione a non puntare il piede sul pedale del freno posteriore, io lo faccio molto spesso e devo sempre controllarmi, in modo di non scaldare la pinza per niente, ed al tempo stesso frenare con parsimonia.
2°- Trovare una pinza di maggiore volume e dimensionata per il peso della moto
Intanto che aspetto di trovare una pinza più adatta voglio fare una modifica: voglio staccare fisicamente le pastiglie dai pistoncini. I pistoncini sono cavi, con il tornio andrò a realizzare dei cilindretti in materiale refrattario al calore (materiale a meccanicamente resistente ma con bassa conducibilità termica, non ho ancora deciso cosa utilizzare) Questi cilindretti andranno a riempire la parte cava dei pistoncini, ma saranno più lunghi di circa 0,5 millimetro dei pistoncini stessi per cui le pastiglie appoggeranno sui cilindretti isolanti che a loro volta saranno spinti dalla parte interna cava dei pistoncini.
Vantaggi:
Con questa modifica le pastiglie raggungeranno temperature elevate senza trasmettere direttamente il calore alla pinza.
Non viene fatta alcuna lavorazione sulle pinze.
La modifica è reversibile.
Le difficoltà di montaggio sono ridicole.
Appena sperimentata sulla mia pelle vi darò notizie.
Ciao da Derek
1°- la lunghezza, la forma od il tipo di tubo non influisce in modo importante sul surriscaldamento del liquido frenante.
2°- L'irraggiamento ed il riscaldamento dovuto ai flussi d'aria surriscaldate che investono pompa o tubazioni sono sensibilmente piu fredde del punto di ebollizione del liquido frenante, non superano i 100°C.
3°- I fattori sopra elencati eventualmente sfavoriscono il raffreddamento delle parti veramente soggette a surriscaldamento (pinza e pastiglie) ma non lo causano.
4°- Il liquido idraulico dei freni è particolarmente igroscopico per cui se è vecchio ed umido, il suo punto di ebollizione si abbassa molto, e deve essere sostituito o essiccato sottovuoto in un autoclave.
Io ho sperimentato come parecchi di voi la perdita del freno posteriore. Ho sostituito la tubazione con treccia metallica, e non è cambiato nulla. Ho cambiato le pastiglie originali con pastiglie sinterizzate ed ho perso il freno ancora prima.
Allora mi sono concentrato sul problema:
La potenza frenante si trasforma completamente in calore, le pastiglie sinterizzate hanno dei trucioli di metallo impastato nella mescola e per questo il calore generato nella frenata viene più facilmente trasmesso alla piastrina metallica della pastiglia che appoggia sul pistoncino della pinza che facilmente arriva ai fatidici 350°C punto di ebollizione del fluido idraulico. Si verifica in questo modo il fondo corsa del pedale che molleggia sulle bolle di vapore del liquido idraulico, come se ci fosse aria nel circuito. Dopo qualche minuto senza usare il freno la temperatura si abbassa il vapore si condensa e tutto ritorna come prima
Prendendo in mano la pinza posteriore ci si rende conto che è sottodimensionata, è lo stesso modello montato su motociclette sensibilmente più leggere, la massa e la superficie esterna della pinza è piccola per cui per smaltire il calore generato essa deve assumere temperature molto elevate.
Possibili soluzioni:
1°- Porre molta attenzione a non puntare il piede sul pedale del freno posteriore, io lo faccio molto spesso e devo sempre controllarmi, in modo di non scaldare la pinza per niente, ed al tempo stesso frenare con parsimonia.
2°- Trovare una pinza di maggiore volume e dimensionata per il peso della moto
Intanto che aspetto di trovare una pinza più adatta voglio fare una modifica: voglio staccare fisicamente le pastiglie dai pistoncini. I pistoncini sono cavi, con il tornio andrò a realizzare dei cilindretti in materiale refrattario al calore (materiale a meccanicamente resistente ma con bassa conducibilità termica, non ho ancora deciso cosa utilizzare) Questi cilindretti andranno a riempire la parte cava dei pistoncini, ma saranno più lunghi di circa 0,5 millimetro dei pistoncini stessi per cui le pastiglie appoggeranno sui cilindretti isolanti che a loro volta saranno spinti dalla parte interna cava dei pistoncini.
Vantaggi:
Con questa modifica le pastiglie raggungeranno temperature elevate senza trasmettere direttamente il calore alla pinza.
Non viene fatta alcuna lavorazione sulle pinze.
La modifica è reversibile.
Le difficoltà di montaggio sono ridicole.
Appena sperimentata sulla mia pelle vi darò notizie.
Ciao da Derek
- pimacnrr
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Surriscaldamento freno post
VERO, ma..... il riposizionamento del tubo (corto) non è in effetti portatore di vantaggio per effetto dimensionale....Derek ha scritto:Visto l'interesse e l'importanza voglio dare il mio contributo con delle considerazioni sul problema.
