Visto che il freno posteriore non è il massimo della potenza è normale una cosa del genere ?
Il retrotreno scodinzola in frenata
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sentite questa: ieri parto al semaforo , in centro molto traffico , tranquillo e mi trovo davanti due turisti indecisi se attraversare o meno. io rallento e mi sposto verso sinistra il pedone mi guarda e fà lo stesso , morale pinzo il freno posteriore e la moto mi derapa alla modica velocità di circa 5-10 km/h  
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Visto che il freno posteriore non è il massimo della potenza è normale una cosa del genere ?
 
			
			
									
									Visto che il freno posteriore non è il massimo della potenza è normale una cosa del genere ?
Amo far ridere le donne. Anche prima che mi vedano in mutande.
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il freno dietro e' parecchio + forte di quel che molti qui dentro sembrano pensare 
 
le gomme, il manto stradale e l'affondo della forcella fanno il resto...
...insieme al precarico regolato spesso troppo sul rigido
Quando si pinza dietro, infatti, la moto tende a "sedersi", ma lo puo' fare solo se il mono l'aiuta:
in mancanza di 1 po' di corsa il carico arriva troppo velocemente ed il copertone nn fa' in tempo a creare una maggiore superficie di contatto che gli darebbe sufficiente grip;
una volta iniziata la scivolata poi nn e' quasi + possibile riprendere aderenza a meno di nn aprire e ricominciare la frenata...
Come entrando in Slide:
si fa' perdere aderenza e dando gas si mantiene la scivolata...
in compenso il freno post e' anche abbastanza modulabile e presaci confidenza aiuta spesso...
			
			
									
									le gomme, il manto stradale e l'affondo della forcella fanno il resto...
...insieme al precarico regolato spesso troppo sul rigido
Quando si pinza dietro, infatti, la moto tende a "sedersi", ma lo puo' fare solo se il mono l'aiuta:
in mancanza di 1 po' di corsa il carico arriva troppo velocemente ed il copertone nn fa' in tempo a creare una maggiore superficie di contatto che gli darebbe sufficiente grip;
una volta iniziata la scivolata poi nn e' quasi + possibile riprendere aderenza a meno di nn aprire e ricominciare la frenata...
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____“Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade!”____
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beh:
Tutto duro e' l'impostazione x 210 kg di carico...
2 da tuttochiuso e' la VII tacca... sui 157.5 kg di precarico...
A me pare 1 po' duretto... poi i gusti so' gusti
 
essendo la molla lineare, puoi calcolare sui 26.25 Kg x ogni tacca,
considerando tuttoaperto come 0... prova ad aprire di 2 tacche...
Teoricamente il freno idraulico essendo in estensione ha, sulla frenata col posteriore da solo, nessuna influenza:
e' quando il carico si sposta sull'anteriore che entra in gioco l'escursione negativa x la quale la reattivita' in estensione e' rilevante...
praticamente un minimo di influenza lo ha cmq visto che modificandolo si va ad influire in piccola parte e senza volerlo anche sulla compressione...
			
			
									
									Tutto duro e' l'impostazione x 210 kg di carico...
2 da tuttochiuso e' la VII tacca... sui 157.5 kg di precarico...
A me pare 1 po' duretto... poi i gusti so' gusti
essendo la molla lineare, puoi calcolare sui 26.25 Kg x ogni tacca,
considerando tuttoaperto come 0... prova ad aprire di 2 tacche...
Teoricamente il freno idraulico essendo in estensione ha, sulla frenata col posteriore da solo, nessuna influenza:
e' quando il carico si sposta sull'anteriore che entra in gioco l'escursione negativa x la quale la reattivita' in estensione e' rilevante...
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nn "se sposti", ma "quando si sposta"...
La massa e' inerte:
si muove in base agli impulsi che riceve e tende a mantenere il suo stato...
xcui ad ogni cambio di carico (accellerata o frenata) la massa di moto + pilota tendera'
o a restare dov'e' (accellerata)
o a proseguire il suo moto (frenata)
con conseguente maggior carico sul posteriore nel I e sulla forcella nel II caso.
Nel I caso il mono post deve ammortizzare l'aumento di carico,
nel II e' la forcella che si assume questo compito.
Quando si sta fermi e a velocita' costante il PS ha 1 ripartizione del 46.8% (mi pare) all'ant e del restante 53.2% del peso al post.
Accellerando si puo' arrivare ad un carico del 100% al post: l'impennata
 
frenando si puo' caricare l'anteriore del 100% : stoppie!
 
