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Re: Eccola.

Messaggio da CapoMT »

Complimenti Giotek! 6 entrato nel "Club RR" :wink:

Questa hai preso intorno a Padova? Era in mercatino da tanto tempo se ricordo bene.
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Re: Eccola.

Messaggio da giotek »

CapoMT ha scritto:Complimenti Giotek! 6 entrato nel "Club RR" :wink:

Questa hai preso intorno a Padova? Era in mercatino da tanto tempo se ricordo bene.
Si è quella.
Ce l'hai disponibile in parafango in carbonio? non quello con la targa ma quello che si fissa al forcellone.

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Re: Eccola.

Messaggio da CapoMT »

giotek ha scritto:
CapoMT ha scritto:Complimenti Giotek! 6 entrato nel "Club RR" :wink:

Questa hai preso intorno a Padova? Era in mercatino da tanto tempo se ricordo bene.
Si è quella.
Ce l'hai disponibile in parafango in carbonio? non quello con la targa ma quello che si fissa al forcellone.

Giotek
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Re: Eccola.

Messaggio da giotek »

Sistemato l'impianto elettrico.
Installato regolatore a mosfet FH012-Cavi Brecav-Raddoppiato la massa-sostituite candele e filtro aria.

Ero indeciso circa il dove posizionare il regolatore,se avessi avuto il parafango in carbonio come Giampy avrei copiato la sua soluzione.Al posto dell'originale non viene un lavoro pulito ed allora ho trovato una soluzione inedita sia per il regolatore che per le bobine.ho tolto i fermi per ilfissaggio di una delle 2 bobine nel sottosella ed ho costruito un supporto di alluminio che ospita sia il regolatore che 3 bobine,senza cavi delle bobine innestati si può inserirlo o toglierlo con il regolatore attaccato,il regolatore è molto riparato ma al "fresco",l'intevento sulle bobine è velocissimo.Ho chiaramente tolto il dannato connettore marrone dei cavi che arrivano dall'alternatore saldando diretti 3 cavi da 4mm.Ci ho perso un sacco di tempo ma la soluzione mi piace.

A giorni arriva il cavalletto centrale della capo standard e gli specchietti del kawa 750-1000 e posso dire di avere la moto sistemata.con calma cercherò una radiale singola,ho già il pezzo di alluminio pieno che mi serve per creare il supporto alla pinza e poi partirò per l'ultimo atto (si fa per dire),radiale al posteriore.

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Ultima modifica di giotek il giovedì 26 aprile 2012, 6:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Eccola.

Messaggio da CapoMT »

Giotek fa sempre i lavoracci! :D
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Re: Eccola.

Messaggio da baghera08 »

giotek ha scritto:Sistemato l'impianto elettrico.
Installato regolatore a mosfet FH012-Cavi Brecav-Raddoppiato la massa-sostituite candele e filtro aria.

Ero indeciso circa il dove posizionare il regolatore,se avessi avuto il parafango in carbonio come Giampy avrei copiato la sua soluzione.Al posto dell'originale non viene un lavoro pulito ed allora ho trovato una soluzione inedita sia per il regolatore che per le bobine.ho tolto i fermi per ilfissaggio di una delle 2 bobine nel sottosella ed ho costruito un supporto di alluminio che ospita sia il regolatore che 3 bobine,senza cavi delle bobine innestati si può inserirlo o toglierlo con il regolatore attaccato,il regolatore è molto riparato ma al "fresco",l'intevento sulle bobine è velocissimo.Ho chiaramente tolto il dannato connettore marrone dei cavi che arrivano dall'alternatore saldando diretti 3 cavi da 4mm.Ci ho perso un sacco di tempo ma la soluzione mi piace.

A giorni arriva il cavalletto centrale della capo standard e gli specchietti del kawa 750-1000 e posso dire di avere la moto sistemata.con calma cercherò una radiale singola,ho già il pezzo di alluminio pieno che mi serve per creare il supporto alla pinza e poi partirò per l'ultimo atto (si fa per dire),radiale al posteriore.


ottimo lavoro, sei da prendere come esempio :wink:

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Re: Eccola.

Messaggio da GheGhe »

@baghera, già le foto sono enormi, se poi le riposti.... :roll:

P.S.
Come sempre ottimo reporto Giorgio.... ;-)
Immagine"quando è stata l'ultima volta che hai fatto qualcosa per la prima volta...?" cit
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Re: Eccola.