1°- la lunghezza, la forma od il tipo di tubo non influisce in modo importante sul surriscaldamento del liquido frenante.
ma lo "espone meno ai flussi caldi" ed è maggiormente esposto ai flussi puliti o freddi..... quindi non è risolto... ma ritarda ...l'effetto; in effetti io non ho più avuto l'effetto in marcia normale su strada.
vedi o rivedi questo parametro... non solo in funzione del motore ma..2°- L'irraggiamento ed il riscaldamento dovuto ai flussi d'aria surriscaldate che investono pompa o tubazioni sono sensibilmente piu fredde del punto di ebollizione del liquido frenante, non superano i 100°C.
dei catalizzatori che evidentemente sono ben superiori...
ed in più la culla di alluminio --ottimo conduttore dove riscaldanto un solo punto anche con calore puntiforme dà la stessa temperatura in tutto il pezzo-- e la mancanza di flusso pulito o freddo, fà il resto.
In effetti c'è una somma di fattori sfavorevoli dove nessuno è la sola causa ma sommati 1+1+1++1+ contribuiscono a...3°- I fattori sopra elencati eventualmente sfavoriscono il raffreddamento delle parti veramente soggette a surriscaldamento (pinza e pastiglie) ma non lo causano.
Teoricamente sì... però il ricambio mediante lo "spurgo recuperato"4°- Il liquido idraulico dei freni è particolarmente igroscopico per cui se è vecchio ed umido, il suo punto di ebollizione si abbassa molto, e deve essere sostituito o essiccato sottovuoto in un autoclave.
è veloce, efficace, di minor costo ed ugualmente ECO..
Questo è un bene.. visto il Tuo approccio così analiticamente metodico.. potrebbe individuare meglio i possibili sbocchi.Io ho sperimentato come parecchi di voi la perdita del freno posteriore. Ho sostituito la tubazione con treccia metallica, e non è cambiato nulla. Ho cambiato le pastiglie originali con pastiglie sinterizzate ed ho perso il freno ancora prima.
Allora mi sono concentrato sul problema:
Vero se consideriamo il FADING o sovraffaticamento del freno posteriore.. però.. utilizzandolo come ausiliario a velocità normale non dà nessun problema senza modifica alcuna.La potenza frenante si trasforma completamente in calore, le pastiglie
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Qui ti aspettavo..... dicevano i monieghini e monieganti... ieri sera.....Possibili soluzioni:
Questo sempre e comunque !!1°- Porre molta attenzione a non puntare il piede sul pedale del freno posteriore, io lo faccio molto spesso e devo sempre controllarmi, in modo di non scaldare la pinza per niente, ed al tempo stesso frenare con parsimonia.
Così di primo acchito.. è interessante la cosa..in quanto tutto lo sforzo per ottenere il taglio termico, ovvero l'eliminazione della conduzione termica difatto riduce sensibilmente la necessità di dissipare---2°- Trovare una pinza di maggiore volume e dimensionata per il peso della moto --ad abbundanziam--
Intanto che aspetto di trovare una pinza più adatta voglio fare una modifica: voglio staccare fisicamente le pastiglie dai pistoncini. I pistoncini sono cavi, con il tornio andrò a realizzare dei cilindretti in materiale refrattario al calore (materiale meccanicamente resistente ma con bassa conducibilità termica, non ho ancora deciso cosa utilizzare) Questi cilindretti andranno a riempire la parte cava dei pistoncini, ma saranno più lunghi di circa 0,5 millimetro dei pistoncini stessi per cui le pastiglie appoggeranno sui cilindretti isolanti che a loro volta saranno spinti dalla parte interna cava dei pistoncini.
Però attenzione che il FADING è sempre in agguato;
nel senso che, se non c'è più ebollizione dell'olio... c'è sempre la perdita di attrito.... delle parti per surriscaldamento e qui poi........
Per i motivi elencati la trovo interessante, senza rischi e probabilmente efficace oltre che reversibile.Vantaggi:
Con questa modifica, le pastiglie raggungeranno temperature elevate senza trasmettere direttamente il calore alla pinza.
Non viene fatta alcuna lavorazione sulle pinze.
La modifica è reversibile.
Le difficoltà di montaggio sono ridicole.
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Ciao da Derek
Comunque esiste un ulteriore caso...
a mio avviso dovuto alle temperature accumulate dalle masse+CAT+velocità ridotte o ridottissime che invitabilmente si innalzano le temperature+velocità ridotta=meno flusso esterno pulito= ebillizione liquido dalla o nella pompa pur avendo le masse frenanti ancora efficenti,
sommate al fatto che in questo caso -non sarà possibile scegliere.. ricorrendo all'anteriore... per non perdere il controllo dell'avantreno.
Ciao, spero di poterTi leggere presto....
con l'esito dell'interessante TEST.'
Ciao Pier.
Un mototourista ....convinto !