se frenando si ha interesse a farsi aiutare dalla ruota posteriore, allora sarebbe 1 bene che questa restasse il piu' possibile caricata
[cosa raccomandabile visto che puo' contribuire fino al 30% della frenata complessiva]
dato lo spostamento delle masse in direzione della ruota anteriore,
l'unico modo x mantenere il contatto con la strada dietro
e' che il mono si allunghi, ammortizzando al negativo,
compensando cioe' la diminuzione di carico sull'asse
e mantenendo + o - costante il carico sulla ruota...
Se l'estensione dovesse risultare troppo veloce, il vantaggio sarebbe risicato: ben poca energia cinetica verrebbe assorbita dal mono mentre fa' il suo lavoro;
se l'estensione fosse + lenta dello spostamento delle masse, risulterebbe del tutto inutile: la ruota s'alzerebbe mentre l'ammortizzatore cercherebbe di allungarsi...
Sono cose che istintivamente sappiamo tutti:
infatti quando vogliamo rallentare usiamo il freno motore:
questi agisce esclusivamente al posteriore,
carica maggiormente il sedere della moto
ed ha x diretta conseguenza che il mezzo "si sieda" sul forcellone,
aumentando cosi' la tenuta dietro, riducendo lo spostamento delle masse verso l'asse anteriore
e dandoci la possibilita' di, x esempio, fare le curve su 2 ruote
o di nn trasformare ogni semaforo rosso in 1 numero da circo
			
			
									
									La massa e' inerte:
si muove in base agli impulsi che riceve e tende a mantenere il suo stato...
xcui ad ogni cambio di carico (accellerata o frenata) la massa di moto + pilota tendera'
o a restare dov'e' (accellerata)
o a proseguire il suo moto (frenata)
con conseguente maggior carico sul posteriore nel I e sulla forcella nel II caso.
Nel I caso il mono post deve ammortizzare l'aumento di carico,
nel II e' la forcella che si assume questo compito.
Quando si sta fermi e a velocita' costante il PS ha 1 ripartizione del 46.8% (mi pare) all'ant e del restante 53.2% del peso al post.
Accellerando si puo' arrivare ad un carico del 100% al post: l'impennata
frenando si puo' caricare l'anteriore del 100% : stoppie!
se frenando si ha interesse a farsi aiutare dalla ruota posteriore, allora sarebbe 1 bene che questa restasse il piu' possibile caricata
[cosa raccomandabile visto che puo' contribuire fino al 30% della frenata complessiva]
dato lo spostamento delle masse in direzione della ruota anteriore,
l'unico modo x mantenere il contatto con la strada dietro
e' che il mono si allunghi, ammortizzando al negativo,
compensando cioe' la diminuzione di carico sull'asse
e mantenendo + o - costante il carico sulla ruota...
Se l'estensione dovesse risultare troppo veloce, il vantaggio sarebbe risicato: ben poca energia cinetica verrebbe assorbita dal mono mentre fa' il suo lavoro;
se l'estensione fosse + lenta dello spostamento delle masse, risulterebbe del tutto inutile: la ruota s'alzerebbe mentre l'ammortizzatore cercherebbe di allungarsi...
Sono cose che istintivamente sappiamo tutti:
infatti quando vogliamo rallentare usiamo il freno motore:
questi agisce esclusivamente al posteriore,
carica maggiormente il sedere della moto
ed ha x diretta conseguenza che il mezzo "si sieda" sul forcellone,
aumentando cosi' la tenuta dietro, riducendo lo spostamento delle masse verso l'asse anteriore
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Quindi bisogna trovare la regolazione giusta in modo che il freno idraulico non sia troppo duro o troppo morbido ? in teoria si protebbe effettuare la regolazione e poi provare una frenata ?fedro69 ha scritto:se frenando si ha interesse a farsi aiutare dalla ruota posteriore, allora sarebbe 1 bene che questa restasse il piu' possibile caricata
[cosa raccomandabile visto che puo' contribuire fino al 30% della frenata complessiva]
dato lo spostamento delle masse in direzione della ruota anteriore,
l'unico modo x mantenere il contatto con la strada dietro
e' che il mono si allunghi, ammortizzando al negativo,
compensando cioe' la diminuzione di carico sull'asse
e mantenendo + o - costante il carico sulla ruota...
Se l'estensione dovesse risultare troppo veloce, il vantaggio sarebbe risicato: ben poca energia cinetica verrebbe assorbita dal mono mentre fa' il suo lavoro;
se l'estensione fosse + lenta dello spostamento delle masse, risulterebbe del tutto inutile: la ruota s'alzerebbe mentre l'ammortizzatore cercherebbe di allungarsi...
può darsi che siano domande idiote
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appunto:
in 1 articolo sulla regolazione delle sospensioni ho letto che 1 buona regolazione dell'estensione richiede ca. 1 secondo xche' l'ammortizzatore torni in posizione 1 volta sia stato compresso...
la corsa negativa del mono poi dovrebbe essere di ca. 1/3 di quella totale a moto carica...
...46.6% ant, 53.4% post: ho ricontrollato
nessuna domanda idiota visto che stiamo tutti imparando
			