Messaggio da D@rione »

Gio', grande! ma la sella chiude bene?
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Re: Eccola.

Messaggio da CapoMT »

D@rione ha scritto:Gio', grande! ma la sella chiude bene?
Si, si chiude perfetto sicuro, perche lui aveva gia questa modifica prima quasi stessa (io gle ho spostate cosi come lui).
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Re: Eccola.

Messaggio da luca »

Ciao,

di CN non me ne intendo, ma di elettronica si.... :)

Giotek ti SCONSIGLIO VIVAMENTE di posizionare il regolatore come hai postato
per i seguenti motivi:

1) il regolatore sviluppa calore durante il suo funzionamento (funziona cosi...)

2) se il regolatore non viene raffreddato debitamente i semiconduttori presenti al suo interno si degradano (creando malfunzionamenti) fino ad arrivare alla rottura

3) il telaio della CN viene scaldato dal motore, quindi, per le note leggi della termodinamica, in certe condizioni il telaio riscalderà sia il supporto che il regolatore mentre in altre condizioni il telaio assorbirà ben poco calore dal regolatore

4) Il regolatore è posizionato proprio dietro al secondo cilindro, non è proprio il posto piu fresco...

5) dimenticavo: la posizione "chiusa" non permette alcun ricircolo di aria
indispensabile per raffreddare le alette del regolatore

tieni conto che il regolatore, per come è costruito,
permette un'alta dinamica nel trasferimento del calore generato internamente
a patto che le alette esterne abbiano la possibilità di scambiare calore con l'esterno
attraverso un flusso di aria incidente... e li mi sembra che aria non ce ne passi proprio...


Alla fine dei conti, magari, non si romperà mai,
ma se fossi in voi,
una volta che mettete mano per fare una modifica.... fatela definitiva :)

sul forum ci sono alcuni post (vecchi) in cui
il regolatore viene posizionato in modo da prendere aria fresca durante la marcia...
quella è una ottima soluzione (adottata anche dalle Pegaso modificate per i corpi di pubblica sicurezza)

... anche se sulla Pegaso3 è gia ben posizionato sotto la sella
vicino all'aspirazione del filtro dell'aria
dove un ricambio continuo di aria....


detto questo,
fate come preferite :))))

lampz
L.


PS
L'impianto elettrico delle moto NON può essere trattato come l'impianto elettrico di casa o dell'officina
ci sono valori di tensione e di corrente ben diversi, temperature di funzionamento, escursioni termiche,
condizioni di umidità e vibrazioni meccaniche che richiedono accorgimenti ben diversi
da quelli che vengono usati per l'impianto elettrico di casa...
...occhio a quello che fate, perchè poi rimanete a piedi ;)
Una cosa che non senti mai menzionare riguardo ai pionieri
è che essi sono, invariabilmente, per loro stessa natura,
dei casinari. (Pirsig)

noi di AOTR siamo Pionieri (LucaWeb)

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Re: Eccola.

Messaggio da aito »

luca ha scritto:Ciao,...
Hai messo in "righe" i miei dubbi :roll: :roll: :roll: :wink: :wink: :wink:
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Re: Eccola.

Messaggio da giotek »

luca ha scritto:Ciao,

di CN non me ne intendo, ma di elettronica si.... :)