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Derek hai fatto un'ottima analisi...Derek ha scritto:....
... voglio staccare fisicamente le pastiglie dai pistoncini. I pistoncini sono cavi, con il tornio andrò a realizzare dei cilindretti in materiale refrattario al calore (materiale a meccanicamente resistente ma con bassa conducibilità termica, non ho ancora deciso cosa utilizzare) Questi cilindretti andranno a riempire la parte cava dei pistoncini, ma saranno più lunghi di circa 0,5 millimetro dei pistoncini stessi per cui le pastiglie appoggeranno sui cilindretti isolanti che a loro volta saranno spinti dalla parte interna cava dei pistoncini.
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Con questa modifica le pastiglie raggungeranno temperature elevate senza trasmettere direttamente il calore alla pinza.
Non viene fatta alcuna lavorazione sulle pinze.
La modifica è reversibile.
Le difficoltà di montaggio sono ridicole.
Appena sperimentata sulla mia pelle vi darò notizie.
Derek

Però non condivido la soluzione... Anzi potrebbe addirittura essere pericolosa.
IL cilindro che vuoi fare tu (non so di che materiale, ma non importa) può subire dilatazioni termiche diverse dal pistoncino pinza entro cui vuoi infilarlo; se si espande più del pistoncino, tende a forzare ed a farti "grippare" il pistoncino stesso nella pinza.. !!!
Se si allunga di più (a causa del calore) ti fa chiudere le pasticche contro il disco. !!!
In ogni caso hai intuito che una strada potrebbe essere quella di isolare termicamente la pasticca dalla pinza

Questo effetto si ottiene comprando le pastiglie con le "piastrine" (che isolano termicamente la pasticca dal pistoncino della pinza).
Esempio:

La pastiglia codice 076949.11 dovrebbe essere quella con piastrina.
Analogamente all'anteriore:

La pasticca codice 075270.11 è un'organica con la piastrina.
Questo anche per ricordarvi di guardare bene cosa si compra, quando si vanno a mettere le varie alternative tipo "braking", ferodo, sbs etc...
Per qualche info in più sui freni e pasticche è proprio la (vostra

http://www.aprilia.com/caferacing_dettaglio.asp?id=43
Comunque io con la CN-03 non ho mai avuto problemi.

Lamps.
x PIPPINO: Pippì... non ho ben capito cosa ti succede dopo 1.000 km... se te lo fa pure a freddo...

- Stefanob
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sulla mia ho sempre cambiato le pastiglie da solo ed è presente sin da primo cambio la piastrina in acciaio che si interpone tra cilindro e patriglia unica differenza che ho notato è che se la tolgo i freni fischiano ma per quanto riguarda il surriscaldamento non gli fa assolutamente nulla
dal 2005 al 2018 Caponord ETV1000 my2004 grigio met. segni particolari..... pulita
Attualmente V-Strom DL 1000 My2014....più pulita dell'altra
Non discutere mai con un idiota, lui prima ti porta al suo livello poi ti batte con l'esperienza....
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Sì è vero, dot5.0 assolutamente non puote.............bikelink ha scritto:IMHO credo un deflettore serva a nulla
meglio sarebbe avere una pinza con Or che tiene il DOT5 e fine dei discorsi
chi ha orecchie per intendere...
Ma 5.1 sì che che puote e lo cambi ogni stagione ! tanto sono 20ml !!
ho trovato miglioramento anche se...... non risolto !
Sto organizzando una modifica per ponte-termico poi vediamo....
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- Stefanob
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la piastrina in acciaio naturalmente traspette il calore....Capofelice ha scritto:sulla mia ho sempre cambiato le pastiglie da solo ed è presente sin da primo cambio la piastrina in acciaio che si interpone tra cilindro e patriglia unica differenza che ho notato è che se la tolgo i freni fischiano ma per quanto riguarda il surriscaldamento non gli fa assolutamente nulla
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