			
									
									in 1 articolo sulla regolazione delle sospensioni ho letto che 1 buona regolazione dell'estensione richiede ca. 1 secondo xche' l'ammortizzatore torni in posizione 1 volta sia stato compresso...
la corsa negativa del mono poi dovrebbe essere di ca. 1/3 di quella totale a moto carica...
...46.6% ant, 53.4% post: ho ricontrollato
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Approvo la dissertazione del buon fedro.
Cmq, almeno dalle mie parti, il vero problema è che l'asfalto, tra una buca e l'altra, tra un tombino e un dosso, è vecchio e liscio...
E per quello non c'è regolazione del mono che tenga..
Come detto, io mi sto già attrezzando con soluzioni del genere:
http://tinyurl.com/6yek5j
 
   
  
			
			
									
									Cmq, almeno dalle mie parti, il vero problema è che l'asfalto, tra una buca e l'altra, tra un tombino e un dosso, è vecchio e liscio...
E per quello non c'è regolazione del mono che tenga..
Come detto, io mi sto già attrezzando con soluzioni del genere:
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 - Non argomentare mai con un asino: ti fa scendere al suo stesso livello, ma ti batte x esperienza!- fedro69
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la qualita' dell'asfalto e' chiaramente decisiva 
 
io mi son ritrovato a fare dei giri assurdi pur di evitare in determinate stagioni determinate strade
 
ne ho 1 che sembra fatta apposta x decimare il nr di motociclisti:
curva stretta a dx con semaforo a 20 m dalla curva, provenendo da stradone a 3 corsie (in curva diventano 4!) con rettilineo di 600 m...asfalto decente in curva, 1 po' consunto in area di frenata che da' 1 idea di spavento ma tutto sommato fa' sentire dei gran manici
 , poi al verde ampia combinazione: leggermente a dx e curvona a sx con il pezzo del cambio di direzione passato a cera ! 
 
 
inutile dire che ci vado, x usare un'espressione locale, "come sulle uova"...
...gli invertitori di spinta nn sarebbero male
 
			
			
									
									io mi son ritrovato a fare dei giri assurdi pur di evitare in determinate stagioni determinate strade
ne ho 1 che sembra fatta apposta x decimare il nr di motociclisti:
curva stretta a dx con semaforo a 20 m dalla curva, provenendo da stradone a 3 corsie (in curva diventano 4!) con rettilineo di 600 m...asfalto decente in curva, 1 po' consunto in area di frenata che da' 1 idea di spavento ma tutto sommato fa' sentire dei gran manici
inutile dire che ci vado, x usare un'espressione locale, "come sulle uova"...
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Io certe volte lo faccio apposta! 8)gix63 ha scritto:sentite questa: ieri parto al semaforo , in centro molto traffico , tranquillo e mi trovo davanti due turisti indecisi se attraversare o meno. io rallento e mi sposto verso sinistra il pedone mi guarda e fà lo stesso , morale pinzo il freno posteriore e la moto mi derapa alla modica velocità di circa 5-10 km/h.
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Ho capito perchè l'asfalto a Firenze è così gommatoMatteo.ing ha scritto:Io certe volte lo faccio apposta! 8)gix63 ha scritto:sentite questa: ieri parto al semaforo , in centro molto traffico , tranquillo e mi trovo davanti due turisti indecisi se attraversare o meno. io rallento e mi sposto verso sinistra il pedone mi guarda e fà lo stesso , morale pinzo il freno posteriore e la moto mi derapa alla modica velocità di circa 5-10 km/h.
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X Fedro : ho segutio il tuo consiglio sulla regolazione dirrei che è decisamente meglio. ora faccio altre prove su strada . grazie
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