Giotek ti SCONSIGLIO VIVAMENTE di posizionare il regolatore come hai postato
per i seguenti motivi:
Ciao Luca,
le tue considerazioni hanno una logica nell'ottica di far lavorare al meglio questo componente e sono condivisibili e giuste.
Io mi intendo un pochino di elettronica e di CN ma più che altro sono una persona che va al sodo.Sono cosciente che la posizione che ho individuato non è l'ottimale ma...leggo anche le schede tecniche dove sono riportati i dati che delineano i limiti di questo componente.Nel grafico Apere erogati/temperatura ambiente si intuisce che la TEMPERATURA AMBIENTE LIMITE per questo regolatore sono 80 gradi.(20 ampere)Si sta parlando di temperatura AMBIENTE e non temperatura del regolatore...sono due cose abbastanza diverse.SE sotto la mia sella ci stassero abitualmente 60-70 gradi...il mio culetto avvertirebbe vampate di calore,questa cosa non mi è mai capitata (indipendentemente dal discorso regolatore) e questo vuol dire che normalmente la temperatura AMBIENTE intorno alle bobine nel sottosella NON è di 60-70 gradi,dopo un lungo viaggio o spesso fermo ai semafori le bobine sarebbero caldissime.70 gradi sono la temperatura dei radiatori con il riscaldamento " palla",non ci si tiene la mano sopra (al radiatore)..Mi sa che stiamo facendo gli stessi discorsi fatti per il regolatore di serie quando invece impieghiamo un regolatore che scalda 1/3 ed è in grado di erogare una corrente del doppio.
Corrente che al mio regolatore non verrà mai richiesta,ho solo il Tom Tom.
Ma visto che accetto consigli,specie se spassionati ed a fin di bene mi preoccuperò di verificare la "temperatura del regolatore" ed al minimo dubbio gli cambierò posizione.Con la sola teoria si fa poco,con la pratica senza conoscenze si combinano casini,la miglior soluzione è sempre quella di verificare "che cosa abbiamo combinato" specie quando le variabili in gioco sono assai numerose.
Grazie del consiglio
Giotek

Ps-cerchiamo di trovare un compromesso tra il sensato e le s@@@e mentali.
PsI-appena trovo il parafango in carbonio lo monto come il Giampy e ..festa fatta.
PsII-il telaietto di alluminio che ospita il regolatore e le 3 bobine non è a contatto diretto con il telaio...perchè separato da questo da guarnizioni di gomma di 3mm(quella utilizzata per le guarnizioni dei conitek) grandi quanto le superfici da separare,
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Re: Eccola.

Messaggio da luca »

giotek ha scritto:
luca ha scritto:Ciao,

di CN non me ne intendo, ma di elettronica si.... :)

Giotek ti SCONSIGLIO VIVAMENTE di posizionare il regolatore come hai postato
per i seguenti motivi:
Ciao Luca,
le tue considerazioni hanno una logica nell'ottica di far lavorare al meglio questo componente e sono condivisibili e giuste.
Io mi intendo un pochino di elettronica
bene, almeno possiamo parlare in termini tecnici :D

... pensa che nel forum c'è gente che dice di intendersi un pochino di elettronica e di meccanica
e poi monta i regolatori attorcigliando i fili e isolandoli col nastro isolante
come se fosse la luce del comodino della camera da letto :wink:

poi c'è anche chi silicona i connettori per convinzione che sia l'umidità a far ossidare i contatti :giullare: :giullare:
.. ma quella è un'altra storia...
giotek ha scritto: e di CN ma più che altro sono una persona che va al sodo.Sono cosciente che la posizione che ho individuato non è l'ottimale ma...leggo anche le schede tecniche dove sono riportati i dati che delineano i limiti di questo componente.Nel grafico Apere erogati/temperatura ambiente si intuisce che la TEMPERATURA AMBIENTE LIMITE per questo regolatore sono 80 gradi.(20 ampere)Si sta parlando di temperatura AMBIENTE e non temperatura del regolatore...sono due cose abbastanza diverse.
MOLTO diverse

se diamo per scontato che entrambi crediamo che il secondo principio della termodinamica sia vero.
(se per te non lo fosse chiudiamo qui la discussione)
qualsiasi sia la temperatura ambiente,
essa deve essere piu bassa della temperatura delle alette del regolatore
la quale, a sua volta, deve essere piu bassa della temperatura dei semiconduttori

quindi i circuiti interno al regolatore lavoreranno con temperature piu alte di quella ambiente

Il fatto che il produttore indichi che il dispositivo possa lavorare
con condizioni limite di 80°C di temperatura ambiente erogando una corrente di 20A
lo trovo plausibile

Adesso leggiamo quello che NON c'è scritto

Il fatto che il produttore NON indichi il tempo di vita medio del dispositivo
in funzione della temperatura a cui lavora
lo trovo altrettanto plausibile
perchè chi ha studiato come funzionano i semiconduttori
sa che all'aumentare della temperatura di funzionamento
si riduce in modo esponenziale la vita del dispositivo
per cui non serve specificare che piu vogliamo far durare un dispositivo elettronico
piu dobbiamo farlo lavorare mantendo le giunzioni a temperature ridotte
giotek ha scritto: SE sotto la mia sella ci stassero abitualmente 60-70 gradi...il mio culetto avvertirebbe vampate di calore,questa cosa non mi è mai capitata (indipendentemente dal discorso regolatore) e questo vuol dire che normalmente la temperatura AMBIENTE intorno alle bobine nel sottosella NON è di 60-70 gradi,dopo un lungo viaggio o spesso fermo ai semafori le bobine sarebbero caldissime.70 gradi sono la temperatura dei radiatori con il riscaldamento " palla",non ci si tiene la mano sopra (al radiatore)..Mi sa che stiamo facendo gli stessi discorsi fatti per il regolatore di serie quando invece impieghiamo un regolatore che scalda 1/3 ed è in grado di erogare una corrente del doppio.
Corrente che al mio regolatore non verrà mai richiesta,ho solo il Tom Tom.
ci sono molti concetti che non ti sono chiari
sia sul comportamento del calore (il "ditometro" trae in inganno per effetto della velocità di propagazione del calore)
sia su quanto scalda il regolatore (stiamo parlando di valori assoluti, non relativi)
sulla temperatura delle bobine (sai quanti watt devono dissipare ?)
sia su quanta corrente deve erogare il regolatore (misura... misura....)

->>> sia su quello che ho scritto nel messaggio precedente: <<<-
ovvero
non metto in dubbio che il regolatore regolerà la tensione
(è un regolatore di tensione anche se tutti lo chiamano regolatore di corrente... non ho mai capito perchè...)
ma sono fortemente convinto che hai fatto una modifica che lo farà lavorare in modo da ridurne la vita
e quindi.... bah... vedi te....
giotek ha scritto: Ma visto che accetto consigli,specie se spassionati ed a fin di bene mi preoccuperò di verificare la "temperatura del regolatore" ed al minimo dubbio gli cambierò posizione.Con la sola teoria si fa poco,con la pratica senza conoscenze si combinano casini,la miglior soluzione è sempre quella di verificare "che cosa abbiamo combinato" specie quando le variabili in gioco sono assai numerose.
Grazie del consiglio
Giotek
il forum nasce per offrire la propria esperienza al prossimo
personamente, quando si tratta di elettronica spicciola,
credo di poter raccontare la mia di esperienza pluridecennale :wink:

lampz
L.
giotek ha scritto: Ps-cerchiamo di trovare un compromesso tra il sensato e le s@@@e mentali.
PsI-appena trovo il parafango in carbonio lo monto come il Giampy e ..festa fatta.
PsII-il telaietto di alluminio che ospita il regolatore e le 3 bobine non è a contatto diretto con il telaio...perchè separato da questo da guarnizioni di gomma di 3mm(quella utilizzata per le guarnizioni dei conitek) grandi quanto le superfici da separare,


PS
Le prove di vita accelerate dei circuiti elettronici
ovvero
i test di laboratorio che permettono di stimare per quanto tempo un dispositivo funzionerà all'interno delle specifiche
vengono fatti anche facendo funzionare il dispositivo in un forno
e aspettando che questo "derivi", ovvero inizi ad avere malfunzionamenti

... a quali temperature viene messo il forno ?
minori di quelle che potrebbero danneggiare le plastiche che ricoprono o supportano i componenti :)
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Re: Eccola.

Messaggio da bikelink »

non so perchè ma mi fido di Luca.. :lol:
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Re: Eccola.

Messaggio da giotek »

Ed io tengo in seria considerazione le osservazioni di persone competenti come Luca.La posizione dove avevo alloggiato il regolatore non era idonea per quel maledetto collettore posteriore che è una stufa e con la moto non in movimento trasferiva molto calore al regolatore posto subito sopra.Scaldava troppo ed allora ho provveduto a posizionarlo dove mamma Aprilia aveva pensato,eliminando uno dei 3 attacchi al telaio,limando il regolatore ed incastrandolo parzialmente dentro al telaietto.La mancanza di una bobina nella posizione originale fa si che ora circoli molta più aria nel sottosella stesso.Domani lo fisso in modo definitivo.Ho provveduto anche a migliorare il cablaggio,ora tutto molto "pulito".
Giotek

Ps-visto che piove ininterrottamente da ieri...ho provveduto a fare anche la modifica al centrale (Giampy) per poterla issare più agevolmente sul cavalletto,funziona alla grande (grazie Giampy)


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